P300.it ha intervistato Nicolò Bulega, leader del mondiale SBK, durante la presentazione del Round dell’Emilia-Romagna
Da Bologna – Nicolò Bulega è, in questo momento, uno dei massimi esponenti del motociclismo mondiale. Il pilota di Aruba.it Racing – Ducati, attualmente leader della Superbike, ha rilasciato in esclusiva a P300.it alcune considerazioni, su ciò che affronterà durante il Round dell’Emilia-Romagna e non solo.
Grazie Nicolò per averci dedicato qualche minuto del tuo tempo. Al momento, nonostante tu sia fra i più giovani della griglia, ti stai giocando il titolo al secondo anno nella categoria. Come ti senti a livello psicologico?
“Mi sento bene perché ho un ottimo feeling con la moto e con la squadra. Abbiamo appena rinnovato il contratto, cosa che ti toglie qualche piccolo pensiero per la testa e che ti dona un po’ più di serenità. Non che prima non fossi sereno, però è un qualcosa in più. Abbiamo un avversario molto forte e che ha molta più esperienza di me, dato che corre in Superbike da più anni e ha già vinto due mondiali. Sicuramente, dal punto di vista dell’esperienza, Toprak è un po’ avvantaggiato, però quest’anno gli stiamo dando del filo da torcere, dato che siamo primi in campionato e abbiamo vinto un po’ di gare. La stagione è ancora lunga, quindi sarà sicuramente importante mantenere questa competitività fino alla fine.”
Negli scorsi giorni è arrivato l’annuncio del passaggio di Razgatlıoğlu in MotoGP, cosa che immagino gli dia una spinta in più. Come pensi possa cambiare ora la vostra lotta per il titolo?
“Sì, martedì hanno ufficializzato che il prossimo anno correrà in MotoGP. Sono contento per lui perché credo che se lo meriti. Questo passaggio, per me, è una spinta ancora maggiore per provare a batterlo, perché se riesco a impormi su un pilota che l’anno prossimo andrà in MotoGP significa che sono ad un livello alto, il che è importante. Faremo il possibile per permettere che ciò accada.”
Hai firmato per restare in Ducati nel 2026. Non sappiamo ancora chi sarà il tuo compagno di squadra. Potrebbe darti una nuova linfa avere un ambiente nuovo?
“Sinceramente con Álvaro mi trovo molto bene. Mi interessa che il mio compagno di squadra sia un pilota veloce perché, in caso possieda questa caratteristica, progredire con la squadra e nello sviluppo della moto è un po’ più facile. Oltretutto, un pilota del genere ti sprona sempre a fare meglio. Spero soltanto che sia veloce.”

Ti pongo un’ultima domanda. A Misano ti trovi bene, ma a Cremona hai fatto il tuo round migliore dell’anno. Cosa ne pensi della pista lombarda?
“Cremona non è una gran pista per le mie caratteristiche di guida, dato che devo adattarmici molto. Quest’anno, però, mi sono adattato bene, dato che ho vinto tutt’e tre le gare e ho fatto anche la pole position. Ci sono piste in cui ti puoi trovare un po’ meglio, altre un po’ peggio, ma, alla fine, l’importante è essere veloci, trovarsi sempre bene con la moto e con la squadra, nonché ottimizzare ciò che si ha in quel momento.”
Ringraziamo Nicolò per la disponibilità e Federico di Ducati Aruba.it per averci permesso di svolgere l’intervista.
Media: Aruba Racing
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