17a vittoria stagionale per Bautista, che piega un Razgatlıoğlu coriaceo (al 100° podio in SBK). Rea chiude terzo.
Dopo Donington Park, Álvaro Bautista ha regolato i conti anche Imola durante la Gara 1 del Round Italia 2023. Il campione in carica della SBK ha conquistato la vittoria sul tracciato di casa della Ducati, la 17a personale in quest’annata sempre più trionfale.
Ancora una volta i suoi avversari più diretti hanno cercato in ogni modo di mettergli i bastoni fra le ruote, ma senza successo. Primo fra tutti Toprak Razgatlıoğlu, di nuovo autore di una prestazione da dieci e lode quando si è trattato di difendere la posizione, ma incapace di resistere al ritmo martellante degli ultimi giri del ducatista. Il turco si può comunque consolare con la pietra miliare dei 100 podi in SBK.
Terza posizione per un Jonathan Rea comunque soddisfatto: Kawasaki, nonostante le concessioni tecniche ricevute proprio alla vigilia di Imola, ha corso ancora con un motore dotato di 14.850 giri/minuto anziché i 15.100 permessi, in attesa di poter sfruttare altri punti in concessione per compiere un ulteriore step tecnico. Fino ad allora, però, per “Jonny” ed il team Provec Ducati e Yamaha saranno pressoché inavvicinabili.
LA CRONACA
Prima della partenza, la Honda di Xavi Vierge viene portata in corsia box: è stata riscontrata un’anomalia nella pressione dei suoi pneumatici Pirelli e lo spagnolo viene quindi costretto a partire dal fondo dello schieramento. In vista della procedura di partenza i piloti, sotto il sole cocente di Imola, sono costretti ad attendere l’arrivo del #97 in griglia.
Alla partenza Andrea Locatelli, dalla prima fila, scatta molto bene e si porta in testa al Tamburello davanti alle Ducati di Axel Bassani e Bautista, col veneto che supera dall’esterno il compagno di marca factory conquistando la seconda posizione. Dopo la Superpole conquistata Razgatlıoğlu si ritrova soltanto quarto, mentre Rea dalla terza fila si trova già quinto davanti a Scott Redding.
I primi giri si rivelano molto emozionanti, con Locatelli che conduce ma facendo un po’ da tappo sui concorrenti, permettendo al gruppo di rimanere compatto per qualche giro. Bassani, al secondo passaggio, supera con una splendida manovra verso la Rivazza il connazionale di Yamaha, ma in uscita dal Tamburello perde il posteriore, cede tre posizioni ma riesce a rimanere in piedi.
Il sorpasso probabilmente più bello della gara giunge sempre durante il terzo giro da parte di Razgatlıoğlu alla Variante Alta, col turco che si porta all’esterno di Bautista e gli chiude la traiettoria davanti. Resta l’ostacolo Locatelli da passare, ma “Razga” finisce lungo alla 1 e l’ex-campione della SSP può tornargli davanti. Rea, nel frattempo, scavalca Bassani alla Variante Alta.
All’inizio del quinto giro, con Locatelli che esce molto lento dall’ultima curva, i due yamahisti si ritrovano affiancati verso il Tamburello e con Bautista che, dall’esterno, tenta di superarli in un colpo solo, ma è Toprak a passare in testa mollando i freni e balzando al comando. Álvaro, dunque, non perde tempo e supera Locatelli alla esse 11-12, mettendosi alla caccia del #54.
Con Razgatlıoğlu in testa il ritmo si alza notevolmente ed il gruppo comincia a sfilacciarsi, con giusto Rea in grado di stare con la coppia di testa dopo aver scavalcato “Loka” alla chicane finale. Inizia così un’altra bella lotta tra Bautista e Razgatlıoğlu, con l’iberico avvantaggiato dalla potenza del proprio motore e che tenta per due volte, all’esterno del rettilineo principale e della Piratella, di andare al comando, subendo sempre la risposta di Toprak.
Il #1 si prende poi un grosso rischio in uscita dalle Acque Minerali, con la Ducati che si scompone e permette a Rea di superarlo per la seconda piazza; in men che non si dica Bautista lo risupera di puro motore nella discesa successiva verso la Rivazza 1, mentre Razgatlıoğlu ha guadagnato qualche decimo approfittando dell’errore del campione in carica. Si ritirano, intanto, Philipp Öttl, Domi Aegerter ed Iker Lecuona, tutti per guasti tecnici.
A sette tornate dalla fine la resistenza dello yamahista viene piegata: di nuovo verso la Rivazza 1 Bautista prende l’interno e scavalca il rivale, iniziando da subito la fuga decisiva per ottenere la vittoria con un 1:47.0. Le prime tre posizioni dunque si sgranano definitivamente, mentre più indietro Michael Rinaldi e Danilo Petrucci hanno superato un Bassani in difficoltà per la quinta e sesta posizione.
L’ultima sfida nelle prime dieci posizioni riguarda Loris Baz ed Alex Lowes per l’ottavo posto, mentre Bautista s’invola verso la 17a vittoria del 2023 e la prima ad Imola per lui, davanti a Toprak e a “Jonny”. Locatelli chiude quarto davanti a Rinaldi, poi Petrucci (primo dei privati), Bassani, Baz sulla prima BMW, Lowes e Redding. A punti anche Gardner, Vierge, Gerloff, Haslam e Ray (in crollo negli ultimi giri).
Nella classifica piloti il vantaggio di Bautista su Razgatlıoğlu sfiora ora i 100 punti (98 per la precisione, 382 contro 284), mentre Locatelli mantiene ancora la terza piazza ma perdendo altri tre punti nei confronti di Rea, ora a -9 da lui. Si restringe anche la lotta tra gli italiani dalla quinta posizione, con Bassani a 155, Rinaldi a 113 e Petrucci a 108.
Segue la classifica di Gara 1 e la generale piloti della SBK.
Fonte immagine: arubaracing.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.