SBK | GP Spagna: Superpole molto tirata, la spunta Rea su Bautista

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Giugno 2019 - 12:02
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Sembra passato molto tempo dall’ultima Superpole di Jonathan Rea ottenuta a Phillip Island, e il campione del mondo è ancora affamato dopo esser tornato alla vittoria nella “sua” Imola. Questa mattina è stato lui a ottenere la prima posizione nel turno di qualifiche a Jerez, grazie al tempo record di 1:38.247 (sette decimi più veloce del tempo Superpole del 2017, fatto da Melandri); ciò gli è valso la sua 18a partenza al palo in vista di gara-1, alle 14:00. Sarà il suo rivale Álvaro Bautista a occupare la seconda posizione, beffato proprio a casa sua di soli 36 millesimi, un’inezia. A completare la prima fila ci sarà Marco Melandri, primo delle Yamaha e staccato di due decimi, non pochi per essere a Jerez de la Frontera.

LA CRONACA

Il turno di venticinque minuti parte senza intoppi o ritardi sotto il caldo andaluso, e anche stavolta sono le Yamaha a stupire come nei turni di libere. L’iniziativa la prende Sandro Cortese che si mette in testa alla graduatoria con un 1:39.2, ma Lowes passa subito dopo limando, di un bel po’, il tempo del compagno di marca, scendendo già sotto l’1:39. Sul finire del primo run sono Bautista e Rea i protagonisti, con lo spagnolo che tenta per due giri di fare meglio di Alex Lowes (perdendo sistematicamente tempo nel T3 e nel T4), mentre Rea va in testa segnando il nuovo record sul giro in 1:38.7. Cortese intanto scivola sul finire del primo run, alla curva Pedrosa.

Chaz Davies è il primo a scendere in pista per il secondo turno trovando pista libera, ma dopo le belle performance di Imola il gallese non sembra così veloce, e chiude il suo giro in un mesto 1:40.0. E’ invece molto veloce ancora Lowes, che riconquista la pole provvisoria per soli nove millesimi su Rea, che però deve ancora sparare la sua ultima cartuccia. Il nordirlandese esce per il suo giro in coppia con Haslam, che piano piano semina notevolmente durante il giro veloce fino a stampare uno strepitoso 1:38.247; “Pocket Rocket” è solo quarto e perde un’ulteriore posizione quando Melandri s’inserisce in prima fila, ma c’è ancora la minaccia di Bautista che, al T3 nel giro buono, ha 19 millesimi di vantaggio. Ne perde circa una cinquantina nel settore finale, cedendo al rivale la pole position.

Seconda fila tutta britannica con Lowes, Haslam e Tom Sykes su BMW, mentre in terza scatteranno van der Mark, un ottimo Torres (arrivato lungo in curva 1 subito dopo il giro fatto) e Cortese. Bisogna attendere la quarta fila per vedere delle altre Ducati, con Rinaldi decimo e Davies addirittura 12°, a un secondo e quattro dai primi due; tra le due Panigale V4 R ci sarà Toprak Razgatlıoğlu.

Qui i risultati della Superpole odierna e la griglia di partenza.

Fonte immagine: Twitter / Jonathan Rea

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