Alla seconda Superpole dell’anno, “Razga” tira fuori il massimo dalla M1000RR e si piazza primo. Bulega e Iannone al suo fianco.
Se, dopo le libere, la lotta per il vertice pareva una questione a due tra i piloti del team Ducati Aruba.it, Toprak Razgatlıoğlu ha fatto capire che i conti saranno da fare anche con lui. Il pilota turco, alla sua seconda uscita sulla BMW M1000RR, si è aggiudicato la Superpole del Round Catalogna 2024 e, di conseguenza, la partenza al palo per Gara 1 e Superpole Race.
Il #54 è stato autore di un primo giro lanciato sensazionale, con la quale ha annichilito le speranze di una risposta da parte degli avversari. Prezioso anche il contributo del compagno Michael van der Mark che gli ha offerto il traino nel primo run, con l’olandese che completa l’ottima mattinata del team ROKiT piazzandosi al quarto posto.
Tuttavia, la minaccia delle Panigale non si è di certo volatilizzata per Razgatlıoğlu. Saranno due, infatti, le Ducati ad affiancarlo, con Nicolò Bulega secondo a 0″1 ed Andrea Iannone terzo a 0″3. Se il risultato del campione della SSP non sorprende dopo le libere del venerdì, ciò che stupisce nuovamente è la prima fila dell’abruzzese, il quale sta dimostrando che, anche su una pista più consona rispetto a Phillip Island, può essere un candidato alla vittoria.
Non sono mancate, però, nemmeno le delusioni. Su tutti Álvaro Bautista: lo spagnolo ha rimediato la bellezza di 0″8 durante l’ultimo tentativo lanciato e sarà costretto a partire dalla quarta fila, con l’11a posizione ottenuta. Brutta giornata anche per Jonathan Rea (13°), mentre è stata una Superpole in chiaroscuro per Alex Lowes, settimo.
LA CRONACA
A dare il via alle danze durante la sessione è Bautista, il quale è il primo a far segnare un tempo sul giro in 1:40.3, decisamente più veloce rispetto a Michael Ruben Rinaldi e ad Iker Lecuona che lo stavano seguendo. La mannaia sul cronometro, però, la cala Toprak Razgatlıoğlu al primo giro lanciato, il quale sfrutta il traino pattuito col compagno Michael van der Mark per mettere a segno un 1:39.489.
E’ un uno-due BMW in classifica, con anche il #60 davanti ed in seconda posizione, ma il superamento dei track limits fa sì che il tempo di van der Mark venga cancellato. Nicolò Bulega eredita così il secondo posto, mentre Andrea Iannone è terzo (dopo aver preso il riferimento dell’emiliano durante il suo giro).
“The Maniac” viene scalzato da Sam Lowes, ma è già tempo del secondo run con le Yamaha R1 ufficiali di Andrea Locatelli e Jonathan Rea che escono in pista insieme. E’ l’italiano a fare da traino al nordirlandese, il quale annaspa in 13a posizione. L’uso del riferimento non dà però un gran beneficio al sei volte iridato, che migliora di sole due posizioni.
Bulega è in pista da solo invece e, nonostante un primo giro su gomma nuova buttato per un errore alla Repsol, il secondo gli permette di ridurre drasticamente lo svantaggio da Razgatlıoğlu, ora ad un solo decimo. Anche van der Mark risale la classifica, ottenendo il quarto posto (stavolta lui in scia al compagno di squadra).
Negli ultimi tre minuti non avvengono altri stravolgimenti, ma il colpo di scena riguarda la debacle di Bautista: lo spagnolo gira da solo e senza impedimenti da altri piloti, ma il suo distacco a fine giro è di addirittura 0″8 (0″7 dal compagno di squadra). Il campione in carica partirà 11°.
“Razga”, dal canto suo, conquista la sua 13a pole in carriera e la prima con la BMW, Casa che torna in pole position a propria volta al Montmelò dal 2021. Quello fatto da Toprak è anche il nuovo record della pista, decisamente più rapido del tempo che realizzò Tom Sykes tre anni fa sulla stessa moto.
Bulega e Iannone completano la prima fila, davanti a van der Mark, Sam Lowes e Dominique Aegerter (primo yamahista). Alex Lowes, leader del mondiale, è settimo ed apre la terza fila, affiancato da Remy Gardner e Locatelli. Chiude la top ten Danilo Petrucci.
Questi i risultati della Superpole del Round Catalogna e la griglia di partenza della SBK.
Fonte immagine: worldsbk.com
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