Il debuttante porta la Ducati ufficiale alla prima pole dell’anno con un T4 pazzesco, questione di millesimi tra lui e Rea. Sykes terzo, davanti alle Yamaha, Lowes solo 14°.
Al termine di una Superpole di tutto rispetto, nonostante l’aumento delle temperature, a conquistare la prima posizione è stato Scott Redding su Ducati Panigale V4 R del team Aruba.it. Il campione del BSB 2019 non è stato granché in mostra durante il turno, ma quando c’è stato da piazzare il giro decisivo non si è tirato indietro, tirando fuori dal cilindro un quarto settore pazzesco.
In seconda posizione la Kawasaki di Jonathan Rea. Il nordirlandese ha dato il tutto per tutto per battere l’1:38.736 del ducatista, cercando anche di forzare con gomma da tempo per un secondo giro di fila, ma alla fine si è dovuto piegare al connazionale per soli 34 millesimi; la prima fila è comunque di vitale importanza, considerando come Rea sia spesso autore di grandi partenze. Un’ultima considerazione la si può fare sulla differenza fatta dal campione del mondo sui compagni di marca: la seconda Kawasaki che troveremo domani in griglia è in 12a posizione con Sandro Cortese. Quella del leader del campionato Sam Lowes è addirittura 14°, dopo un turno estremamente deludente. Chiude la prima fila Tom Sykes, come sempre maestro del giro secco sulla sua BMW.
LA CRONACA
Il turno inizia con le Yamaha ufficiali di Razgatlıoğlu e van der Mark che si mettono nelle prime due posizioni al termine del primo giro lanciato, mentre alle loro spalle c’è già un primo, piccolo colpo di scena: alla curva 13, il tornante Lorenzo che immette sul rettifilo principale, cade Alex Lowes. La moto fortunatamente non riporta danni e l’inglese può subito rientrare ai box sfruttando la corsia d’emergenza in asfalto azzurro. Rientrerà solo dopo dieci minuti di turno già svolti.
Nel frattempo i suoi avversari continuano a girare in pista, ma senza migliorare, a parte Rea e Baz che girano in coppia (col nordirlandese che segue il francese) mettendosi nelle prime due file. A quindici minuti dal termine, la griglia di partenza virtuale vede “Razga” in pole seguito da Rea, dal compagno van der Mark, Baz, Redding e Bautista. Solo 15° Marco Melandri.
A dieci minuti dalla fine si comincia l’attacco finale alla pole con gomme da tempo e il primo a uscire è Tati Mercado; l’argentino non riuscirà però a concludere nemmeno il primo giro, scivolando alla curva 4 e danneggiando pesantemente la sua Ducati (senza fortunatamente riportare danni fisici). In questa prima parte dell’ultimo terzo di turno non ci sono miglioramenti, con solo Davies che pare in corsa per migliorare la sua sesta posizione, prima di andare largo alla 13.
Finalmente cominciano ad apparire i caschi rossi, con di nuovo Razgatlıoğlu veloce ma rallentato dal traffico. Salgono in classifica Federico Caricasulo (sesto), Leon Haslam (terzo) e Eugene Laverty (quinto, davanti a Bautista), con Loris Baz che arriva a soli sei millesimi dal compagno di marca, ma chi sta davvero stupendo è Sykes che gira addirittura quattro decimi più forte del tempo fatto dal #54. Con un 1:38.776, primo a scendere sotto il ’39 quest’oggi, Sykes pare aver messo in cassaforte l’ennesima Superpole.
Arrivano però Redding e Rea: il pilota Ducati è più lento di poco più di un decimo al termine del terzo settore, ma alla fine del quarto si ritrova addirittura con un vantaggio di 40 millesimi, prendendosi lui la Superpole virtuale. Rea accumula due parziali record nel primo e nel secondo settore, ma perde tutto il suo vantaggio nel terzo e, alla fine, si ferma a soli 34 millesimi dal connazionale, con invece appena sei di vantaggio sull’ex-compagno ora in BMW.
In seconda fila troviamo tre Yamaha, le due ufficiali di van der Mark e Razgatlıoğlu e quella Ten Kate di Loris Baz. In terza, partiranno Chaz Davies, Álvaro Bautista e Leon Haslam; nonostante la buona posizione di partenza, per i tre i distacchi sono già oltre gli otto decimi. A concludere la top ten c’è Michael Ruben Rinaldi, meno incisivo nelle prove ufficiali rispetto che in FP2, davanti alla seconda BMW di Laverty. Lowes è solo 14° a 1”2 dalla vetta come ultimo dei piloti factory, mentre il ritorno di Marco Melandri inizia con il 19° posto in griglia di partenza, dietro a Christophe Ponsson su Aprilia.
Qui i risultati della sessione e la griglia di oggi pomeriggio.
Fonte immagine: worldsbk.com
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