Redding segna il miglior tempo nella FP3, Rea secondo davanti al duo Yamaha Pata. Rinaldi decimo, Bassani 13°.
La terza e ultima sessione di prove libere della SBK, antecedenti alla Superpole, ha dato ragione a Scott Redding, che sulla sua Ducati Panigale V4 R ha girato in 1:32.340. La pista di Most sembrerebbe nelle corde della prima punta del team Aruba.it, tanto che, come successo ieri, la Ducati #45 è l’unica nelle prime posizioni.
Michael Ruben Rinaldi, al contrario di Redding, sta infatti avendo molte difficoltà a comprendere la nuova pista e il suo distacco è superiore a 1”1. Il riminese è decimo, mentre Axel Bassani (Motocorsa Racing) è 13°. Difficoltà ancora maggiori per le squadre GoEleven e Barni, con Chaz Davies 15° e Tito Rabat 19°.
All’inseguimento di Redding troviamo Jonathan Rea, staccato di soli 0”053 dal ducatista. Il campione del mondo non ci ha messo molto a fare dei passi avanti cruciali nel setting della moto dopo le difficoltà di ieri, facendo decisamente meglio rispetto ad Alex Lowes (ottavo a 1” dalla coppia di testa).
Rea precede le due Yamaha Pata BRIXX, con Andrea Locatelli terzo e a sorpresa davanti a Toprak Razgatlıoğlu. L’ex-leader della classifica iridata non ha sorpreso dopo la bella prestazione nella FP1 di ieri, ma la R1 sembrerebbe la moto che, nel complesso, si è adattata meglio alla pista ceca. Quinto posto per Garrett Gerloff.
A dare un’ulteriore prova del valore delle Yamaha sono le wildcard del team YART. Marvin Fritz e Karel Hanika stanno continuando a sorprendere nonostante le moto non pienamente ufficiali di cui dispongono, col tedesco settimo e il pilota ceco nono. Male invece Kōta Nozane, 16°.
Tom Sykes, al sesto posto, è il primo pilota sopra il muro dell’1:33, segno di come la lotta per la testa potrebbe esser limitata a Ducati, Kawasaki e Yamaha per questo weekend. Come per Redding e lo squadrone Ducati, anche Sykes ha fatto decisamente meglio dei compagni di marca, con Michael van der Mark solo 14° e Jonas Folger addirittura 17°, vittima tra l’altro di una scivolata in cui la sua M 1000 RR ha subito gravi danni.
Nessuna delle Honda è invece stata capace di entrare nei primi dieci di questa sessione. Leon Haslam, 11°, precede Álvaro Bautista di appena due centesimi, ma il loro distacco si attesta sul 1”2. A dare un minimo di buon umore ai vertici HRC è Alessandro Del Bianco, che è stato capace di risalire di qualche posizione sulla Honda CBR1000RR-R del team MIE Moriwaki; l’italiano è 18°.
In fondo alla classifica le due Kawasaki del team Pedercini continuano a chiudere la fila con distacchi siderali, insieme alla ZX-10RR privata guidata da Isaac Viñales (21°) e alla Yamaha R1 di Gil Motor Sport condotta da Christophe Ponsson.
Ecco i risultati della FP3, l’analisi dei tempi cronometrati e la classifica combinata finale delle prove libere.
Fonte immagine: arubaracing.it
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