SBK | GP Qatar: doppietta Kawasaki con Rea-Sykes, Lowes dà spettacolo contro Laverty

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Ottobre 2018 - 19:35
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Non ce n’è stato per nessuno nemmeno quest’oggi. Jonathan Rea ha proseguito col suo ritmo da rullo compressore vincendo la prima manche del Gran Premio del Qatar, il primo passo verso la seconda doppietta consecutiva qui sulla pista di Losail. In seconda posizione Tom Sykes, a iniziare magnificamente il weekend per la Kawasaki, che ha conquistato così il miglior risultato attualmente possibile contro questo Johnny. La battaglia per la terza posizione è stata invece l’highlight della gara, con Alex Lowes ed Eugene Laverty che hanno messo in scena un gran bel duello risoltosi a favore dello yamahista solo all’ultima curva, dove l’irlandese ha salvato una caduta quasi certa con gomito e ginocchio, “alla Márquez”. Male le Ducati, la migliore è stata quella di Melandri in quinta posizione.

LA CRONACA

Al via le due Kawasaki scattano al meglio ma tra le due quella del poleman Sykes s’impenna leggermente per alcuni metri, dando l’occasione a Rea di passare al comando (posizione che non mollerà fino alla fine della gara). Lowes prova a inserirsi immediatamente tra le due “Verdone” in curva 1 ma Tom reagisce immediatamente relegando il connazionale alle sue spalle; seguono Laverty, Forés e Melandri, quest’ultimo partito molto bene dalla nona casella.

Mentre le due Kawasaki scappano, Lowes sin dal secondo giro deve fare i conti col motore mostruoso della RSV4 che permette a Eugene Laverty di riprendersi immediatamente la terza posizione; la loro lotta si blocca momentaneamente nel tentativo d’impensierire Sykes ma il poleman riesce a mantenere il suo distacco sempre sui quattro decimi, evitando l’attacco della moto italiana sul dritto. Al quarto giro c’è già un secondo tra le due moto davanti.

La sorpresa negativa di questo inizio è Chaz Davies, che rimane intruppato dietro a van der Mark e Razgatlioglu senza nessun accenno di sorpasso sul turco. Ce la fa solo al quinto giro grazie al motore della Ducati, mentre davanti Laverty comincia a perdere terreno dalle Kawasaki; Lowes si riaffaccia alle spalle dell’irlandese tentando di attaccarlo alla penultima curva ma Laverty risponde incrociando la traiettoria. Tornando a Davies, il gallese passa van der Mark per il settimo posto.

Lowes ce la fa a superare l’avversario poco dopo, nella parte più veloce della pista, guadagnando anche qualche metro che però non è sufficiente per rimanere al sicuro dall’Aprilia. Mentre nelle retrovie si ritirano Scheib e Camier, Melandri si avvicina alla Ducati privata di Forés, ma non affonda l’attacco nonostante i giri a disposizione diminuiscano.

Le posizioni sembrano congelate fino a quando Davies non perde clamorosamente ritmo, diventando facile preda di van der Mark e Baz. L’olandese ci prova alla curva 6 ma viene incrociato non solo dal ducatista ma anche dal pilota della BMW, che si fa spazio con la forza pur di guadagnare la posizione. Il francese non si accontenta e attacca anche il #7 in curva 11, forse in difficoltà con le gomme, e consolida il settimo posto. L’ultimo giro riserva molte sorprese: Laverty ritorna in terza posizione sfruttando sul rettilineo il suo motore e con Lowes dà vita a una battaglia sensazionale, nella quale i due si sorpassano ben tre volte nel corso dello stesso giro; Laverty si ritrova alle spalle della R1 al tornantino per ritentare il sorpasso sul dritto, ma l’anteriore quasi molla l’irlandese che salva la situazione per miracolo. Dietro di loro cade Forés nel tentativo di difendersi da Melandri, riprende la moto ma solo in 13a posizione. Di questo non si preoccupa minimamente il dominatore di questa gara Jonathan Rea, che vince per la 71a volta.

Nella classifica piloti si appresta a concludersi anche la lotta per il secondo posto: Davies ha 23 punti di vantaggio su van der Mark, che dovrà necessariamente vincere domani se intende ottenere la piazza d’onore (cosa alquanto improbabile al momento). Anche Sykes, grazie ai punti ottenuti dalla seconda posizione, si è messo in sicurezza da Melandri per il quarto posto. In tutto questo, è imbarazzante la differenza di Rea nel punteggio: 189 punti di margine sulla Ducati #7.

Qui i risultati e la classifica generale.

Fonte immagine: worldsbk.com

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