Dopo avere disertato Assen per infortunio, il figlio d’arte debutterà nel mondiale sulla stessa pista su cui gareggiò per la prima volta il padre
È stata finalmente definita la location per la prima delle tre wildcard nel mondiale SBK che riguarderanno Tarran Mackenzie, dopo l’infortunio ad una caviglia che gli ha impedito di presenziare ad Assen, pista inizialmente scelta per il programma iridato del campione britannico in carica.
Il luogo di debutto del figlio d’arte non poteva che essere Donington, che ospiterà il Gran Premio di Gran Bretagna nel weekend del 17 luglio. Destino vuole che anche il padre Niall abbia debuttato nella serie mondiale per le derivate di serie sul circuito del Leicestershire, nel 1990, occasione in cui conquistò un quarto posto in gara-2 ai piedi di un podio all-stars formato da Giancarlo Falappa, Raymond Roche e Fred Merkel.
“Taz” è tornato in pista solo di recente nel BSB, per la precisione proprio a Donington alla fine di maggio, e le sue prestazioni suggeriscono come sia ancora piuttosto lontano dalla condizione ideale, peraltro ulteriormente segnata da un nuovo incidente nelle qualifiche di Knockhill di dieci giorni fa. Per la conoscenza del circuito di Donington e i buoni successi maturati nel passato recente, con tre vittorie negli ultimi due anni, la presenza di Mackenzie era tuttavia d’obbligo.
Guiderà ovviamente una Yamaha gestita dal team McAMS, la stessa del campionato d’Oltremanica adattata però alle specifiche del mondiale sia per quanto riguarda il motore che per l’elettronica. Le ultime wildcard di casa nel Gran Premio di Gran Bretagna del mondiale SBK risalgono addirittura al 2018 con Bradley Ray, Leon Haslam e Mason Law, tutti e tre rimasti piuttosto lontani dalle prime posizioni: nonostante una condizione non al 100%, Mackenzie avrà a disposizione una base di buonissimo livello per ottenere risultati migliori.
Queste le parole del 26enne scozzese: “Sono entusiasta di fare finalmente il mio debutto nel mondiale SBK a Donington. Sono ovviamente molto dispiaciuto di non avere potuto correre ad Assen. Donington è un circuito molto speciale per me, è a dieci minuti da casa mia e ho già avuto buoni successi qui nel BSB, quindi sono ansioso di correrci anche su una R1 in specifica mondiale, per vedere quali risultati possiamo raggiungere io e il team. Ovviamente ci sarà molto da apprendere in fatto di motore ed elettronica, ma conosco molto bene la moto e quella che utilizzo nel BSB è molto simile. Il livello del mondiale è molto alto e non vedo l’ora di scendere in pista, voglio dare il massimo. Ringrazio Steve Rodgers e tutto il team Yamaha McAMS, così come Andrea Dosoli e Yamaha Racing per avere reso possibile tutto questo”.
Immagine copertina: worldsbk.com
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