Nell’attesa che i massimi campionati di due ruote su pista riprendano e si riprendano dalla pandemia Coronavirus, c’è chi si sta già muovendo sul piano del mercato piloti. Gran parte della griglia della MotoGP è già praticamente sistemata e altre notizie dovrebbero giungere a giorni, mentre dall’altra parte della barricata, nel mondo delle Superbike, tutto tace. In compenso, qualche giorno fa Kenan Sofuoğlu, pentairidato della Supersport 600 e ritiratosi nel 2019, ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sulla sua Academy e soprattutto sul suo pupillo, Toprak Razgatlıoğlu.
Nella prima parte dell’intervista su WorldSBK.com, il turco ha parlato della sua carriera: “Il mio sogno quando guidavo in moto in Turchia era di correre nel campionato Supersport. Non vincere il campionato del mondo, ma di correrci. Ho corso in Supersport e vinto il campionato cinque volte. Forse in me stesso non ho avuto abbastanza ambizione per essere campione in SBK o passare in Moto2 o MotoGP. Ci ho provato per un po’, ma non ho trovato ciò che volevo in un breve periodo di tempo, perciò alla fine ho mollato. Sono più che contento di ciò che ho fatto in Supersport e di aver aperto la porta ai piloti turchi in futuro. Parlo sempre di come il momento più epico per me sia stato vincere in America, a Salt Lake City – lottando con Eugene Laverty e Cal Crutchlow. Questo è stato uno dei giorni migliori della mia vita. All’ultimo giro ho vinto la gara. Assen è stata speciale, vincere in Turchia è stato speciale ma ricorderò sempre Salt Lake City 2009. Quella è stata la mia miglior gara di sempre”.
Poi il focus si è spostato sulla sua scuola di guida: “Penso che la cosa più di successo che io abbia fatto nella mia vita sia stata “aprire la porta” a tutti i talenti. Tutti stanno ammirando Toprak adesso. Ho speso dieci anni con lui e guardatelo ora. La prima volta che lo portai su una pista di moto era il 2010, su una piccola pista che ho costruito di mio per allenamento. Ci ho portato Toprak e ricordo che era molto, molto lento – non ci avreste creduto che in dieci anni sarebbe diventato uno dei piloti di Superbike più veloci al mondo! Poi guardate a Can e Deniz Öncü – erano piloti di motocross in Turchia nel 2013. Ho detto a entrambi: “Non posso aiutarvi molto se rimanete nel motocross ma se passate alle gare su pista, posso aiutarvi molto. Conosco molti team, piloti, campionati dove piazzarvi per portarvi in alto”. Ho immediatamente comprato una moto per loro, era una 100cc giusto per far guidare loro una moto da corsa sulla mia pista e solo cinque anni dopo, Can ha fatto la storia vincendo a Valencia. Penso sia un vero successo. Sono davvero orgoglioso di ciò”.
L’argomento più succoso e interessante dell’intervista riguarda proprio il giovane Toprak, che secondo il suo mentore-manager è stato addirittura contattato da un team MotoGP: “Posso dirvi che Toprak ha già avuto degli interessamenti dalla MotoGP e gli ho detto immediatamente che era una buona offerta per un buon team, ma il nostro obiettivo primario era di arrivare in Superbike con Toprak per la stagione 2020. Ora siamo per davvero in Superbike, al 100%. Quando l’ho portato in STK1000, ho detto a Toprak che il suo obiettivo dev’essere diventare campione del mondo in Superbike per molti anni. Se Toprak dovesse vincesse così facilmente in SBK nel 2021, vincendo tutto, se c’è un’offerta team factory ufficiale per Toprak, cambierò i piani e se anche a Toprak dovesse piacere l’idea ci sposteremo in MotoGP con lui. Il piano è di rendere Toprak un pezzo di storia, una delle leggende della SBK”.
L’ex-pilota turco non si è lasciato sfuggire, nemmeno per sbaglio, il nome del team interessatosi a Toprak (cosa che mette anche in leggero dubbio l’esistenza di una reale offerta), ma stando alle parole di Sofuoğlu il recente futuro di Razgatlıoğlu sarà strettamente legato alla Superbike.
Fonte immagine: worldsbk.com
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