SBK | GP Repubblica Ceca: quota sessanta per Rea, podio per Melandri

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Giugno 2018 - 21:11
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Nemmeno un tracciato come Brno è sembrato adatto per abbattere il dominio della Kawasaki e, soprattutto, di Jonathan Rea. Il campione del mondo, con un’altra prestazione di dominanza assoluta, ha vinto per la 60a volta una manche, superando il record del re della Superbike Carl Fogarty, a dimostrazione di come l’era attualmente in corso sia di assoluta dominanza per l’ex #65.

Marco Melandri, su una pista amica come il Masaryk dove ha ottenuto tre vittorie nel Motomondiale, non ha potuto far nulla per fermare Johnny e si è piazzato al secondo posto guadagnandosi il titolo del migliore “degli altri”. Distante di altri due secondi Tom Sykes, come a Donington autore della pole ma incapace di sfruttarla a dovere, che ha guadagnato punti importanti su van der Mark (quarto) e Chaz Davies, vera delusione di giornata. Il gallese, solo nono in prova, è partito bene ma il suo ritmo è crollato al punto da diventare preda delle Aprilia RSV4 di Laverty e Savadori e della Honda di Camier.

LA CRONACA

Condizioni d’asciutto sulla pista ceca, dopo alcuni dubbi sorti prima del weekend. La scelta dei pneumatici su una pista così lunga è decisiva e sull’anteriore tutti nelle prime file puntano sulla SC0; solo Davies e Savadori vanno rispettivamente sulla SC1 media e sulla SC2 dura.

Al via le due Kawasaki scattano perfettamente dalla prima fila con Rea che passa al comando davanti Sykes in curva 1, mentre Melandri non parte benissimo e cede la terza piazza ad Alex Lowes. Davies dalla terza fila recupera due posizioni e si trova in lotta col dominatore di Donington Park. Laverty quinto fa un po’ da tappo nei primi giri, ma la corsa viene fermata al quinto giro azzerando i distacchi; Torres cade in curva 5 danneggiando le barriere della via di fuga, costringendo i commissari a esporre la bandiera rossa.

Dopo circa venti minuti, i piloti ritornano sullo schieramento con le stesse posizioni del via e sedici giri previsti; solo Rinaldi, caduto prima della bandiera rossa, è costretto a partire dall’ultima fila. Il secondo start pare la fotocopia del primo, con le Kawasaki che ripartono a razzo e Melandri che perde di nuovo la posizione su Lowes. L’unica differenza è composta da Davies, che passa già al quinto posto.

Rea prende le distanze sin dal primo giro con un 1:59.5 pauroso che lascia al palo Sykes, Lowes e Melandri, impegnati in una dura lotta a tre, mentre van der Mark si dimostra ben più veloce di Davies sorpassandolo abbastanza agevolmente durante il primo giro. Alla fine del secondo giro il “Porcospino” passa Lowes e si mette terzo, e l’inglese inizia poi uno scontro con botte e risposte col compagno olandese. Al quarto giro Melandri passa anche Sykes alla curva 1, e nel passaggio successivo Davies si ritrova a combattere anche con le RSV4 del team Milwaukee. Gagne si ritira per guasto.

Mentre il ritmo di Rea rimane pauroso, la battaglia delle due R1 permette comunque ai due alfieri di Iwata di raggiungere un Sykes che non smette di spazzolare la pista. L’attenzione di tutti è però per il duello relativo a un mero sesto posto, con Laverty e Davies che si scambiano cinque volte la posizione in mezzo giro; a prevalere è l’irlandese che chiude la porta in faccia al gallese alla prima esse. Questo permette il riavvicinamento della seconda Aprilia e della Honda di Leon Camier.

Con le prime posizioni consolidate, le Yamaha tornano a bisticciare tra loro a cinque giri dalla fine e “Magic Michael” ripassa Lowes alla curva 3 per aggiudicarsi il quarto posto. Dietro anche Savadori si libera di Davies, che però riesce fino al traguardo a difendere quantomeno l’ottavo posto da Camier. Rea, distante 17 secondi dalla Ducati #7, va a vincere incontrastato realizzando il nuovo record di successi, mentre Melandri arriva secondo comodamente davanti a Sykes.

La classifica piloti, ormai consolidata per la prima piazza di Rea, si accorcia molto nella lotta per il secondo posto: Melandri grazie ai 20 punti sale a 156, distanziato di altri 20 da van der Mark, di 23 da Sykes e 33 dal compagno di squadra. La possibilità di un sorpasso della seconda Kawasaki in campionato su Davies è possibile domani, mentre Rea vola a +81 dall’alto dei suoi 270 punti.

A domani con la seconda manche. Qui i risultati e la generale del mondiale.

Fonte immagine: worldsbk.com

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