Il pluricampione turco dice la sua sul futuro del proprio pupillo Razgatlıoğlu: “Penso che per correre nel Motomondiale devi crescerci”.
Il tema del mercato piloti delle due ruote, in questo mese e mezzo, è sicuramente stato quello riguardante Toprak Razgatlıoğlu ed il suo possibile addio (o arrivederci quantomeno) alla SBK per abbracciare l’avventura MotoGP, pur contando tutti i rischi del caso. Anche lo svolgimento del tanto discusso test sulla Yamaha M1 a Jerez de la Frontera è sembrato il pretesto perfetto per avvicinare ancora di più il talento turco al mondo dei prototipi, ma il vento sembra essere cambiato.
Quello che sembrava un passaggio altamente probabile, magari in sostituzione di Franco Morbidelli del team ufficiale Yamaha Monster Energy, è stato messo molto più in discussione proprio in seguito alle prove in Andalusia, dove “El Turco” ha girato con gli altri tester MotoGP (quali Stefan Bradl, Daniel Pedrosa e Cal Crutchlow) realizzando tempi non esaltanti nei confronti dei colleghi, secondo quanto riportato dalle varie informazioni trapelate. Una valutazione sui crono forse un po’ affrettata e per certi versi superflua, ma che potrebbe aver paradossalmente allontanato il #54 dalla MotoGP, anziché avvicinarlo.
Ad aggiungere un ulteriore ostacolo a questo desiderato ma difficoltoso movimento di mercato c’è il pensiero del manager e mentore di Toprak Razgatlıoğlu, ovvero Kenan Sofuoğlu. Il pentacampione della SSP, ritiratosi nel 2018, si è detto contrario al passaggio del proprio pupillo in MotoGP, spiegando le ragioni ad un’intervista rilasciata su WorldSBK.com.
“La nostra prima scelta è continuare con Yamaha. Inizieremo a parlare del futuro di Toprak da parte nostra e anche dalla parte di Yamaha. Il primo obiettivo è stringere insieme un accordo e poi decideremo se correre in MotoGP o in SBK. Sul tavolo c’è questo. Gli dico sempre di restare nella Superbike. Tanti anni fa ho portato Toprak con me e gli ho aperto la strada verso il mondiale delle derivate. Ha un gran talento, forse di più rispetto a tanti piloti della MotoGP, il quale però è un mondo diverso. Penso che per correre in Motomondiale devi crescerci: dalla Red Bull Rookies Cup, passando per Moto3, Moto2 e infine MotoGP”.
“Toprak è cresciuto qui., la SBK è la casa di Toprak. Gli dico sempre ‘ti abbiamo preparato per la SBK e per i prossimi dieci anni qui puoi avere una gran carriera’. Consiglio sempre di restare nella Superbike ma rispetto anche il suo sogno. Forse non sa esattamente cosa fare, stiamo semplicemente parlando. Deciderà, ma credo che continueremo in SBK”.
La volontà del manager si scontra, tuttavia, con ciò che vorrebbe il campione SBK 2021, che ha più volte dichiarato come la MotoGP sia il suo obiettivo. Tuttavia, ad ostacolare ulteriormente la trattativa potrebbe essere il fattore sponsor: Razgatlıoğlu, come il resto dell’academy di Kenan Sofuoğlu, è sotto contratto con la Red Bull, mentre il team Yamaha factory in MotoGP ha una partnership strettissima con Monster Energy.
Per diversi aspetti, questo matrimonio, per quanto desiderato, pare non sia da fare. Le notizie concrete sull’effettiva scelta che il duo turco prenderà in merito al 2024 di Toprak dovrebbero giungere a Barcellona, in occasione del quarto round del mondiale SBK, con Yamaha in pole position per continuare a supportare il fenomeno di Alanya.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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