Nonostante l’intoppo rappresentato dal meteo, lo spagnolo vince di nuovo davanti a Razgatlıoğlu e Locatelli. Per Bautista è la vittoria numero 42, Rea a terra all’ultimo giro.
La SP Race di Barcellona si è accesa nel finale, ma l’esito, per quanto riguarda il vincitore, non è cambiato rispetto a quanto visto ultimamente. Dopo la vittoria in Gara 1, Álvaro Bautista si è aggiudicato anche la seconda manche del Round Catalogna, ottenendo così il proprio decimo successo stagionale e salendo al quinto posto nella classifica di tutti i tempi come numero di vittorie totali.
Ad aggiungere un bel po’ di pepe alla lotta alle sue spalle è stata la pioggia, che ha permesso ad alcuni piloti di tirare fuori il coniglio dal cilindro e ad altri di subire oltremodo il cambiamento delle condizioni. Ad approfittarne al meglio sono state le Yamaha del team Crescent Pata, con Toprak Razgatlıoğlu giunto secondo davanti al rimontante Andrea Locatelli, esaltatosi all’arrivo della pioggia.
Le delusioni della gara Sprint sono state Michael Ruben Rinaldi (crollato all’ottavo posto nel finale) e soprattutto Jonathan Rea, al suo secondo ritiro in tre gare dopo l’errore di Assen. Anche stavolta il nordirlandese, nel tentativo di contenere “Razga”, è scivolato all’inizio dell’ultimo giro sulla pista bagnata, perdendo un podio sicuramente importante per il morale.
LA CRONACA
Il meteo di questa manche corta appare decisamente meno favorevole rispetto alle prove di ieri, con la pioggia che ha interferito anche coi piani dei piloti della SSP300 durante il warm-up. Sullo schieramento sono assenti Oliver Konig, infortunatosi per via di una caduta in Gara 1 ed una sospetta frattura alla caviglia sinistra, ed Eric Granado, protagonista purtroppo dell’incidente alla Banc Sabadell durante la gara lunga che ha causato la bandiera rossa. Manca al via anche Gabriele Ruiu.
Alla partenza Bautista scatta magnificamente e va in fuga sin dai primi metri, protetto dal fido Michael Ruben Rinaldi che sale in seconda posizione. Segue la coppia Kawasaki Racing e poi le due Yamaha di Razgatlıoğlu ed Aegerter, col turco che cerca di liberarsi immediatamente di Alex Lowes superandolo al curvone Renault; il sorpasso definitivo arriva alla Caixa per il #54, mentre Loris Baz cade durante il primo giro.
Mentre Bautista saluta il resto della griglia, “Razga” continua la propria offensiva e, al terzo giro, supera alla staccata della 1 Rea. Il prossimo della lista è Michael Ruben Rinaldi, il quale non riesce a replicare il ritmo del compagno di squadra e finisce per essere attaccato in curva 10. C’è lotta anche tra Dominique Aegerter ed Alex Lowes, col bicampione della SSP che sorpassa l’inglese alla 1.
Rinaldi non si arrende facilmente a Toprak e, poco dopo, supera l’avversario all’ingresso di curva 7, per poi risubire la risposta del suo vecchio rivale. E’ a questo punto della gara che interviene la pioggia: alcune goccioline cominciano a cadere (in particolare nel primo settore) ed alcuni piloti preferiscono chiudere il gas, al contrario di altri (come Rea) che optano per qualche rischio in più.
Approfittando di questa nuova situazione, “Jonny” sorpassa prima Rinaldi in curva 4 e poi Razgatlıoğlu stesso alla Caixa, quando manca poco più di un giro alla fine. Alle loro spalle sta succedendo di tutto: Locatelli, sulla seconda Yamaha, sta rimontando come una furia ed ha superato Lecuona, Aegerter ed un Rinaldi in estrema difficoltà, salendo al quinto posto alle spalle di Lowes.
All’inizio dell’ultimo giro un nuovo colpo di scena: Rea, nel tentativo di difendersi alla 1 dalla Yamaha #54, perde di netto l’anteriore in frenata e finisce a terra incassando un nuovo ritiro e cedendo il podio momentaneamente a Lowes. Locatelli, però, non si dà per vinto: dopo aver risuperato Lecuona alla 5, l’italiano attacca l’inglese all’ingresso della Caixa, portandosi alle spalle di Razgatlıoğlu a poche curve dalla fine.
Bautista non ha questo genere di preoccupazioni e conquista la sua decima vittoria dell’anno, mentre mantengono le loro posizioni con “Razga” a precedere “Loka”. Quarto Lecuona, poi Lowes, Aegerter, Gerloff con la prima BMW, Rinaldi e Vierge. Appena fuori dai punti Axel Bassani, ritiro all’ultimo giro per Remy Gardner per noie tecniche.
La classifica iridata vede Álvaro sempre più solitario in cima alla classifica e già oltre il tetto dei 200 punti (211 totali per l’esattezza), mentre Razgatlıoğlu è a quota 147 punti e con un ritardo di 64 dal campione del mondo in carica. Locatelli consolida la terza piazza a -23 dal compagno (-87 dalla vetta), mentre Rea e Bassani rimangono fermi rispettivamente a 89 e 86 punti.
Segue la classifica della SP Race, oltre che la generale piloti aggiornata e la griglia di Gara 2.
Fonte immagine: arubaracing.it
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