Brembo

SBK | Round Francia 2024, Gara 1: Michael van der Mark vince sul bagnato di Magny-Cours

di Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 7 Settembre 2024 - 15:40
Tempo di lettura: 5 minuti
SBK | Round Francia 2024, Gara 1: Michael van der Mark vince sul bagnato di Magny-Cours
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Nonostante l’assenza di Razgatlıoğlu, è van der Mark a tenere alta la bandiera BMW. Bautista secondo, Petrucci terzo.


Pur essendo a corto del proprio uomo migliore, BMW è riuscita comunque a terminare in vetta la Gara 1 del Round Francia 2024 classe SBK. A portare la M1000RR in cima al podio è stato Michael van der Mark, autore di una grande gara sotto la pioggia e tornato così alla vittoria dopo tre anni di digiuno.

“Magic Michael”, infatti, ha unito il genio alla sregolatezza, mantenendo per tutta la manche un gran ritmo ma senza mai forzare più del dovuto, un errore che molti altri piloti hanno invece compiuto.

Tra questi Nicolò Bulega, che con Razgatlıoğlu assente avrebbe potuto approfittare al meglio della situazione puntando magari al podio, ma la gara del #11 è finita al primo giro con un highside all’ingresso della chicane finale. Zero punti, quindi, per l’emiliano.

La giornata del team Aruba.it è stata migliorata dal secondo posto in rimonta di Álvaro Bautista: partito 17°, lo spagnolo ha fatto la scelta corretta di scattare con le gomme intermedie e di switchare poi alle Rain, ma la BMW #60 si è rivelata imprendibile.

Terzo posto per Danilo Petrucci, mentre altri ritiri degni di nota sono quelli di Alex Lowes (caduto mentre era al comando e fermatosi poi per i danni alla carena) e di Jonathan Rea (caduto in contemporanea con Bulega).

LA CRONACA

Prima del giro di ricognizione serpeggiano i dubbi sulle scelte da fare in ambito gomme, per via delle condizioni miste dell’asfalto. Lowes e Scott Redding, in prima fila, optano per delle slick, mentre Bulega e Garrett Gerloff puntano sulle intermedie.

Alla partenza “Bubi” guadagna la testa, ma l’asfalto piuttosto asciutto del primo settore permette a Lowes di recuperare subito la leadership. Alex torna davanti in uscita dalla Estoril, mentre il #11 mostra tutti i suoi limiti sull’umido in questo primo giro.

Van der Mark ed altri tre piloti superano Nicolò, la cui gara finisce dopo nemmeno un giro completato: all’ingresso della chicane del Complexe du Lycée la Ducati Panigale si scompone e Bulega finisce a terra malamente per un highside. Nello stesso istante finisce a terra anche Jonathan Rea, che perde invece il davanti. I loro errori obbligano Axel Bassani a passare sull’erba per evitare la carambola.

A tenere alta la bandiera della Yamaha è quindi Andrea Locatelli, ma già al terzo giro anche l’italiano incappa nell’errore cadendo alla corda dell’Adelaide. La pioggia, nel frattempo, è tornata a scendere copiosa e Gerloff quindi ne approfitta, superando con estrema facilità prima van der Mark (al terzo giro) e poi Lowes (al quarto). Cade un’altra Yamaha intanto, quella di Remy Gardner.

Le condizioni meteo obbligano le maggior parte dei piloti a fermarsi, con Gerloff che decide però di tenere duro con le intermedie. L’azzardo dello statunitense dura però poco, poiché una caduta alla Nürburgring fa diminuire sensibilmente il suo vantaggio; Garrett riparte, ma al termine di quel giro si arrenderà e compirà la sosta ai box.

Dopo la sosta tardiva di Alessandro Delbianco, la testa della gara passa nelle mani di Michael van der Mark, seguito a distanza ravvicinata dalla Kawasaki di Lowes. Grazie ad un errore dell’olandese, il britannico sale in testa e tenta di aumentare il ritmo nonostante le condizioni avverse, nella speranza di distanziare il #60.

Il piano gli si ritorce contro a undici giri dalla fine: mentre aveva 1″ di vantaggio, Lowes perde il davanti alla Chateaux d’Eau e cede la testa alla BMW factory. Alex prova a ripartire in settima posizione alle spalle di Redding (anche lui caduto e ripartito), ma i danni alla carena lo costringeranno a fermarsi definitivamente nel giro successivo, dopo che la direzione gara gli aveva mostrato la bandiera nera con disco arancione.

Questo permette ad Andrea Iannone di consolidare la quinta posizione senza rischi alle spalle di Redding (ottimo quarto dopo l’errore), mentre le posizioni da podio sono ormai congelate: van der Mark ha infatti 9″ di vantaggio su Bautista ed entrambi stanno andando di conserva.

La pioggia fa capolino per un’ultima volta a quattro giri dalla fine e provoca le cadute di Gardner (la seconda per lui) e di Sam Lowes. Non ferma però van der Mark, che s’invola a conquistare la propria seconda vittoria in BMW a distanza di tre anni dalla prima, conquistata in Portogallo nel 2021.

I ducatisti Bautista e Petrucci concludono una solida gara in top tre, davanti a Redding, Iannone, Lecuona, Vierge (penalizzato di circa 6″5 per aver effettuato la sosta sotto al tempo limite), Locatelli, Rinaldi, un ottimo Alessandro Delbianco, Bassani e Gerloff; solo dodici piloti classificati.

Nella classifica piloti cambia poco per quanto riguarda le posizioni di testa: tra Razgatlıoğlu e Bulega rimangono ancora 92 punti, mentre Bautista ne guadagna 20 ed è ora a -30 da compagno di squadra. Perde terreno Lowes, ad ulteriori 30 punti da Álvaro.

Qui i risultati di Gara 1 e la classifica piloti aggiornata.

Fonte immagine: press.bmwgroup.com


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