Come da pronostico, Rea concluso la prima gara sull’Autodromo dell’Algarve in prima posizione senza lasciare nemmeno le briciole agli avversari. È il decimo successo stagionale per il bi-campione del mondo, che approfitta appieno dell’assenza di Sykes almeno in questo sabato. Al secondo posto, staccato però di sei secondi, si è piazzato Chaz Davies, in rimonta dal nono posto dopo una prima parte di gara in lotta con le Aprilia e con Marco Melandri, terzo sul traguardo in volata davanti a Leon Camier, staccato di appena tre decimi dal ravennate. Dopo Ducati e MV Agusta bisogna parlare anche delle Aprilia, che però con le alte temperature hanno fatto una corsa stile “gambero” e sono giunte in settima e ottava posizione con Laverty e Savadori.
Condizioni d’asciutto per gareggiare a Portimao, con una temperatura dell’asfalto in continuo aumento, cosa che ha dato ad alcune squadre qualche grattacapo con le coperture Pirelli.
Al via Rea è un razzo e, nonostante un timido attacco di Laverty, il #1 passa la prima curva in prima posizione. È l’inizio del suo grand chelem, perché già alla fine del primo giro accumula sugli inseguitori 1.5 di vantaggio e nessuno lo vede più fino al traguardo. Anche Melandri fa un buono scatto ma Savadori riesce a rimettersi in terza posizione; il migliore di tutti allo stacco frizione è però Davies, che da nono si porta sesto, passando poi anche Forés per il quinto posto. Partite male le Yamaha.
Al terzo giro, mentre cade Stefan Bradl buttando alle ortiche una buona gara per Ten Kate, le Ducati cominciano a pressare le moto di Noale: alla staccata in fondo al rettilineo, Davies al terzo giro e Melandri al quarto passano un Savadori che già da questa parte di gara comincia a faticare. Davies, conscio del fatto che Rea sia imprendibile oggi, “cucina” Laverty a fuoco lento e lo salta al quinto passaggio. Sesto si posiziona Camier, mentre van der Mark è ottavo superando alla fine del curvone Forés con una bella manovra.
Savadori viene raggiunto senza problemi anche da Camier, mentre stranamente l’altra RSV4 ufficiale tiene ancora botta. Purtroppo però anche la moto di Eugene soffre di gravi problemi in frenata e Melandri si sbarazza di lui con facilità alla prima curva. Nel frattempo cade Lowes all’ottavo giro alla Torre Vip, imitato da Mercado al nono.
Pochi passaggi e anche Laverty comincia a soffrire tanto quanto Savadori: Camier lo fulmina poco dopo la metà gara, venendo poi imitato da van der Mark e Torres, che salgono in quinta e sesta posizione. Si concretizza quindi per Camier la possibilità del primo podio dopo la delusione delle qualifiche: a tre giri dalla bandiera a scacchi Melandri gira un secondo più lento di Davies ed è ad appena otto decimi.
Le telecamere all’ultimo giro si concentrano su Jonathan Rea, che va a vincere senza fatica la prima gara del Gran Premio del Portogallo, davanti a un non soddisfattissimo Davies e alla coppia di duellanti Melandri-Camier. Quinta la Yamaha dell’olandese van der Mark, mentre Torres è giunto in un’onorevole sesta posizione.
Sono 406 ora i punti dell’ex #65 nella generale piloti. Il vantaggio di Rea, a meno di uno zero domani, supererà i 100 punti, dato che Sykes attualmente è a 95 lunghezze dal numero uno di casa Kawasaki e Davies ne ha 115. Melandri approfitta della caduta di Lowes per riallungare su di lui in classifica, ed è ora quarto a 234 punti. Nel campionato costruttori, neanche a dirlo, la Kawasaki allunga ancora di cinque punti sulla Ducati, portando ora il suo vantaggio a 61 punti. Yamaha con 225 punti di ritardo.
Qui i risultati di gara-1 e la griglia invertita per domani, oltre che la generale.
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