SBK | Round Gran Bretagna 2024, Gara 2: Toprak Razgatlıoğlu sultano di Donington Park

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 14 Luglio 2024 - 16:17
Tempo di lettura: 5 minuti
SBK | Round Gran Bretagna 2024, Gara 2: Toprak Razgatlıoğlu sultano di Donington Park

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Per la seconda volta consecutiva Razgatlıoğlu fa tripletta in SBK ed allunga nel mondiale. Bulega, secondo, limita di nuovo i danni.


Weekend semplicemente da incorniciare, quello di Toprak Razgatlıoğlu. Dopo le vittorie in Gara 1 e SP Race, il Round Gran Bretagna 2024 della classe SBK è stato completato in maniera perfetta da parte del pilota BMW, che ha così conquistato la sua seconda tripletta consecutiva in questa stagione, dopo quella concretizzata a Misano Adriatico.

Un risultato festeggiato anche lanciando una discreta frecciatina ai rivali più accaniti: una nuova scenetta a fine gara in cui la sella della sua BMW è stata “ispezionata” (in risposta a delle critiche ricevute da Ducati sulla presunta irregolarità della stessa).

Una sequenza di sette successi consecutivi che ora pone Toprak in cima alla classifica piloti, con ampio margine sui due diretti inseguitori. Nicolò Bulega, giunto nuovamente secondo come nella gara mattutina, non ha fatto altro che raccogliere il massimo che poteva contro un Razgatlıoğlu semplicemente inarrivabile, ottenendo quantomeno i 20 punti della piazza d’onore.

Alex Lowes ha replicato il podio di Gara 1 ed ha portato a termine il suo probabilmente miglior weekend di casa, davanti a Scott Redding (nuovamente quarto come nella Superpole Race) e ad Álvaro Bautista. Gara movimentata quella del campione del mondo, iniziata col piede sbagliato con la scivolata nel giro di schieramento, che ha seriamente messo a repentaglio le sue possibilità anche solo di partire.

LA CRONACA

Il primo colpo di scena di Gara 2 comincia ancor prima della partenza: all’ingresso della Goddards, prima di giungere sulla griglia di partenza, Bautista perde il davanti e scivola danneggiando la parte sinistra della carena. Il team Aruba.it Racing raggiunge lo schieramento in fretta e furia e, prima dello scadere del tempo regolamentare, riesce a riparare i danni provocati dalla scivolata permettendo così ad Álvaro di partire dalla sesta casella.

Al via Razgatlıoğlu mantiene saldamente la leadership e tiene la testa ai danni di Bulega e di Redding, con Jonathan Rea quarto e Bautista quinto; partito nuovamente male Lowes che scende settimo, ma approfittando del duello tra lo spagnolo ed Andrea Locatelli riesce a recuperare due posizioni, mettendosi quinto a spese del lombardo alla curva 7.

Il #22 guadagna un’ulteriore posizione approfittando di un largo di Rea alla curva 11, mentre davanti la lotta per la vittoria appare già segnata con Toprak già in fuga solitaria su Bulega. Partito abbastanza bene anche Danilo Petrucci, ottavo alle spalle di Bautista.

“Petrux” si mette persino in bagarre contro il campione del mondo e lo passa per la settima piazza, mentre le due Yamaha ufficiali di Rea e Locatelli, in tandem, perdono terreno dal quartetto di testa. Dopo alcuni giri di smarrimento Bautista si rifà, ripassando Danilo e mettendosi lui a caccia delle R1. Caduta di Adam Norrodin intanto.

Le posizioni si sgranano leggermente, ma l’uomo all’attacco è Lowes su Kawasaki, che passa Redding alla chicane Fogarty e si prende il podio virtuale, tentando anche la caccia a Bulega. Bautista, invece, si riavvicina a Rea, al quale Locatelli sembrerebbe fare da tappo.

Il #1 riesce a superare “Jonny” alla 9-10 e si mette così alla caccia della seconda Yamaha, mentre il suo vecchio rivale viene sopravanzato anche da Rea. C’è lotta anche ai margini della top ten, tra Dominique Aegerter ed Andrea Iannone.

Rimane sotto la lente d’ingrandimento anche il distacco tra Bulega e Lowes, col pilota di casa che pare avere l’inerzia del ritmo a suo favore e riduce il proprio distacco sul secondo, ma non riuscirà a riprendere il ducatista nella sfida per la piazza d’onore. Bautista, nel frattempo, ha qualche difficoltà in più a liberarsi dell’altro italiano in top five, ma riesce nel suo intento a metà gara passandolo alla esse, come fatto con Rea in precedenza. Errore di Iannone intanto, che perde due posizioni andando largo alla McLean’s.

La gara di “The Maniac” finirà nel modo peggiore, con un ritmo causato dai forti dolori al braccio destro (forse provocati dalla sindrome compartimentale). Questo apre la sfida per la top ten anche ad Axel Bassani, che approfitta del crollo di Remy Gardner per mettersi decimo. Davanti, invece, Bautista ha 4″5 da recuperare a Redding, il cui ritmo sta calando.

Il pilota di Toledo riesce a rosicchiare più di 2″ al pilota BMW Bonovo, ma i pochi giri a disposizione permettono a Scott di conservare la quarta piazza. Duello ben più ravvicinato per la settima posizione invece, con Locatelli (scavalcato da Petrucci all’Old Hairpin) che si deve difendere da Rea.

Toprak Razgatlıoğlu, intanto, completa l’ennesimo weekend perfetto grazie alla seconda tripletta del 2024, eguagliando così il record di nove successi di Tom Sykes a Donington Park. Secondo Bulega e terzo Alex Lowes, poi Redding, Bautista, Petrucci, Locatelli, Rea, Aegerter e Bassani a completare la top ten. Punti anche per Gardner, van der Mark (a 26″ dal compagno), Gerloff, Lecuona e Vierge.

La classifica piloti sorride moltissimo all’alfiere di punta di BMW, che ha ora 41 punti di vantaggio su “Bulegas” e ben 55 su Bautista, ovvero quasi un round completo di distacco per lo spagnolo. Consolida il quarto posto Lowes (165 punti, staccato 76 dai 241 del turco), mentre Locatelli guadagna terreno sul terzetto di piloti clienti formato da Iannone, Petrucci e Gardner alle sue spalle.

Attesa brevissima per il prossimo round della SBK: le derivate di serie torneranno in azione a Most per il Round della Repubblica Ceca, una pista che è stata spesso capace di esaltare la classe dei piloti migliori più che il livello dei mezzi. Vedremo se qui ci sarà la risposta delle due Ducati o se Razgatlıoğlu avrà ancora la meglio.

Qui i risultati di Gara 1 e la classifica piloti dopo cinque round completati.

Fonte immagine: press.bmwgroup.com

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