Il campione del mondo vince e va in testa alla classifica. Redding si risolleva con un secondo posto, van der Mark terzo. A terra Razgatlıoğlu, termina ottavo.
La seconda e ultima manche della SBK a Portimão ha semplicemente dato l’ufficialità per ciò che si aspettava, ovvero l’ottenimento del terzo successo del weekend per Jonathan Rea, primo pilota a concludere una tripletta in questo 2020. Il campione del mondo sapeva di dover capitalizzare da questa gara e così è stato, ottenendo col successo numero 93 anche la testa della classifica per la prima volta, in questo 2020.
Al secondo posto quello che si sta ponendo come principale, se non unico, rivale in campionato, ovvero Scott Redding. Al contrario di ieri, l’inglese a bordo della sua Ducati si è comportato meglio sia allo start che nella gestione della parte finale, rintuzzando anche gli attacchi di Michael van der Mark, che è giunto terzo. L’olandese non ha tentato un attacco disperato nel finale, ma c’è il rammarico per un risultato potenzialmente perso.
Rammarico ancora maggiore per Toprak Razgatlıoğlu, giunto sì ottavo ma caduto durante le prime fasi nel tentativo di rimanere agganciato a Redding. Per il turco si tratta del terzo weekend in cui qualcosa va storto e il gap di punti dai primi due comincia a farsi pesante. Tante le cadute viste oggi, anche per alcuni protagonisti quali Lowes, Haslam e Laverty.
LA CRONACA
Alla partenza Rea e Razgatlıoğlu scattano perfettamente seguiti da Baz, col turco che, come nella gara Sprint, prova a insidiare il pilota Kawasaki alla prima curva. Rea non lascia però lo spazio necessario al #54 e imbocca il primo settore di Portimão in testa, seguito da “Razga”, Redding e Baz, quest’ultimo mandato largo e superato dal ducatista alla curva Lagos. Nel corso di questo primo giro cadono Laverty alla curva 5 (da cui poi riesce a ripartire) e proprio Baz, che perde l’anteriore proprio alla corda del curvone ruzzolando fuori.
Nelle prime tre posizioni c’è movimento, con Redding che non attende un attimo e sorpassa lo yamahista di puro motore sul rettilineo, mettendosi alle spalle di Rea. Come successo nelle gare precedenti però, il campione del BSB non riesce a tenere il ritmo del campione del mondo, che ben presto prende il largo senza possibilità che venga ripreso. Questo lascia Redding davanti al gruppo formato da Razgatlıoğlu, van der Mark e Lowes, mentre più indietro un altro gruppetto di cinque piloti vede Haslam davanti al rimontante Davies dalla 13a casella, Rinaldi, Bautista e Forés. Più staccato Sykes.
Dal settimo giro inizieranno alcuni colpi di scena molto importanti, tutti in curva 5: il secondo pilota a cadere vittima del tornante in discesa è Razgatlıoğlu, che perde l’anteriore e riparte dalla 14a piazza; nel giro successivo tocca a Lowes, che cade nello stesso punto e con la moto ben più danneggiata, tanto da essere costretto al ritiro; infine, dopo esser stato superato da Davies nella lotta per la quarta posizione, è il turno di Haslam, sempre nello stesso punto. Questo fa sì che Rinaldi passi in quinta posizione, seppur insidiato da Bautista, mentre Forés sulla Kawasaki Puccetti perde terreno e viene sopravanzato da Tom Sykes.
Davanti la situazione per la prima posizione non cambia, ma comincia a cambiare quella di Scott Redding, che come successo in gara-1 comincia a calare vertiginosamente sul ritmo. Alle sue spalle ne prova ad approfittare van der Mark, che a otto giri dal termine guadagna da un largo dell’inglese alla 5 per passare secondo. Per lo yamahista sembra fatta, ma alla Sagres sbaglia andando largo e permettendo l’incrocio di traiettorie a Redding, che torna quindi secondo. Ben più indietro, Bautista passa Rinaldi per il quinto posto, mentre un contatto tra Garrett Gerloff e Forés in curva 2, con lo spagnolo che entra troppo garibaldino sull’avversario, estromette dalla gara il #12 e l’americano perde diverse posizioni.
Il finale di gara si accende per il duello Redding-van der Mark, ma “Magic Michael” non azzarda nessun tentativo di sorpasso ed è quindi l’inglese a ottenere la piazza d’onore. A vincere in solitaria è invece Rea con quattro secondi di vantaggio sulla coppia, davanti a Chaz Davies, Álvaro Bautista, Michael Ruben Rinaldi e Tom Sykes. Razgatlıoğlu limita i danni con l’ottavo posto superando negli ultimi giri Caricasulo, con Leandro Mercado a chiudere la top ten sulla sua Ducati del team Motocorsa Racing.
Dopo il round di Portimão, la classifica vede ora Rea al comando per la prima volta durante l’anno, con 136 punti contro i 132 di Redding. “Razga” paga ora un distacco di 33 punti, con Lowes ancora più indietro a 91. Mantengono la quinta e sesta posizione van der Mark e Davies, mentre Bautista sale al settimo posto.
Due settimane di pausa ora prima della doppia tappa al Motorland di Aragon, per i Gran Premi di appunto Aragon e Teruel. Osservando al recente passato è lecito aspettarsi una Ducati in palla, ma non dimentichiamo come questa sia la pista dei test di Kawasaki, perciò lo squadrone campione del mondo non sarà da sottovalutare.
Qui i risultati del GP e la classifica aggiornata con Rea in testa.
Fonte immagine: worldsbk.com
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