SBK | GP Spagna 2020, sintesi del venerdì

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 31 Luglio 2020 - 21:28
Tempo di lettura: 4 minuti
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SBK | GP Spagna 2020, sintesi del venerdì

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Baz chiude al comando la giornata, a Michael Rinaldi va la FP2. Rea secondo a meno di un decimo nella combinata, Bautista quarto davanti a Redding.


La SBK è finalmente tornata e ha concluso quest’oggi le prime prove libere del Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera. A concluderle in testa, al termine della FP1 e nella combinata, troviamo un pilota privato, ovvero Loris Baz in sella a una Yamaha R1 gestita dal team Ten Kate. Il francese continua così a comprovare la sua affinità col mezzo dopo l’inizio esplosivo ma un po’ sfortunato a Phillip Island. L’ex-pilota Kawasaki ha fatto segnare il miglior tempo in 1:40.249.

Stavolta Baz non è stato l’unico pilota di un team privato a impressionare. Assieme a lui anche il nostro Michael Ruben Rinaldi ha dato una bella dimostrazione di competitività, nonostante una strana caduta al mattino in curva 6, con la moto praticamente senza freni al momento della staccata. Nella FP2 l’italiano ha staccato il miglior tempo di sessione, agguantando il terzo assoluto nella combinata; inoltre, ha anche mostrato un discreto passo, e chissà che non possa inserirsi tra gli outisider per il podio di domani o domenica.

In mezzo ai due piloti satellite c’è il primo equipaggiato con moto factory, Jonathan Rea su Kawasaki. A dispetto di una pista più favorevole alla Yamaha sulla carta, la “Verdona” #1 si è comportata bene e il nordirlandese è riuscito a salire al secondo posto ad appena 62 millesimi da Baz. La seconda Ninja ufficiale, guidata dal leader del campionato Alex Lowes, si trova in decima posizione e, nel turno più caldo del pomeriggio, ha concluso solo al 13° posto. Servirà molto di più per impedire il riaggancio degli avversari, in primis il compagno di box.

In quarta posizione un’altra sorpresa, specie considerando le premesse. E’ Álvaro Bautista a stare subito dietro al podio virtuale: nonostante una CBR1000RR-R con qualche problema di bilanciamento in uscita dalla curva Pons, lo spagnolo ha dichiarato di sentire il feeling desiderato e si prepara già, sulla carta, al primo assalto per il bersaglio grosso in questo weekend. Leon Haslam, un po’ come Lowes in casa Kawasaki, si trova nelle ultime posizioni della top ten (nono per l’esattezza), nonostante un distacco piuttosto risicato di appena tre decimi.

La coppia Ducati Aruba.it occupa la quinta e sesta posizione, con Scott Redding che precede Chaz Davies. Il gallese ha rimediato una caduta in FP2 senza conseguenze ma sta ritrovando la giusta competitività sulla pista spagnola, mentre il campione in carica del BSB per ora si accontenta del secondo posto nella FP2. Il #45 si pone tra i favoriti, considerando anche come qui abbia dominato gli ultimi test svolti dal team. Simile anche il numero di giri disputati, 38 per Scott contro i 39 di Chaz.

Come i ducatisti, anche gli yamahisti si trovano vicinissimi in classifica, separati da soli 58 millesimi. Toprak Razgatlıoğlu è settimo nella combinata a due decimi e mezzo da Baz, mentre Michael van der Mark lo segue a ruota appena sopra ai tre decimi di ritardo dalla vetta. Molto vicini tra loro anche i piloti GRT Junior, appena fuori dalla top ten: Garrett Gerloff è 11° al suo primo approccio sulla pista spagnola, davanti a Federico Caricasulo. Il ravennate è l’ultimo dei piloti sotto il ’41.

Per ora, la vera delusione del weekend è la BMW. Sia Tom Sykes che Eugene Laverty si trovano ben lontani dalla top ten in 13a e 15a posizione, con distacchi che oscillano tra gli otto e i nove decimi. Nella FP2, in teoria sessione più affidabile per capire i passi gara per domani e dopodomani, i due sono andati leggermente meglio con un ottavo e nono posto, ma il #50 è stato anche protagonista di una scivolata alla 1. Le S1000RR sono attese per una bella prestazione in Superpole, ma devono saperla poi trasformare in un risultato notevole in gara.

Tra le due moto della Casa dell’Elica compare la seconda Ducati privata, guidata da Marco Melandri: il ravennate fa così il suo ritorno nelle Superbike dopo appena una gara di stop, ma la sua prima uscita con gli avversari del weekend non si può definire deludente, in fondo. “Macio” paga meno di un secondo di distacco, così come Maximillian Scheib, pilota del team Orelac (16° nella combinata). Il cileno precede un altro sudamericano, Leandro Mercado (Motocorsa Racing), davanti alle ZX-10R private di Forés (Puccetti Racing) e Cortese (team Pedercini). A chiudere la classifica Ponsson su Aprilia, i due piloti del team MIE Althea Honda, Takahashi e Gabellini, e Sylvain Barrier sull’ultima Ducati di Brixx Performance.

L’appuntamento è per domani, con l’ultima prova libera prima della Superpole delle tre classi.

Qui i risultati della FP1, quelli della FP2 e la combinata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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