Inizio di stagione perfetto per “Bubi”, che trionfa davanti a Bautista e a Iannone. Un problema elettrico ferma il turco.
Nicolò Bulega ha realizzato il proprio weekend perfetto. Il Round Australia 2025 è stata una vera e propria passerella per l’italiano, che si è aggiudicato la propria prima tripletta in SBK grazie alla vittoria anche di Gara 2. Prestazione sontuosa quella dell’emiliano, che lascia Phillip Island col punteggio pieno.
Delle tre manche vinte, quella della domenica pomeriggio è stata, probabilmente, la meno dominante da parte di “Bubi” (primo sul traguardo con “solo” 2″6 d vantaggio), ma il trionfo della Ducati #11 non è mai stato in discussione. Dominio assoluto anche per la Casa di Borgo Panigale, che piazza sei Panigale V4R nelle prime sei posizioni.
Il podio, stavolta, è stato completato da Álvaro Bautista ed Andrea Iannone. Per il #19 si tratta di un secondo posto guadagnato sul campo, dopo essersi liberato del pilota Go Eleven ed averlo distanziato di quel secondo di gap sufficiente per arrivare al traguardo con serenità.
Chi invece lascia Phillip Island per nulla sereno è Toprak Razgatlıoğlu: dopo esser partito dalla quarta fila in seguito alla debacle della Superpole Race, il turco era riuscito a rimontare fino alla quinta posizione poco prima del cambio gomme obbligatorio, quando un problema tecnico, probabilmente di natura elettrica, ha afflitto la sua BMW proprio nel giro della sosta.
Una volta cambiato lo pneumatico, Toprak è tornato in pista ma a rilento e, dopo appena un giro, è rientrato di nuovo ai box, frustrato al punto tale da sfondare il cupolino della propria M1000RR. Non è l’inizio di stagione a cui “Razga” ambiva, anche se pure nel 2024 aveva sofferto un guasto tecnico in Gara 2.
Ad approfittarne è stato Scott Redding, autore di un bel quarto posto nonostante una penalizzazione di 2″9 per aver compiuto la sosta in meno di 63″. Il vantaggio accumulato su Danilo Petrucci (quinto) e Sam Lowes (sesto) è stato comunque sufficiente a rimanere quarto nella classifica finale, a conferma di come l’inglese abbia finalmente riabbracciato la sua “vecchia amica”.
Il primo dei non-ducatisti è stato Andrea Locatelli su Yamaha, ben lontano dalle prestazioni di cui è stato autore nel 2024 ma comunque capace di ottenere il massimo possibile nella situazione attuale. “Loka” è giunto settimo davanti ad Alex Lowes su Bimota, Yari Montella sulla seconda Ducati di Barni Racing ed Axel Bassani, a sua volta in sella alla nuova KB998 Rimini. Il debutto della moto italiana motorizzata Kawasaki è stato quindi ottimale, seppur non esplosivo.
Dopo il primo Round, la classifica piloti recita Bulega in testa con 62 punti, seguito dal compagno Bautista a quota 36 (ergo, Nicolò ha già più di una manche di vantaggio sullo spagnolo). Iannone dista un solo punto dal #19, mentre Danilo Petrucci e Scott Redding seguono con 31 e 30 punti rispettivamente. Razgatlıoğlu, invece, è a -42 ed occupa l’ottavo posto.
Ora ci sarà più di un mese di pausa prima del prossimo appuntamento, quello del Portogallo a Portimão. Pista molto veloce ed emozionante quella portoghese, un po’ come Phillip Island, ma che potrebbe comunque vedere dei valori in campo leggermente diversi: è una delle piste dove Razgatlıoğlu si esprime meglio e dove, probabilmente, farà di tutto per avere la meglio sul plotone Ducati, Bulega compreso.
Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica piloti aggiornata.
Fonte immagine: arubaracing.it
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