Nella giornata di oggi è stato finalmente pubblicato il calendario della prossima stagione della Superbike, che come nelle ultime stagioni, e come già confermato in precedenza, conterà tredici tappe. Ci saranno però molti cambiamenti rispetto alle ultime stagioni, alcuni di questi per andare incontro alle esigenze dei team e dei marchi presenti.
Il campionato inizierà a nel weekend di passaggio tra febbraio e marzo, come da prassi nella mitica Phillip Island. Una settimana prima del GP si svolgeranno invece gli ultimi test in preparazione al campionato, riservati alla categoria maggiore e alla Supersport 600. A distanza di due settimane ecco il primo grosso cambiamento al calendario, ovvero la tappa del Qatar, voluta già a marzo per volontà sia della Dorna che delle squadre partecipanti, per limitare i costi della trasferta.
La prima tappa del ciclo europeo sarà in Spagna, ma non al Motorland di Aragón, bensì in Andalusia sul circuito di Jerez de la Frontera. Le due tappe si scambieranno infatti di posizione, con la gara di Aragón che si correrà come sesta tappa in quel di maggio. Inalterata la posizione delle tappe di Assen e Imola, rispettivamente nei weekend del 19 aprile e del 10 maggio (con una settimana in meno di distacco rispetto al 2019).
Il secondo terzo di campionato rimarrà praticamente inalterato, con le gare di Misano e Donington Park tra giugno e luglio, mentre le novità più importanti riguardano l’ultima parte di campionato: dal calendario spariscono infatti Laguna Seca e Thailandia, la prima dopo che già il rinnovo dello scorso anno era stato ottenuto per il rotto della cuffia e la seconda per la forte concorrenza con la MotoGP, che ha messo le derivate di serie totalmente in ombra nonostante gli ottimi risultati in termini di spettatori degli ultimi anni.
Al loro posto, fanno il loro ingresso Germania e Catalunya: la gara tedesca si correrà sul tracciato di Oschersleben, di ritorno in calendario dopo oltre quindici anni d’assenza, mentre il Montmelò farà il suo debutto assoluto nel calendario Superbike. In questa maniera diventano ben tre le gare in campionato in terra spagnola.
Dopo la pausa estiva, successiva al Gran Premio di Germania (e fortunatamente ridotta al solo mese di agosto), si correrà a Portimão entrando così nell’ultimo terzo di campionato. Settembre sarà il mese più attivo per la Superbike con ben tre gare, nei weekend del 6, del 20 e del 24; dopo Portimão e la già citata Barcellona, sarà il turno di Magny-Cours per la penultima gara stagionale, mentre l’ultimo round sarà l’unico in terra americana, ovvero il Gran Premio d’Argentina a San Juan Villicum dell’11 ottobre. Scelta rischiosa quella di riservare all’autodromo argentino questo privilegio, specie considerando i guai scaturiti a causa dell’asfalto rifatto pochi giorni prima del weekend 2019.
Un campionato che ha quindi dei pro e dei contro, venendo sì incontro alle richieste degli appassionati e riducendo gli esagerati tempi per la pausa estiva, ma allo stesso tempo due tappe piuttosto rilevanti, la storica Laguna Seca e l’unica gara nel sud-est asiatico in Thailandia, non vedranno i protagonisti della SBK, in cambio di un campionato più di stampo europeo.
Fonte immagine: worldsbk.com
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.