Dopo un anno di lontananza dal tracciato dell’Algarve, Jonathan Rea è tornato a fare quello che aveva già fatto nel 2015: il mattatore. Con un tempo di 1:41.430, il nordirlandese è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1:42 dimostrando come per oggi pomeriggio, a meno di cataclismi, non ci sia “trippa per gatti”. L’unico possibile avversario di Rea nel weekend, Tom Sykes, è stato vittima di un brutto high-side in FP3 con tanto di moto andata a fuoco, e la frattura al mignolo della mano sinistra gli impedirà di partecipare alle due manche del weekend.
La gara potrebbe comunque regalarci sorprese con la lotta per la seconda posizione: in prima fila infatti partiranno sì due moto italiane, ma saranno le Aprilia di Eugene Laverty e Lorenzo Savadori, nel circuito dove la RSV4 ha ottenuto la sua prima doppietta con Max Biaggi nel 2010. Quarto Alex Lowes, deciso a conquistare il podio, mentre le due Panigale di Melandri e Davies hanno sofferto terribilmente i saliscendi di Portimao e partiranno rispettivamente in quinta e nona posizione. Anche Leon Camier, grande protagonista nelle libere, dovrà sudare le sette camicie rimontando dall’11a posizione, a causa di un guasto al motore durante la SP2.
Nella SP1, invece, a passare alla seconda sessione con i migliori dieci sono stati Torres e Forés, che sono riusciti a spuntarla sul campione del mondo Superstock 1000 De Rosa e su Mercado. I quattro ci hanno divertiti con “virgole” da paura in curva 12 (soprattutto l’Aprilia di Mercado, parecchio scomposta in quella zona del tracciato), ma a spuntarla con un ottimo tempo alla fine è stato lo spagnolo del team Althea. De Rosa ha provato a farsi trainare dal compagno di squadra per un giro veloce, ma alla fine si è dovuto accontentare della 13a posizione davanti al rivale proveniente, come lui, dalla Superstock 1000. Takahashi, scelto come secondo pilota da Honda, è solo 20°.
Nella seconda parte della Superpole già dal primo giro sembra non esserci storia: Rea fa segnare un 1:42.3 e, nonostante l’Aprilia di Laverty a solo un decimo, sembra che la pratica sia già risolta. Le Ducati dietro sono in grave difficoltà: le moto di Borgo Panigale si muovono troppo e negli ultimi tre settori della pista perdono dai due ai quattro decimi a intertempo. Davies cade al tornante Torre Vip, mentre i tempi continuano a scendere; Rea dà la mazzata definitiva con il suo 1:41.430 e né Laverty, né Savadori con le RSV4 possono rispondere, accumulando un ritardo sui sette/otto decimi. Melandri è addirittura a un secondo pieno, Davies a 1.6.
Gara-1 si svolgerà dopo le prove della Supersport 300, alle 16:00 italiane. Riuscirà qualcuno a contrastare Johnny Rea? Staremo a vedere.
Qui i risultati dal sito ufficiale e la griglia di partenza.
Fonte immagine: worldsbk.com
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