SBK | Round Emilia-Romagna 2023, Gara 1: continua la marcia trionfale di Álvaro Bautista, doppietta delle Ducati ufficiali

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Giugno 2023 - 15:17
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Davanti al pubblico di Misano, Bautista non fa prigionieri e conquista il 12° successo stagionale in SBK. Rinaldi completa la festa Ducati, terzo Razgatlıoğlu. Caduto Petrucci.


Quella di Álvaro Bautista e della Ducati pare una cavalcata senza fine. Anche Misano, in gran parte pronta a celebrare un nuovo successo del marchio di Borgo Panigale, non è rimasta a bocca asciutta e in questa Gara 1 ha potuto celebrare il 12° trionfo nella SBK del campione del mondo in carica, questa volta vestito di giallo e nero in una livrea celebrativa di Ducati, che ha fatto tornare in mente agli appassionati amarcord della Casa bolognese i successi di Paolo Casoli a fine anni ’90.

Il sabato del team Aruba.it Racing non poteva iniziare meglio: dopo la prima fila conquistata con entrambi i piloti in Superpole, è arrivata anche la doppietta in questa prima manche grazie alla prestazione molto solida di Michael Ruben Rinaldi, secondo al traguardo ed unico ad impensierire il #1, almeno nelle prime fasi di gara.

Terzo posto per Toprak Razgatlıoğlu, il quale ha patito, come da pronostico, il calo della gomma posteriore molto più delle Panigale, finendo per perdere terreno prezioso sin da subito. Il turco ha dovuto, per tre quarti di gara, contenere anche il rientro di Danilo Petrucci, ma il ternano è finito a terra a sei giri dalla fine buttando al vento un’ottima prestazione, almeno fino a quel momento.

LA CRONACA

Sotto un cielo terso ed un sole splendente, la gara di Misano del sabato si appresta a prendere il via, se non che sulla griglia di partenza, a pochi secondi dal semaforo, sventolano le bandiere gialle: la moto di Bradley Ray pare avere una perdita ed il pilota alza il braccio, ritardando così la procedura di avvio. Dopo pochi minuti si ricompie il giro di ricognizione, col campione in carica del BSB costretto a partire in fondo allo schieramento; la corsa viene accorciata di un giro.

Allo start Razgatlıoğlu scatta molto bene dalla seconda casella e tenta d’impensierire lo stesso Bautista, ma lo yamahista finisce chiuso nella morsa delle due Ducati gialle ed è costretto a decelerare, con Rinaldi che sale così al secondo posto; alla Rio “Razga” tenta una magia cercando di passare l’italiano, all’esterno, ma arriva troppo lungo ed è costretto a ricedere la piazza d’onore.

Bautista comanda quindi il primo giro davanti al compagno di squadra, poi Razgatlıoğlu, Petrucci, Rea, Bassani ed Aegerter a concludere il primo gruppo. Lowes, ottavo, già dal secondo passaggio si ritrova a fare da tappo all’intero plotone alle sue spalle, composto dai vari Gardner, Redding, Lecuona e compagnia. Sempre durante il giro 2 Bassani supera Rea all’uscita del Tramonto, nonostante la resistenza del #65.

Dopo i primi giri di stasi, Bautista e Rinaldi decidono di rompere gli indugi scendendo sotto il ’34, lasciando al palo Toprak e cominciando una breve ma intensa lotta a distanza sul cronometro. Il distacco tra i due rimane oscillante tra 1″ e 1″2, con l’ex-campione STK1000 che cerca di rispondere al ritmo infernale del compagno di squadra. Aegerter, nel frattempo, si avvicina a Rea e tenta di puntare al sesto posto, mentre Lowes sulla seconda Kawasaki sulla Lecuona alla Quercia.

Rea non è il solo a subire l’offensiva di un pilota privato: anche Razgatlıoğlu, oramai costretto ad accontentarsi davanti al duo Ducati factory, finisce nel mirino di Danilo Petrucci, il quale ha 0″9 di distacco con ancora metà gara da svolgere.

I sogni di “Petrux” sfumano però a sei giri dalla fine, quando il pilota Barni perde l’anteriore in inserimento alla Quercia e finisce a terra, cedendo così la medaglia di legno ad Axel Bassani. Anche l’inseguimento di Aegerter pare ad un punto morto, con l’elvetico da diversi giri alle spalle del sei volte iridato ma ancora privo di un punto di sorpasso concreto.

Al penultimo giro Dominique ci prova al Carro (luogo nella quale due anni fa aveva steso Jordi Torres in MotoE perdendo il titolo), ma finisce lungo e Rea gli sbatte in maniera aggressiva la porta in faccia, riprendendosi la top five. L’ultimo assalto del #77 giunge alla Quercia, ma anche stavolta l’attacco è fuori misura ed il kawasakista ha agio per tornare davanti.

Álvaro Bautista, invece, completa un sabato dominante trionfando con oltre 5″ di margine su Rinaldi, il quale ne conta altri tre nei confronti di “Stoprak”. Quarto Bassani, primo dei privati, davanti a Rea, Aegerter, Lowes, Lecuona, Gardner e Vierge.

Nella classifica piloti Bautista guadagna altri nove punti alle spese del futuro pilota BMW, portando dunque il proprio vantaggio a 78 punti (261 a 183). Locatelli perde molto terreno dopo una gara opaca (solo 12°), mentre il trio alle sue spalle Rea-Bassani-Rinaldi si riavvicina, col riminese ora risalito al sesto posto avendo ripassato Aegerter nella generale.

Questi i risultati di Gara 1 SBK e la classifica piloti aggiornata.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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