SBK | Round Aragona 2024, Gara 1: Andrea Iannone si sblocca, prima vittoria nelle derivate di serie. Fuori Bulega

Autore: Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 28 Settembre 2024 - 15:41
Tempo di lettura: 6 minuti
SBK | Round Aragona 2024, Gara 1: Andrea Iannone si sblocca, prima vittoria nelle derivate di serie. Fuori Bulega
P300
Home  »  SBKTop

“The Maniac” trionfa per la prima volta nella Gara 1 di Aragón (rischiando quasi di finire la benzina), davanti alle BMW.


Dopo il weekend trionfale di Danilo Petrucci a Cremona, la palla del pilota indipendente vincitore è passata nelle mani di Andrea Iannone. Il pilota di Vasto, tornato quest’anno alle corse dopo quattro anni dalla fatidica squalifica per doping, ha risposto in maniera perentoria ai critici e alle critiche che lo davano per finito e utile solo al mondo dello spettacolo, vincendo la sua prima gara in SBK nel Round Aragona 2024.

Una vittoria ottenuta con tanto di brivido nel finale, dato che all’ultimo giro la sua Ducati Panigale V4R stava per rimanere senza benzina all’ingresso dell’ultimo curvone, ma ha tenuto botta quel tanto che bastava per permettere a “The Maniac” di tagliare un traguardo che sa di liberazione, per lui e per GoEleven.

Alle spalle dell’abruzzese è giunto Toprak Razgatlıoğlu: al rientro dal brutto spavento di Magny-Cours, il #54 è tornato subito in pompa magna, arrivando a meno di un secondo dal vincitore e, soprattutto, guadagnando 20 preziosi punti nella generale piloti. Piccola nota di colore: Iannone è il primo pilota a battere Razgatlıoğlu in pista dalla SP Race di Assen di quest’anno.

Parlando della classifica iridata, non si può non parlare di ciò che è accaduto a Nicolò Bulega: durante il giro di ricognizione prima della ripartenza il #11 si è dovuto fermare per un guasto alla moto, buttando al vento la Superpole conquistata stamattina. Dopo il recupero di punti avvenuto negli ultimi due round, il ducatista factory torna ad arrancare.

Uno splendido Garrett Gerloff ha concluso al terzo posto, avendo avuto la meglio contro Álvaro Bautista (giunto quarto). Per il texano c’è sia la gioia immensa per aver lottato ad armi pari coi migliori piloti del momento, sia un po’ il rammarico di dover abbandonare il pacchetto tecnico BMW alla fine di questa stagione, proprio quando stava cominciando a dare risultati davvero cospicui. C’è solo da sperare che il sodalizio con Kawasaki e Puccetti Racing dia le stesse soddisfazioni.

LA CRONACA

Alla partenza delle 14:00 Iannone scatta bene dalla seconda casella ed imbocca curva 1 al primo posto davanti a Bulega, ma al centro del gruppo si scatena il caos: la Ducati di Sam Lowes patisce un problema al motore e perde copiosamente olio, con l’inglese che perde il posteriore e finisce a terra.

Sul finire del primo giro viene esposta la bandiera rossa e i commissari, nei successivi quindici minuti, si attrezzano per pulire la pista. La gara viene fatta ripartire con la procedura di ripartenza rapida, con la stessa griglia originale e per diciassette giri (uno in meno rispetto a quanto preventivato).

Il primo grosso colpo di scena avviene durante il giro di ricognizione: Bulega lamenta dei problemi ed è costretto a fermarsi in mezzo alla pista per un problema tecnico. La disperazione per il #11 è tanta, ritirato ancor prima di poter davvero cominciare.

Al secondo start Iannone ripete l’ottima partenza precedente e si mette in testa davanti a Danilo Petrucci, mentre in curva Andrea Locatelli su Yamaha attacca Álvaro Bautista e lo manda largo, con lo spagnolo quindi costretto a recuperare dalla settima posizione.

“Loka” è invece terzo, ma ben presto perde la posizione sul dritto a favore di Razgatlıoğlu e poi un’altra a favore di Alex Lowes su Kawasaki. Bautista, dal canto proprio, ripassa Michael van der Mark per tornare sesto, mentre il gruppo rimane molto compatto e con tempi ancora piuttosto alti.

Razgatlıoğlu raggiunge la seconda posizione poco dopo superando Petrucci, mentre la lotta per la quinta piazza tra Locatelli e Bautista è contraddistinta da un altro lungo alla 1 dei due, che permette a van der Mark di ottenere due posizioni in un colpo solo. Poco dopo lo yamahista sbaglia l’ingresso alla 8 e perde un sacco di posizioni, scendendo al 16° posto.

Ora Bautista, seguito da Gerloff, si mette alla caccia del quintetto al comando, mentre Lowes supera Petrucci per il podio virtuale in curva 5. Il ternano, tuttavia, contrattacca e passa di nuovo il fratello di Sam alla 12, mentre nello stesso giro, il quinto, “Razga” tenta un primo attacco su Iannone alla frenata del curvone, andando però largo.

Bautista riesce così a raggiungere la quarta piazza ed inizia così un durissimo confronto col #9, durante il quale manda largo lo spagnolo alla solita curva 1 pur di mantenere la piazza. E’ il momento di Danilo questo, che all’ottavo giro attacca Razgatlıoğlu alla prima frenata e fa poi lo stesso con Iannone alla 4, con una splendida manovra.

Il pilota Barni Spark, però, non va in fuga e ciò permette ad Andrea di reinserirsi alla frenata della 5, col loro duello che prosegue anche durante il giro successivo ed un Iannone molto aggressivo, che attacca il connazionale in un punto inusuale come curva 3. Petrucci viene preso alla sprovvista e viene superato da altri tre piloti, scendo in quinta piazza.

L’ennesimo errore di Álvaro alla 1 permette ai primi tre di guadagnare vantaggio, con Gerloff che, un po’ a sorpresa, ha preso le redini dell’inseguimento a Iannone. Garrett passa la BMW ufficiale di Toprak, ma non riesce a passare per diversi giri, fino al largo del turco all’ultimo curvone. Ciò fa il gioco del #29, che decide di attendere fino a quattro giri dalla fine.

E’ in questo momento che Iannone decide di svelare il proprio vero potenziale girando in 1:49.0, con Toprak che cerca di imitarlo ripassando Gerloff. Negli ultimi passaggi, però, Iannone ha un altro ritmo e nemmeno “Razga” può fare nulla per fermarlo.

Nonostante un problema di scarsa benzina fino al traguardo, Andrea Iannone va così a vincere la propria prima gara in SBK davanti a Toprak Razgatlıoğlu e Garrett Gerloff, con Bautista quarto dopo aver subito il controsorpasso del texano all’ultimo giro, all’ingresso della 4. Quinto Petrucci, poi Lecuona, Lowes, Vierge, van der Mark e Locatelli, che negli ultimi giri ha superato il compagno Jonathan Rea (giunto solo 14° alla fine).

Nella generale piloti SBK Razgatlıoğlu ha ora 33 punti di vantaggio su Bulega (385 a 352), mentre Bautista è troppo lontano essendo ancora sotto ai 300 punti totali guadagnati (296). Lowes, su Kawasaki, è a -32 dal pilota di Toledo.

Qui i risultati della prima manche e la classifica piloti attuale.

Fonte immagine: teamgoeleven.eu

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA