SBK | Round Australia 2024, SP Race: Alex Lowes torna alla vittoria dopo quattro anni

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
25 Febbraio 2024 - 03:47
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L’accoppiata Lowes-Kawasaki torna al successo dal 2020, Locatelli e Razgatlıoğlu concludono il podio. Bulega quinto.


L’unica gara “sana” del weekend di Phillip Island, senza l’obbligo di un pit a metà corsa per il cambio gomme, si è conclusa poco fa. A primeggiare nella SP Race della SBK in questo Round Australia 2024 è stato Alex Lowes, vincitore della sua seconda gara con Kawasaki a quattro anni di distanza dall’ultimo trionfo, ottenuto proprio qui sull’isola situata nella baia di Westenport.

Se quella di Bulega di ieri è stata una vittoria che simboleggiava l’arrivo di una nuova stella per il campionato Superbike, quella di oggi può essere vista come il ritorno in auge di un pilota a cui spesso si è dato poco credito, autore finora di un ottimo weekend. Lowes, oltre ai 12 punti ottenuti, guadagna così anche la pole position per Gara 2.

La prima fila del pomeriggio sarà completata da Andrea Locatelli e Toprak Razgatlıoğlu. I due ex-compagni del team Yamaha sono stati autori di gare diametralmente opposte, con “Loka” di nuovo partito male e ritrovatosi addirittura decimo alla fine del primo giro, ma capace di superare, giro dopo giro, ogni avversario fino ad issarsi al secondo posto.

“El Turco”, dal canto suo, è rimasto stabilmente in posizioni da podio dal primo all’ultimo giro, ritrovandosi ai ferri corti, un po’ come nel 2024, con Álvaro Bautista. Il vantaggio di motore detenuto dalla BMW ha permesso al campione 2021 di battere sul traguardo lo spagnolo, comunque ottimo quarto.

Nicolò Bulega, dopo la vittoria di ieri, è rimasto un po’ preso in contropiede dall’aggressività dei colleghi ed ha ottenuto in extremis un quinto posto, mentre Andrea Iannone, nonostante un’altra ottima partenza, è stato tradito da un guasto tecnico che l’ha rallentato da metà gara in poi, mentre era al comando; l’abruzzese ha concluso 14°.

LA CRONACA

Al via, si ripete la scena già vista durante Gara 1: Bulega non sfrutta al meglio la pole position e Iannone, dal centro della prima fila, si porta al comando seguito da Alex Lowes. Nicolò, dal canto suo, riesce a tenersi stretta la terza piazza davanti a Razgatlıoğlu, mentre alle loro spalle Bautista, dall’interno, si è preso il quinto posto. Locatelli, dalla seconda fila, è costretto a correggere la traiettoria proprio per l’ingresso all’interno di Álvaro, finendo intruppato in decima posizione.

Iannone conclude il primo giro al comando, ma all’inizio del secondo Lowes lo passa alla Doohan e si prende momentaneamente la testa, con Toprak che fa lo stesso nei confronti di Bulega salendo in terza posizione. Bautista, alle loro spalle, è stato passato da Remy Gardner ed il pilota australiano, davanti al proprio pubblico, supera anche il turco della BMW per la quarta posizione, alla Miller Corner.

Dopo aver lasciato sfogare Alex per un paio di giri, Iannone torna al comando all’inizio del quarto passaggio sempre in curva 1, mentre Gardner e Bautista superano rispettivamente Razgatlıoğlu e Bulega. Alle loro spalle si fa incombente la figura di Locatelli, che ha recuperato già tre posizioni ed è settimo. Nel frattempo, continua la lotta tra il suo ex-compagno e l’altra R1 di Gardner, dotato di un motore meno potente ma ben più scorrevole alla Southern Loop.

Bulega, nel frattempo, perde terreno e viene superato anche lui da Locatelli all’ex-Honda Hairpin, finendo poi nelle grinfie di Dominique Aegerter. L’occasione per “Loka” si fa ancora più ghiotta quando, al sesto giro, avviene il colpo di scena: in uscita dalla Siberia Iannone comincia a rallentare e viene superato facilmente prima da Alex Lowes e poi da tutto il serpentone al seguito. Il pilota guarda la manopola sinistra e parrebbe evidente il guasto tecnico, ma continua la propria gara (seppur ad un ritmo decisamente più basso).

Lowes è ora in testa, mentre Razgatlıoğlu è impegnato a rintuzzare gli attacchi di Gardner e del rimontante Locatelli, fino a che, all’ottavo giro, l’italiano non riesce a passare entrambi in metà tornata per salire in seconda posizione all’altezza della Miller Corner. Questa lotta, però, ha permesso a Lowes di guadagnare più di un secondo di vantaggio, con soli tre giri a disposizione.

Le prime due posizioni parrebbero congelate, ma si riaccende la sfida del 2023 tra Bautista e “Razga”: lo spagnolo, stavolta, non può contare su un vantaggio di motore importante nei confronti del pilota BMW, il quale rintuzza i suoi attacchi anche in curva 4. In uscita dall’ultima curva il #1 ci prova di slancio per una volata finale, ma alla fine è Toprak ad avere la meglio.

Alex Lowes va intanto a vincere la prima SP Race dell’anno davanti a Locatelli, di nuovo secondo, e a Razgatlıoğlu, poi Bautista, Bulega (che all’ultimo giro ha compiuto due sorpassi), Gardner, Aegerter, Sam Lowes e Rinaldi. Il pilota Marc VDS fa subito a fare le feste al fratello, mentre Jonathan Rea conclude in decima posizione davanti ad Axel Bassani.

Nella classifica piloti, Bulega (a quota 30) mantiene un vantaggio di un punticino nei confronti di Locatelli (29) e di cinque rispetto ad Alex (25), con Toprak che guadagna a sua volta una posizione in campionato a scapito di Iannone (19 a 16). Bautista paga un ritardo di 23 punti dal compagno di squadra.

Qui i risultati della SP Race di Phillip Island, la griglia per la prossima gara e la classifica generale dopo la seconda manche.

Fonte immagine: press.kawasaki.eu

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