Cinque Panigale V4R nelle prime cinque posizioni, tris italiano con Iannone e Petrucci a podio. Errori per Razgatlıoğlu e Bautista.
La SP Race della SBK a Phillip Island è l’unica gara di questo fine settimana che non vedrà l’artifizio del pit stop obbligatorio ed è stata la manche che, finora, ha regalato i colpi di scena più importanti. A vincere la gara corta del Round Australia 2025 è stato Nicolò Bulega, che si è portato a casa il secondo trionfo senza fatica.
L’emiliano, come in Gara 1, ha guidato la corsa dall’inizio alla fine senza nemmeno l’accenno di una sbavatura, mentre alle sue spalle è successo un po’ di tutto nel corso del primo giro. Infatti, i due piloti giunti a podio con lui al sabato, Toprak Razgatlıoğlu ed Álvaro Bautista, sono stati autori del medesimo errore alla curva 4, mentre erano in lotta tra loro.
Alla frenata della Miller Corner, a gruppo compatto, sia “Razga” che Álvaro sono arrivati troppo veloci mentre stavano battagliando per la terza posizione e sono stati costretti ad andare per la via di fuga. Entrambi, uno dall’interno ed uno dall’esterno, hanno sfiorato di pochissimo Andrea Iannone, in particolar modo Toprak che ha seriamente rischiato di centrarlo.
Parlando dell’abruzzese, egli è stato autore di una gara solidissima e che gli ha tolto un po’ di amaro in bocca dopo la Gara 1 conclusa al sesto posto. Alle sue spalle, più staccato, è giunto Danilo Petrucci, bravo a regolare gli inglesi Scott Redding e Sam Lowes; l’Italia compie la tripletta come già accaduto dodici mesi fa sempre a Phillip Island, mentre la Ducati realizza il proprio primo pokerissimo addirittura dalla Gara 2 di Imola 2004 (vinta da Régis Laconi davanti a James Toseland, Steve Martin, Gianluca Nannelli e Garry McCoy).
Tornando ai due protagonisti mancati, Bautista è stato autore, nel giro successivo, di un secondo errore alla Siberia. Una scivolata innocua che l’ha ulteriormente allontanato dal gruppone principale, mentre Razgatlıoğlu si è lanciato in una rimonta che, purtroppo, non gli ha fruttato nemmeno un punto, ma solo un 12° posto.
Questo significa anche che il campione del mondo partirà 10° in Gara 2 per via della modifica della griglia, mentre a completare la zona punti sono stati Andrea Locatelli, Sam Lowes, Yari Montella (primi punti per lui) ed Axel Bassani, quest’ultimo capace di avere la meglio, negli ultimi giri, su Michael van der Mark e Remy Gardner. Da segnalare anche il contatto tra Garrett Gerloff e Tetsuta Nagashima, causato da quest’ultimo alla 4 al primo giro.
Nella classifica piloti Bulega sale a 37 punti contro i 20 di Razgatlıoğlu e Petrucci, i 19 di Iannone e i 16 di Bautista. Il primo non-ducatista, dopo Toprak, è Locatelli a quota 13.
Qui i risultati della manche corta, la classifica piloti della SBK e la griglia per Gara 2.
Fonte immagine: arubaracing.it
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