SBK | Il team GRT sceglie Caricasulo e Gerloff per il 2020

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Ottobre 2019 - 13:38
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Siamo sul finire della stagione 2019 e le news in merito al mercato piloti SBK si stanno susseguendo con discreto ritmo. Nei paddock di Magny-Cours, penultima gara svolta quest’anno, stava girando voce di come il team GRT avesse già scelto i suoi piloti per la stagione 2020. Di certo uno dei due doveva essere un nuovo arrivato, poiché Marco Melandri è in procinto di ritirarsi, ma proprio nel weekend francese la squadra proveniente dal campionato Supersport ha preso la decisione di sostituire anche il secondo pilota, Sandro Cortese. La principale motivazione è da ricercare nelle deludenti prestazioni dell’italo-tedesco, specie in gara.

Un pilota italiano che parte e un altro che arriva nella squadra, per giunta ravennate come Melandri: si tratta di Federico Caricasulo, pilota della squadra Evan Bros in Supersport e attualmente in lizza per il campionato delle 600 contro il compagno Randy Krummenacher e Jules Cluzel. Il debutto di “Carica” nella categoria cadetta è avvenuto nel 2016, anno in cui dimostrò da subito il suo valore giungendo secondo su Honda a Phillip Island. Nelle due successive stagioni sono arrivate anche le prime vittorie, fino a essere un valido candidato per il titolo mondiale. Il suo rapporto con Krummenacher quest’anno non è stato affatto facile, tanto che l’elvetico ha persino accusato la squadra di favoritismo a vantaggio del #64; Krummenacher ha poi “corretto il tiro” scusandosi per le dichiarazioni al vetriolo in Argentina, ma l’ultimo appuntamento in Qatar sarà carico di tensione all’interno del box giallo-blu. Di certo per Caricasulo sarebbe una sensazione stupenda giungere nella classe regina delle derivate col titolo in tasca, e sarebbe anche il primo italiano a vincere in questa categoria dai tempi di Fabrizio Pirovano, campione nel 1998.

Garrett Gerloff è invece il nome più sorprendente: classe 1995, nato a Houston in Texas e di un solo anno più grande rispetto a Caricasulo, quest’anno è stato uno dei tre principali protagonisti del Motoamerica, il campionato americano Superbike. Anche lui ha un background legato alle 600 essendo un due volte campione della Supersport americana, mentre quest’anno ha ottenuto un bottino di quattro vittorie negli ultimi cinque round della stagione. Si è rivelato anche fondamentale nella conquista del titolo del compagno Cameron Beaubier, che grazie all’ultima vittoria ottenuta al Barber Motorsports Park (cedutagli da Gerloff) è diventato campione per la quarta volta in questa categoria, battendo di cinque punti Toni Elias su Suzuki.

Entrambi si sono espressi in merito al loro passaggio nel campionato mondiale. Partiamo da Caricasulo: “Per me questo è un sogno che si avvera. Avere la possibilità di arrivare in SBK è già fantastico, ma ottenere l’opportunità di farlo con Yamaha e in un team che conosco bene è davvero incredibile. Sono cresciuto in quanto pilota come parte del team Yamaha GRT, mostrando il mio potenziale nel palcoscenico mondiale con loro, perciò sono entusiasta di tornare e iniziare questa nuova avventura. Ma per ora, devo lasciare tutto questo da parte e focalizzarmi sull’ultima gara della stagione nella classe Supersport. Sono secondo in campionato, a soli otto punti dalla testa, quindi è ancora tutto da giocarsi per il round finale. Niente mi farebbe più felice di passare alla SBK come campionato del mondo in carica della Supersport, e questo è esattamente ciò a cui punterò in Qatar la prossima settimana”.

E’ stato poi il turno di Garrett Gerloff: “Voglio iniziare l’intervista dicendo grazie a Yamaha Motor USA per tutto ciò che hanno fatto per me, per avermi messo sotto contratto sin da subito molti anni fa e per aver avuto fiducia in me. Non sarei qui dove sono ora nella mia carriera senza il loro aiuto. Sono davvero entusiasta di dire che continuerò nella famiglia Yamaha per il 2020, questa volta nella squadra Yamaha GRT Junior. Punto anche a essere il rappresentante dell’America oltreoceano. E’ qualcosa che ho sempre sognato di fare e qualcosa a cui mi stavo preparando, e mi sento come se fossi pronto a farlo. Apprezzo veramente Yamaha Europe per avermi dato l’opportunità di essere quell’uomo, di essere una di quelle persone, di rappresentarli e cercare di ottenere buoni risultati. Voglio anche mandare un grosso grazie a Ben Spies per avermi davvero aiutato negli ultimi mesi trascorsi, per aver fatto conoscere il mio nome là fuori e per aver davvero puntato su di me. Ho molti obiettivi che voglio davvero realizzare il prossimo anno e so che con l’aiuto del team e con la Yamaha R1 ho una grande opportunità di raggiungerli. So che non sarà facile, ma non mi arrendo mai. Sono pronto a dare il meglio di me e continuare a inseguire il mio sogno”.

Il team manager Andrea Dosoli ha commentato così l’arrivo del giovanissimo duo: “Sono felice di dare il benvenuto a Federico e Garrett al nostro programma SBK, in quanto entrambi hanno meritato quest’opportunità grazie ai loro risultati in sella alle moto Yamaha in due campionati molto differenti. Entrambi sono giovani, talentuosi e determinati a ottenere il successo nella classe regina delle moto di serie e Yamaha s’impegnerà al massimo per permettere loro di raggiungere il loro vero potenziale durante la stagione 2020. Federico e Garrett guideranno entrambi per il rinominato team Yamaha GRT SBK Junior, avendo beneficiato dal lavoro dell’espertissimo Marco Melandri quest’anno, che è pronto a ricoprire un ruolo strategico in quando pilota Yamaha del programma di sviluppo sotto la direzione del team manager, Filippo Conti. Auguro a entrambi i piloti il meglio per la stagione 2020, in quanto si avviano verso la loro stagione di debutto in SBK”.

Dosoli ha menzionato quale sarà il lavoro dell’ex-campione della 250cc per Yamaha, mentre il destino di Sandro Cortese è davvero incerto. L’ancora campione in carica della SSP600 stava cercando un accordo col team Puccetti ma gli ultimi rumor parlano di un rifiuto da parte del team italiano, che si sta muovendo verso lo spagnolo Xavi Fóres. La soluzione rimasta a Cortese è di restare con Yamaha ma nel team Ten Kate, al fianco di Loris Baz.

Fonte immagine: yamaha-racing.com

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