SBK | Quinta sinfonia di Rea, Davies nella sabbia di Aragon

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
1 Aprile 2017 - 21:45
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La quinta manche del Campionato Mondiale di Superbike ha visto ancora una volta Jonathan Rea come vincitore. Il nordirlandese è al suo quinto successo consecutivo su cinque manche e il suo bottino finora è pieno fino all’orlo: 125 punti su 125 disponibili e un vantaggio in classifica di ben 47 lunghezze sul compagno Tom Sykes. Al contrario delle due manche in Thailandia, però, Johnny non ha avuto la vita così facile.

La manche del sabato è partita coi migliori auspici per il team Ducati Ufficiale Aruba.it, con la pole position di Chaz Davies ottenuta con un gran giro secco: il tempo staccato dal numero 7 è stato 1:49.319, solo 31 millesimi più veloce di quello di Rea e ben 6 decimi più rapido di quello del suo compagno ducatista Marco Melandri. Davies si era quindi confermato come l’uomo da spodestare di Aragon dopo le prove ufficiali (anche se il passo gara delle prove libere dava per favorite le “verdone” di Rea e Sykes). In terza posizione proprio Sykes, quarto Melandri e quinta la Ducati Barni satellite di Xavi Forés, sempre velocissimo sul circuito aragonese. Male invece la terza forza del campionato, la Yamaha, con un settimo e un dodicesimo posto nelle qualifiche per rispettivamente Van Der Mark e Lowes.

La gara, partita alle 13:00, un’ora dopo le qualifiche della classe SSP300, non ha visto sulla griglia la BMW di Reiterberger (era tredicesima sulla griglia), poiché partita dalla pitlane; la squadra Althea non è riuscita a sistemare la moto in tempo dopo i problemi avuti nella Superpole 2 per una caduta del tedesco.

Lo start ha visto la solita partenza a fionda di Rea, che ha percorso curva 1 in prima posizione, ma la sua leadership è stata subito insediata dal “padrone di casa” su Ducati. Dietro di loro Melandri si è piazzato al terzo posto, dove non è rimasto però a lungo, a causa di un errore all’ultimo curvone del primo giro.

La lotta a suon di giri veloci e sorpassi tra la Kawasaki e la Ducati nelle prime due posizioni si è susseguita per tutta la gara, mentre dietro al quartetto di testa la situazione si è evoluta nel corso della competizione: al quinto giro Forés è scivolato in curva 1, buttando un po’ alle ortiche un possibile ottimo risultato ma riuscendo comunque a ripartire sulla sua Panigale.

Dietro si è consumata la rimonta delle Yamaha R1, con anche un sorpasso nelle ultime tornate di Lowes su Van Der Mark, e l’ottima prestazione del rientrante Mercado per la squadra Ioda sull’Aprilia RSV4; l’argentino ha terminato settimo alla fine. Infine, l’ultima sventura dei piloti nelle retrovie è capitata ancora a Forés: lo spagnolo ha visto la sua Ducati prendere letteralmente fuoco in pieno rettilineo, costringendo il pilota a fermarsi e ad allontanarsi in fretta furia dal moto in fiamme. Ancora una volta nessuna conseguenza grave per lo spagnolo, ma solo qualche bruciatura sul collo cui dovrà rimediare domani con pomata e bende.

In tutto ciò, la fantastica lotta tra Rea e Davies si è consumata fino alla fine del penultimo giro, con continui scambi di posizioni, staccate da paura e persino sorpassi all’esterno (fantastica la manovra del nordirlandese all’esterno della curva 9). Tutti quanti eravamo pronti a un duello da antonomasia all’ultimo giro, ma proprio nel curvone finale della penultima tornata la scivolata di Davies ha concluso i giochi per la vittoria (e forse per il mondiale). Essa è stata causata dalla traiettoria troppo larga e troppo al limite del numero 7 e forse anche da un possibile blocco della ruota posteriore. Per fortuna nessuna conseguenza per l’alfiere di casa Ducati, vista l’altissima velocità della moto italiana durante la caduta, ma ancora una volta tanti punti persi.

Jonathan Rea ha vinto così la prima manche del terzo Gran Premio ad Aragona, davanti al “Porcospino” Melandri (sopraggiunto al traguardo con 4 secondi di distacco) e Tom Sykes che hanno chiuso il podio. 4° Lowes, 5° il suo compagno olandese, 6° Torres e 7° Mercado. Hanno terminato la top ten Laverty, Bradl, Hayden (entrambi con una Honda in fase di ripresa) e Camier su MV Agusta.
Nella griglia di domani sarà Lowes a partire in pole, davanti al suo compagno e a Torres, mentre i due protagonisti della gara di oggi partiranno nono e decimo.

L’appuntamento con gara-2 è per le 13 di domani, ma oltre a ciò c’è molta attesa per anche le altre categorie che aggiungeranno parecchio pepe al weekend.

Fonte immagine: worldsbk.com

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