SBK | Presentata la Honda CBR1000RR-R per la stagione 2024, José Manuel Escámez il nuovo team manager

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Febbraio 2024 - 19:37
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Con Xavi Vierge ed Iker Lecuona confermati, Honda punta a recuperare terreno nelle derivate di serie, con un nuovo manager.


Quest’oggi sono proseguite le presentazioni delle squadre SBK e all’appello, tra i team ufficiali, mancava solo Honda HRC. La squadra ufficiale della Casa dell’Ala Dorata, al quinto anno dal rientro in pianta stabile nel mondiale, vedrà ancora Xavi Vierge ed Iker Lecuona in qualità di titolari, a bordo delle rispettive CBR1000RR-R.

La CBR prodotta dalla Casa di Tokyo, in vista di questa stagione, ha affrontato un’importante rivoluzione sul piano tecnico. Pur mantenendo inalterata la base, la moto 2024 presenta molte differenze rispetto al modello in vendita nei negozi e anche alla stessa moto 2023, approfittando delle Superconcessioni regolamentari introdotte negli ultimi due anni che hanno trasformato la moto più in un ibrido prototipo-di serie che in una derivata.

A livello di aspetto estetico, invece, la nuova livrea ricalca quasi perfettamente le versioni precedenti, con giusto l’aggiunta di un po’ di blu nel trio di colori simbolo di HRC, insieme al rosso e al bianco. Da notare la nuova aerodinamica, sempre più complessa anche sulle Superbike.

Come detto all’inizio, nessuna novità sul fronte piloti: Xavi Vierge, giunto in top ten nella classifica iridata dello scorso anno, è riuscito a raggiungere il podio per la prima volta in Indonesia durante la stagione 2023, ma è chiaro come l’obiettivo, visti anche gli investimenti fatti sulla moto, sia di aumentare considerevolmente il numero di arrivi nei primi tre.

In una Q&A rilasciata dal sito HRC, ecco quanto detto dal #97: Guardando il tuo profilo Instagram, sembra che tu sia sempre in bicicletta o in motocross.

“Mi piace il periodo invernale, perché posso trascorrere più tempo a casa e fare progetti in vista della nuova stagione. Adoro il motocross e posso guidare più durante l’inverno che in qualsiasi altro momento. Cerco di fare molto allenamento in moto e anche in bicicletta. Vivo a Barcellona e ci sono molte piste per MX e supermoto molto vicine a casa mia, a trenta minuti di distanza, quindi passo molto tempo a farlo. È un gran divertimento.”

Questo è il tuo terzo anno in SBK ma anche la tua terza stagione con HRC. Raccontaci come ti senti mentre ti avvicini al tuo terzo anno.

“Non vedo davvero l’ora che inizi questa stagione. Diciamo sempre che il nostro obiettivo è vincere e HRC ha fatto uno sforzo enorme per portarci una nuova moto fantastica. Anch’io sto lavorando duramente per prepararmi in modo da iniziare alla grande la stagione”.

La nuova Fireblade apporta molti cambiamenti. Qual è il tuo focus in termini di test pre-campionato e cosa ti aspetti dalla moto?

“Fondamentalmente vogliamo migliorare un po’ in ogni area. Possiamo frenare tardi ma nella parte finale della frenata abbiamo difficoltà a frenare correttamente, quindi stiamo lavorando su questo e anche sulla guida. Abbiamo già visto che abbiamo più potenziale in quell’area con la nuova moto, come anche con l’elettronica, quindi sono entusiasta di vedere cosa possiamo fare se riusciamo a trovare un buon setup di base”.

E ci sono modifiche all’aerodinamica. Questo riduce il beccheggio durante l’entrata in curva?

“Sì, questo è uno dei vantaggi. Abbiamo visto che l’aerodinamica diventa ogni anno più importante e quindi aiuta in questo senso, pure per ridurre le impennate”.

Sei arrivato sul podio in Indonesia nel 2023, un risultato fantastico. Questo dà il via alla tua stagione 2024?

“Certo che sì. Diciamo che non sempre siamo stati all’altezza del nostro potenziale nel 2023, perché le prestazioni a volte dipendevano dalla pista, dalle condizioni e dal fatto che ci fosse o meno un buon livello di grip. Il nostro potenziale era eccezionale in Indonesia, ad esempio, ma forse meno su altre piste, quindi vogliamo lavorare concretamente per ottenere un livello di prestazione migliore e più costante su circuiti diversi”.

Cosa aspetti con più ansia nel 2024?

“Siamo un team ufficiale e le nostre prestazioni devono riflettere questo. Penso che sia importante concentrarsi sul presente e lavorare duramente, test dopo test e gara dopo gara, in modo da poter essere pronti a lottare per grandi traguardi”.

L’ottimismo di Vierge si è un po’ scontrato con dei test tutt’altro che esaltanti tra Spagna e Portogallo, discorso che vale anche per il compagno Lecuona. Il valenciano, dopo un buon 2022, nel 2023 non ha mantenuto le aspettative e, complice anche le continue sostituzioni attuate in MotoGP, è stato anche un po’ sballottato da una parte all’altra del globo per i diversi impegni tra i campionati.

Anche per il #7 c’è stata una sessione di domande e risposte: Ci racconti la tua off-season?

“Mi è davvero piaciuto questa off-season. Amo l’inverno e il freddo avendo la fortuna di vivere ad Andorra, poiché è il posto perfetto per sciare. Quindi pratico molto sci alpino ma poi anche un po’ di motocross e flat track. Adoro la stagione invernale perché posso rilassarmi e prendermi del tempo per me stessa.”

Il 2024 è il tuo terzo anno con il team HRC in SBK e porta con sé un nuovo modello Fireblade. Qual è il tuo obiettivo nel pre-campionato in vista del primo round?

“Sono molto felice di essere un pilota ufficiale con la stessa squadra per il terzo anno e significa che sono motivato a lavorare duramente durante il pre-campionato. Ho subito un piccolo intervento chirurgico alla mano all’inizio di dicembre in modo da avere il tempo di riprendermi per poi recuperare le giusta energia e l’attitudine corretta per tornare in moto e lavorare sodo a gennaio. Conosco il mio obiettivo, conosco i traguardi che mi sono prefissato e so dove voglio migliorare, quindi sto cercando di concentrarmi su quelle aree con l’idea di poter lottare tra i primi in Australia ed oltre. Vediamo cosa succede…”

Durante i test, hai detto che il modello 2024 sembra diverso dalla versione dell’anno scorso. In cosa esattamente che ti sembra diverso?

“Le due moto sono decisamente diverse. Abbiamo iniziato subito lo scorso dicembre con una versione migliorata, con un’aerodinamica ed un’elettronica diversa. Piccoli dettagli in realtà, ma questi costituiscono un grande passo avanti una volta messi insieme. Sento che la moto è più stabile con questo pacchetto aerodinamico e possiamo capire più facilmente il suo comportamento. Dobbiamo aggiustare leggermente la nostra traiettoria, ma possiamo usare più potenza e frenare un po’ più tardi. Essenzialmente, la sensazione generale è diversa grazie a questa combinazione di nuovi elementi. Detto questo, abbiamo ancora molto lavoro da fare per mettere insieme il tutto e trovare il miglior compromesso per poter sfruttare il potenziale delle nuove componenti”.

Com’è il rapporto con il tuo nuovo capotecnico?

“A dire il vero, cambiare capotecnico per me non è mai stato un vero problema. Penso di essere una persona amichevole e aperta, quindi sono sempre felice di lavorare con nuovi colleghi e ho sempre avuto un buon rapporto con i membri del mio equipaggio. La mia impressione iniziale è buona e Tom sembra essere un ragazzo molto simpatico con una visione positiva ed allegra. Finora tutto bene e non vedo l’ora di sviluppare il nostro rapporto nel corso della stagione”.

L’anno scorso hai ottenuto otto piazzamenti tra i primi sei. Qual è l’obiettivo per il 2024?

“L’obiettivo è lottare per il podio. L’abbiamo raggiunto nel nostro primo anno ma non l’anno scorso, che è stato più impegnativo. Quindi il nostro primo obiettivo è sviluppare la moto ad un livello che ci permetta di lottare per le prime posizioni e lottare per il podio. Vogliamo ottenere più piazzamenti nei primi tre e poi ripartire da lì”.

C’è stato un cambio ai vertici del team in compenso: Leon Camier, dopo due stagioni, non sarà più il team manager della squadra e farà spazio a José Manuel Escámez, proveniente dalla MotoGP.

Anche il nuovo dirigente sportivo HRC è stato intervistato in merito al 2024: Raccontaci il percorso che ti ha portato a diventare team manager del team HRC in SBK.

“Ho lavorato prima come meccanico a Barcellona prima di passare nel ring delle corse. La maggior parte della mia carriera agonistica fino ad oggi è stata nel campionato MotoGP, dove ho avuto la possibilità di lavorare con alcuni grandi piloti e ottimi team, comprese già diverse stagioni con HRC. Ora sono molto felice di essere il team manager di HRC nel mondiale Superbike e sono pronto a far fruttrare tutta la mia esperienza in questo nuovo ruolo. L’azienda è la stessa e anche il modo di lavorare è simile, quindi è stata una transizione relativamente fluida, anche se ovviamente ci sono anche molte cose nuove con cui dover familiarizzare.”

Quali sono le tue aspettative per la stagione 2024, in termini di piloti, di squadra e della nuova Fireblade?

“È troppo presto per parlare di risultati specifici perché abbiamo ancora dei test da condurre. Un obiettivo realistico per noi sarebbe quello di continuare a crescere e sviluppare la nuova Fireblade migliorando al tempo stesso le nostre prestazioni rispetto allo scorso anno. Credo che abbiamo ampio margine di miglioramento e, finché continueremo a fare progressi costanti, questo sarà un percorso realistico da seguire”.

Quali potrebbero essere le principali sfide future?

“La sfida principale è diventare competitivi con la nuova moto il prima possibile. Ci sono molti aggiornamenti in tutte le aree della moto, quindi dobbiamo mettere tutto insieme e trovare un setup di base che permetta ai nostri piloti di sfruttare appieno il potenziale della moto. La prossima sfida sarà quella di competere costantemente per le prime cinque posizioni e assicurarsi qualche podio. Siamo consapevoli che si tratta di una sfida importante, considerando l’alto livello di competizione nel campionato, ma stiamo lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo”.

Qual è la filosofia che portate nella squadra?

“Mi impegnerò a mantenere la squadra unita e a lavorare insieme per raggiungere lo stesso obiettivo. Nel corso della mia carriera ho ricoperto diversi incarichi all’interno di un team, sia nella parte meccanica che in ruoli di coordinamento. Questo mi ha dato l’opportunità di comprendere le persone e i loro sentimenti, quindi voglio assicurarmi che tutti siano in grado di dare il meglio per la squadra”.

La missione che il team HRC dovrà portare a termine appare difficile, ma un primo vero riscontro della situazione della Casa dell’Ala Dorata la si avrà solo a Phillip Island, a fine mese.

Fonte immagini: hondaracingcorporation.com

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