Previste possibili penalizzazioni in caso di vantaggi tecnici evidenti durante la stagione 2026. Imposti i limite d’età della SPB.
Il 2025 ha visto, per il campionato SBK, un binomio di due Case (Ducati e BMW) che hanno letteralmente annichilito la concorrenza coi rispettivi piloti di punta. Perciò, in vista del 2026, la Superbike Commission (formata da Gregorio Lavilla, Paul King e Biense Bierma, con la presenza di Jorge Viegas, Ludovic Reignier, Roland Berger, Dominique Hebrard, Paul Duparc e Svetlana Nazarova) si è ritrovata a Jerez lo scorso 18 ottobre in occasione dell’ultimo appuntamento del mondiale, per discutere delle novità regolamentari per il prossimo anno.
Sono principalmente quattro le novità di stampo tecnico pattuite dalla commissione, tutte legate ai flussometri del carburante. Essi sono stati utilizzati quest’anno per cercare di equilibrare le prestazioni delle varie moto partecipanti al posto del Balance of Performance legato ai giri motore, usato dal 2018 fino al 2024.
Queste le novità:
- Quando un costruttore mantiene la riduzione massima di –1 kg/h di carburante nel limite della stagione precedente secondo il valore di riferimento della FIM, si potrà imporre una penalizzazione aggiuntiva fino a 0,5 kg/h nella stagione successiva secondo l’algoritmo MSMA.
- Se un costruttore supera il limite massimo di +0,5 kg/h della precedente stagione, potrà ottenere una concessione extra di +0,5 kg/h durante la stagione, sulla base dell’algoritmo MSMA.
- Se un costruttore continua a mostrare un significativo vantaggio prestazionale, la FIM e la DWO si riservano il diritto di applicare una riduzione aggiuntiva fino a 0,5 kg/h.
- Si approva la limitazione, per tutta la stagione, di un massimo di due carburanti certificati e conformi alla specifica FIM Category 1, introdotti ed usati da ogni costruttore e team.
La seconda tranche di notizie giunge in riferimento alla Sportbike, la nuova categoria in procinto di debuttare. In primis è stato pubblicato l’intero regolamento tecnico della stessa, ma oltre ciò la SBK Commission ha deliberato le seguenti norme:
- L’età minima per partecipare alla classe sarà di 16 anni, l’età massima di 25 anni. Per consentire una transizione adeguata, i piloti definiti “esperti” (ovvero che hanno corso in SSP300 o WCR) potranno correre fino ai 28 anni d’età. Dal 2026, l’età massima sarà estesa a 28 anni.
- In SSP e SPB, il numero di partecipanti resta limitato a 34 per gara, compresa una wildcard.
La limitazione dell’età riprende quanto già fatto nel Motomondiale con la Moto3, una decisione che mette in evidenza la strategia di FIM e Dorna di rendere la serie un trampolino di lancio del futuro, più che una classe nel quale “fossilizzarsi”. Vedremo se la strategia funzionerà.
Fonte immagine: worldsbk.com
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