La sfida tra Jonathan Rea e la Ducati si è riaccesa nella Superpole di Laguna Seca, e a prevalere è stato il nordirlandese che ha siglato così la sua 21a pole position nel campionato mondiale Superbike. L’1:21.876 sembrava un tempo largamente imbattibile, ma alla fine solo nove millesimi hanno separato il #1 da Chaz Davies, secondo e nuovamente in forma nella laguna californiana. Completa la prima fila Álvaro Bautista sulla seconda Panigale V4 R, deciso a interrompere il trend positivo del rivale Rea in ottica iridata.
In seconda fila troviamo invece Tom Sykes, Leon Haslam e un ottimo Jordi Torres. I tre accusano già un gap nettamente superiore al decimo riportato da Bautista, con i due britannici a sei decimi e lo spagnolo addirittura a otto. Un ottima prestazione per il pilota di Pedercini, primo indipendente in assoluto sullo schieramento.
LA CRONACA
Il via della Superpole avviene senza intoppi e per i primi cinque minuti Rea, Davies, Bautista e Razgatlıoğlu si sfidano sul giro secco, con il turco al comando per appena un millesimo sul compagno di marca. Al Cavatappi però Loris Baz cade danneggiando un airfence e costringendo i commissari a esporre la bandiera rossa.
Con venti minuti disponibili la sessione riparte, e continua nonostante una scivolata di van der Mark alla curva 4, senza conseguenze. La lotta si restringe a tre nomi nel primo run con Bautista che prende il comando segnando un ottimo ultimo settore nel suo giro, prima di essere battuto da Rea. Davies rimane inizialmente solo sesto, ma con la gomma morbida il gallese ritrova la prestazione e si porta da subito in seconda posizione.
E’ buono anche Laverty che si mette sesto, ma l’attenzione si sposta sulle Kawasaki, tra le primissime a uscire in pista con la gomma da tempo. Haslam segue il compagno Rea che scende di oltre un secondo sul suo tempo, mentre il compagno non va oltre un 1:22.4. Sembra un tempo di sicurezza per Johnny ma Davies sfiora il colpaccio fermandosi a nove millesimi dal rivale, mentre Bautista è il primo dei piloti sopra il muro dell’1:22. Sykes perde invece troppo nella sezione del Cavatappi e della Rainey, e non va oltre alla seconda fila.
In terza fila troviamo un Razgatlıoğlu piuttosto deludente con la gomma morbida, insieme alle Yamaha di Lowes e Baz. Top ten per Laverty nonostante le condizioni del suo polso, mentre van der Mark scatterà solo 15°. Addirittura 17° Melandri.
Qui i risultati della Superpole e la griglia di partenza.
Fonte immagine: Twitter / WorldSBK
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