SBK | Round Australia 2025: Nicolò Bulega non ha rivali in Gara 1. Sua la vittoria nella prima corsa della stagione!

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 22 Febbraio 2025 - 08:15
Tempo di lettura: 7 minuti
SBK | Round Australia 2025: Nicolò Bulega non ha rivali in Gara 1. Sua la vittoria nella prima corsa della stagione!
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Nicolò Bulega domina Gara 1. L’emiliano di Ducati è seguito sul podio da Razgatlioglu e Bautista. Petrucci quarto

Nicolò Bulega ha vinto Gara 1 grazie alla sua straordinaria velocità. L’emiliano è stato in grado di mettere fin da subito un gap incolmabile fra sé e gli avversari. Nemmeno il flag to flag ha cambiato le sorti di una corsa già di per sé molto avvincente, animata da lotte importanti per le posizioni di alta classifica.

La prima tappa del Superbike World Championship 2025 è l’unica che si svolge fuori dal Vecchio Continente. Il Round di Australia porta i piloti sul tecnicissimo Phillip Island Grand Prix Circuit, caratterizzato da molte curve secche e da un asfalto estremamente abrasivo. Quest’ultima peculiarità è la causa di un consumo degli pneumatici estremamente elevato, che ha portato gli organizzatori a modificare il regolamento di questa gara. Tutti i partecipanti, difatti, dovranno svolgere un cambio gomme a metà sessione.

Il Phillip Island Grand Prix Circuit è uno degli impianti dedicati al motorsport più particolari al mondo. La pista, costruita sui resti di un vecchio percorso cittadino nel 1956, appare immutata dal 1988, anno in cui si è verificata l’unica modifica al layout. Da allora, difatti, il tracciato è composto da 12 curve, 7 a sinistra e 5 a destra, che si snodano in modo quasi innaturale nei suoi 4,450 km di lunghezza. Questo circuito, inoltre, è caratterizzato da ampi cambiamenti altimetrici.

Il Round di Australia è sempre stato presente nel mondiale Superbike. Le uniche eccezioni sono le stagioni 1993 e 2021. La massima serie dedicata alle derivate di serie ha fatto tappa a Phillip Island per la prima volta nel 1990. La pista, da allora, ha ospitato tutte le gare del campionato nella “Terra dei Canguri”.

Sono 23 i piloti presenti all’evento. Un infortunio patito nei test prestagionali impedisce a Jonathan Rea di prendere parte al round inaugurale della stagione 2025. Honda HRC iscrive una terza moto, affidata al tester Tetsuta Nagashima.

La gara

Lecuona e Zaidi non prendono parte a Gara 1. Una frattura al piede sinistro ha costretto lo spagnolo di Honda a fermarsi. Il debuttante malese in forza a MIE, invece, non è stato ammesso alla sessione a causa della lentezza mostrata nel corso del weekend. Nella Superpole, difatti, il campione dell’ARRC Superbike 2022 ha sforato di oltre un secondo il 105% del tempo della pole position.

Razgatlioglu parte bene, ma viene superato nei primissimi metri da Bulega, da Iannone e da Bautista. L’italiano di Ducati Aruba inizia immediatamente a scappare, mentre il turco mette nel mirino il due volte iridato.

Già alla curva Honda si assiste alla prima scivolata del giorno. L’autore di questo errore è Gardner, che perde l’anteriore al termine della frenata e, di conseguenza, cade. L’australiano, in forza a Yamaha GRT, riesce a ripartire, ma si ritrova in fondo al gruppo.

Alla fine del primo giro Razgatlioglu riprende il podio superando Bautista. Lo spagnolo, però, non si dà per vinto e si riporta davanti al turco grazie a un attacco ben piazzato all’inizio del secondo giro, all’altezza della Curva Doohan. Nello stesso tratto si assiste alla caduta di Montella, che conclude con largo anticipo la sua prima gara in Superbike.

Pochi secondi più tardi si rimescolano le posizioni. Iannone, difatti, rallenta improvvisamente in uscita dalla Curva Stoner. Questa manovra, probabilmente dovuta ad un problema tecnico, permette a Razgatlioglu di tornare davanti a Bautista. Oltre il danno, la beffa. Lo spagnolo va largo alla Honda e viene superato anche da Petrucci e Redding.

Bautista, però, è un osso duro. Gli bastano pochi minuti di studio per tornare sul podio, visto che, all’inizio del quarto giro, il pilota ufficiale Ducati riesce a mettere le ruote davanti all’inglese di Bonovo. Redding, nonostante ciò, non demorde. La fame di risultati porta il nativo di Gloucester a imporsi con forza sul rivale già alla curva Honda.

Gerloff, nel corso del quinto giro, accusa un problema alla moto. L’americano, ritrovatosi ultimo in gara, si ritira a bordo pista nel corso del settimo passaggio. Nello stesso periodo anche Rabat conclude la sua giornata in anticipo rientrando nei box.

Bautista riesce a tornare sul podio al sesto giro grazie ad un attacco ben piazzato su Redding alla Curva Doohan. Lo spagnolo, tra l’altro, riesce a superare anche Razgatlioglu, autore di un errore in frenata che lo porta lungo. Il turco torna sulla traiettoria ideale in quinta posizione, alle spalle di Petrucci.

Redding non ci sta e alla Honda tenta il sorpasso su Bautista, il quale incrocia la traiettoria in uscita di curva. L’inglese difenderà il podio con le unghie e con i denti fino alla prima staccata del nono passaggio, nella quale verrà superato da Razgatlioglu.

Nello stesso identico punto, a distanza di appena qualche frazione di secondo, il pubblico assiste ad una caduta spaventosa. Van der Mark scivola alla Doohan e rotola nella sabbia ad alta velocità. Fortunatamente l’olandese riporterà solo danni estetici alla tuta.

L’azione si interrompe momentaneamente a causa del cambio gomme obbligatorio, che deve essere compiuto tra il nono e l’undicesimo passaggio. La direzione gara ha definito anche una lunghezza minima della sosta, fissata a 63 secondi.

I primi ad entrare in pit lane sono Bulega, Bautista, Petrucci, Iannone e Vierge. Razgatlioglu sfrutta a suo vantaggio la sosta anticipata del dominatore della gara per guadagnare così la prima posizione. Redding, secondo, tenta in questo frangente di superare il turco alla Honda. Gli ottimi presupposti, però, non bastano per permettere all’inglese di guadagnare la testa della competizione. Locatelli, terzo, ha un ampio gap dai primi due.

Razgatlioglu, Redding, Locatelli, Bassani, Aegerter, Sam Lowes, Vickers e Mackenzie svolgono la loro sosta ad esattamente metà gara. Alex Lowes, Nagashima e Sofuoglu, invece, decidono di rientrare in pit lane alla conclusione dell’undicesimo giro.

Al termine della serie di soste le posizioni di testa sono più definite che mai. Bulega guida il gruppo di misura. Razgatlioglu, stabilmente secondo, lo segue a distanza di sicurezza. La lotta per il gradino più basso del podio, invece, è abbastanza accesa. Redding, difatti, è costretto a cedere la medaglia di bronzo a Bautista solo al termine di una battaglia molto intensa avvenuta nel corso dell’undicesima tornata.

Al termine del dodicesimo giro avviene un ultimo colpo di scena. Il motore della Yamaha di Gardner cede sul rettilineo principale, provocando una nube bianca. La direzione gara decide di non interrompere la corsa. La penalità di 6 decimi comminata ad Alex Lowes per non aver rispettato il tempo minimo del cambio gomme è l’ultimo evento degno di nota di una giornata decisamente movimentata.

Nicolò Bulega, pilota di Aruba.it Racing – Ducati, vince Gara 1 del Round di Australia del mondiale Superbike. Toprak Razgatlioglu e Alvaro Bautista affiancano l’emiliano sul podio. Petrucci (migliore fra gli indipendenti), Redding, Iannone, Locatelli, Alex Lowes, Bassani, Sam Lowes, Vierge, Aegerter, Vickers, Nagashima e Sofuoglu completano la zona punti.

La stagione inizia nel miglior modo possibile per Nicolò Bulega. Il pilota Ducati, nato a Montecchio Emilia 25 anni fa, ha ottenuto nella prima gara dell’anno la sua settima vittoria in carriera. Insomma, chi ben comincia è a metà dell’opera.

I risultati della gara

I risultati di Gara 1 del Round di Australia del mondiale Superbike

La classifica generale

La classifica del mondiale Superbike al termine di Gara 1 del Round di Australia

La vittoria odierna permette a Nicolò Bulega (25) di guidare con un piccolo margine il campionato piloti, in cui è seguito da Razgatlioglu (20) e Bautista (16). Danilo Petrucci, quarto con 13 punti, è il primo fra gli indipendenti. Ducati si trova in prima posizione sia nella classifica costruttori (25), sia in quella riservata ai team (41) con la sua struttura ufficiale.

I prossimi appuntamenti

Il sabato a Phillip Island si è concluso, ma il weekend è ancora lungo. I piloti del mondiale Superbike torneranno in pista domani alle 0.30 per il Warm Up, alle 3.00 per la Superpole Race e alle 6.00 per Gara 2. Il paddock si sposterà poi in Europa, sede del resto delle tappe. Il secondo appuntamento stagionale, il Round del Portogallo, si terrà nel weekend compreso tra il 28 e il 30 Marzo.

Media: Aruba Racing

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