Seconda gara del triple-header iberico. Il vantaggio di Razgatlıoğlu ridotto ad un punto, Rea punta al sorpasso a Jerez. Ancora in gioco Redding.
Non sono passati nemmeno sette giorni dall’altalena di emozioni vissuta a Barcellona, ma è già tempo di guardare al prossimo appuntamento stagionale. Era dal 1999 che il campionato SBK non affrontava tre gare consecutive e l’attuale generazione di piloti dovrà affrontare una sfida faticosa sia a livello fisico che mentale, il cui secondo round a Jerez de la Frontera potrebbe essere determinante.
Sulla storica pista andalusa andrà in scena il decimo appuntamento stagionale della Superbike. Questa pista è rientrata in calendario nel 2019 e sarà l’ultimo appuntamento spagnolo dell’anno, il quarto dopo quelli in Aragona, Navarra e Catalogna.
Dopo le tre manche al Montmelò, la situazione di classifica vede ancora Toprak Razgatlıoğlu al comando del mondiale con 399 punti ed una sola lunghezza di vantaggio su Jonathan Rea. L’ultimo appuntamento ha visto i due leader scambiarsi la posizione in campionato due volte, tra il problema elettrico sulla R1 del turco e la crisi subita dal nordirlandese in Gara 2. Il conto pagato da Toprak durante Gara 1 non è stato poi così salato e, sulla carta, le caratteristiche di Jerez dovrebbero favorire la sua Yamaha.
La Casa dei Tre Diapason è però reduce da un weekend piuttosto negativo, di certo non il migliore per celebrare i sessant’anni di corse motociclistiche. Andrea Locatelli ha ottenuto la riconferma per i prossimi due anni ma ha ottenuto solo un quinto posto nella seconda manche catalana, mentre Garrett Gerloff, pur ritrovando un po’ di competitività, ha dovuto mandar giù la figuraccia dello sbaglio nel giro di schieramento in Gara 1, che l’ha costretto al ritiro ancor prima della partenza.
D’altra parte anche Jonathan Rea, pur vincendo la Superpole Race della scorsa domenica, non ha dato prova di grande efficacia. Anche sulla pista di casa del team Provec la sua Kawasaki non è sembrata all’altezza delle R1 e la controprova l’ha data il compagno Alex Lowes, giunto sesto in Gara 1 e quarto nella SP Race. L’ultimo weekend è stato da dimenticare anche per Lucas Mahias, protagonista di ben due incidenti in curva 1 durante la domenica (il primo con Davies, il secondo con Sykes).
La Catalogna è stata un luogo magico per la Ducati invece, autrice della tripletta in Gara 1 e di un altro trionfo in Gara 2. I risultati ottenuti dalla Casa di Borgo Panigale potrebbero far ben sperare in ottica futura, ma purtroppo la sfortuna ha impedito a Scott Redding di guadagnare qualche punto in più. Al successo nella prima manche ed il terzo posto nella terza si è affiancata la carambola di Locatelli e Nozane nella seconda, costringendolo a partire dalla quarta fila e a non guadagnare punti in quell’occasione.
Il #45 lo scorso anno ha conquistato due successi a Jerez e parte, sulla carta, coi favori del pronostico. Il suo compagno Michael Ruben Rinaldi è, a sua volta, tornato a guidare al meglio nell’ultima gara conquistando il suo terzo successo stagionale e, se dovesse confermare il suo stato di forma, potrebbe essere un alleato molto utile all’inglese. Per questo fine settimana il team GoEleven, per sopperire alla mancanza di Davies, ha contattato ed ingaggiato Loris Baz per salire sulla Panigale V4 R bianco-azzurra.
A rischio anche la partecipazione di Tom Sykes. Due giorni fa l’inglese di casa BMW (il quale è tornato in pole position proprio al Montmelò) è stato dimesso dall’ospedale di Barcellona a seguito dalla commozione cerebrale subita domenica e, per il momento, il team SMR non ha assicurato la sua partecipazione. Sia lui che il compagno Michael van der Mark potrebbero essere della partita per conquistare il podio a Jerez, viste le caratteristiche del layout molto favorevoli alla M 1000 RR. Ha delle potenzialità anche Jonas Folger, dato che conosce questo tracciato per tutti gli anni in cui ha corso nel Motomondiale; potrebbe essere un’ottima maniera per risollevare un prima annata completa in SBK da dimenticare.
Il GP di Catalogna è stato sicuramente il miglior weekend del team Honda HRC in questo 2021, a conferma di una pista come quella del Montmelò favorevole alle caratteristiche della CBR1000RR-R. Il compito di Leon Haslam e soprattutto Álvaro Bautista sarà ora quello di mantenere l’inerzia del momento anche a Jerez, in un tracciato in cui la nuova moto non ha brillato lo scorso anno.
Guardando ai piloti privati, chi spera di ripetere quanto fatto settimana scorsa è sicuramente Axel Bassani. Il pilota di Motocorsa Racing ha ottenuto un secondo posto da brividi sotto l’acqua ed ha poi completato in maniera ottimale il weekend, mentre Christohe Ponsson, nella SP Race, ha conquistato la prima top ten stagionale col nono posto. Vedremo se proseguiranno anche le crescite di Cavalieri sulla Ducati Barni e di Mercado sulla Honda MIE.
Non mancheranno anche le due categorie limitrofe, Supersport e Supersport 300. Partendo dalla prima, il weekend di Barcellona, al contrario delle aspettative, non ha cambiato radicalmente la situazione in campionato vista l’assenza di Dominique Aegerter e i veri protagonisti dell’ultimo fine settimana sono stati Randy Krummenacher, Manuel González e Raffaele De Rosa; l’elvetico tornerà a correre sulla sua Yamaha Ten Kate a Jerez, anche se potrebbe non essere dello stato d’animo migliore vista la perdita del titolo MotoE a favore di Jordi Torres. Intanto si è acceso anche il mercato piloti della futura Supersport, pronta alla rivoluzione del 2022.
Nella 300 il mondiale sta prendendo sempre più la direzione di Adrián Huertas, dopo il doppio zero di Tom Booth-Amos nell’ultimo GP. L’inglese ha dovuto saltare la seconda manche del Montmelò per colpa di una caduta nella prima ed ora lo svantaggio in campionato ammonta a 43 punti. In ripresa invece il campione in carica Jeffrey Buis, grazie ai 12 punti recuperati; ora il suo distacco ammonta a 65 lunghezze.
Nonostante un tasso d’umidità pari al 60% ed una giornata di venerdì che si prevede piuttosto nuvolosa, le previsioni meteo per il weekend lasciano presagire un fine settimana sereno. Le due manche canoniche della SBK torneranno in diretta su TV8, ma per la visione di tutti i turni disponibili e delle gare di SSP e SSP300 gli appassionati dovranno munirsi di un abbonamento Sky o di un VideoPass su WorldSBK.com.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.423 m
Rettilineo principale: 607 m
Curve: 13 (5 a sinistra, 8 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:38.247 (Jonathan Rea, Kawasaki, 2019)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI
Venerdì 24 settembre 2021
10:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP)
Sabato 25 settembre 2021
09:45 – SP SSP300 (Sky Sport MotoGP)
10:25 – SP SSP (Sky Sport MotoGP)
11:10 – SP SBK (Sky Sport MotoGP)
12:45 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport MotoGP)
Domenica 26 settembre 2021
11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP)
12:30 – Gara 2 SSP (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
Fonte immagine: worldsbk.com
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