SBK | GP Portogallo 2022, Gara 2: contro-risposta di Álvaro Bautista, vittoria su Razgatlıoğlu in Algarve

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Ottobre 2022 - 16:23
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Su una pista sfavorevole Bautista si prende la sua rivincita su Razgatlıoğlu a Portimão. Rea, ancora terzo, vede allontanarsi il titolo SBK.


Il botta e risposta di questo GP Portogallo 2022 classe SBK è proseguito anche nella Gara 2 di Portimão, dove stavolta Álvaro Bautista non si è fatto trovare impreparato. Dopo esser stato battuto nel confronto diretto con Toprak Razgatlıoğlu sia in Gara 1 che nella gara sprint, il pilota di Toledo stavolta non ha lasciato margini di manovra al pilota turco, conquistando la seconda manche lunga e negandogli una tripletta che avrebbe potuto aiutarlo nel recupero in classifica. 

Il campione del mondo in carica, dal canto suo, non può recriminare alcunché: egli le ha provate tutte pur di impedire la fuga della Ducati #19, ma a cinque giri dal termine il cambio di ritmo di Bautista ha deciso il Gran Premio a favore dell’iberico. Il distacco in campionato tra i due ora è risalito a 56 punti. 

Ancora più preoccupante il gap di Jonathan Rea, terzo anche nella terza manche del weekend. Gli 82 punti accumulati nei confronti di Bautista, pure in un weekend sulla carta favorevole, sanno di resa (non matematica ma competitiva) del nordirlandese, che per le tre gare extraeuropee potrebbe esser ridotto al ruolo di semplice arbitro del mondiale tra Bautista e Razgatlıoğlu. 

LA CRONACA

Alla partenza Razgatlıoğlu mantiene il comando delle operazioni alle prime curve mentre Rea scatta alla grande e si libera di Bautista, attaccando addirittura il turco alla 5. Il sorpasso del nordirlandese riesce, così come quello di Michael Rinaldi su Lowes, da cui poi deve difendersi alla 5. Bassani si trova sesto. 

Le posizioni rimangono invariate al termine del primo giro, mentre nel secondo si assiste al primo ritiro di gara, quello di Lucas Mahias alla Torre Vip dopo una scivolata. In questi primi passaggi del terzetto di testa il più in difesa appare Bautista, che dopo aver letteralmente saltato allo scollino verso curva 9 patisce una sbacchettata dalla sua Panigale V4 R. Per sua fortuna il ritmo di Rea, al comando, non è irresistibile. 

Al terzo giro Bassani finisce a terra alla 13 (scivolata d’anteriore), mentre davanti Rinaldi e Lowes, quarto e quinto, comincio a faticare nel tenere il ritmo sempre più incalzante del trio di testa. I tre girano sul ‘40 ed è proprio in questo momento che Razgatlıoğlu fa la sua mossa, attaccando Rea in curva 1 e resistendo al controsorpasso del pilota Kawasaki nel passaggio successivo. 

Al nono giro, Razgatlıoğlu, Bautista e Rea si ritrovano vicinissimi alla frenata della Primeira e a sbucare per primo dalla curva è proprio il #65, adesso inseguito da Bautista. La gara dello spagnolo si mette bene a partire da questa fase, poiché con undici giri ancora da compiere il ducatista può facilmente passare “Jonny” di pure motore. 

“Razga” comprende al situazione e a sua volta supera Rea in staccata alla 1 a dieci giri dal termine. Il ritmo ora è infuocato e né Rinaldi né Lowes possono eguagliarlo, così come Rea che vede i due avversari lasciarlo inesorabilmente indietro. Anche Razgatlıoğlu però impiccato e la sua unica speranza è quella di rallentare il ritmo del #19. 

Il tentativo di attacco alla 13 del #1 riesce, ma nell’arrivare al traguardo la differenza in velocità tra Ducati e Yamaha mette in ginocchio il turco. È a questo punto che Álvaro cala la mannaia sul cronometro, mantenendo un ritmo sul ‘40.7 ed approfittando dell’usura gomme di Toprak. Il vantaggio di Bautista sale oltre i 2” in tre giri. 

L’ultimo giro diventa una formalità per lo spagnolo, che va a vincere la sua 13a gara dell’anno su Razgatlıoğlu e Rea, gli stessi piloti a podio nelle tre gare disputate a Portimão. Rinaldi chiude quarto e comanda il gruppo degli “scudieri” davanti a Lowes e Locatelli, poi Redding, Vierge e Gerloff che nel finale ha superato Baz seminandolo. 11° Philipp Öttl. 

Nella classifica piloti, per Bautista le cose si mettono bene avendo riallungato il proprio vantaggio a 56 lunghezze su “Razga” (448 a 392), con Rea ora troppo staccato per pensare ad un recupero facile (a quota 366). Rinaldi consolida la quarta posizione nel mondiale (232) su Locatelli (196), mentre Lowes approfitta del ritiro di Bassani e lo scavalca nella generale per due punti. 

Tra due settimane il Circus di Superbike e Supersport riprenderà dall’Argentina per il Gran Premio di San Juan Villicum, gara che tutti i tre piloti di riferimento hanno vinto in passato. Il pronostico è dunque incertissimo, ma di certo Razgatlıoğlu dovrà sperare nel recupero lì visto che non è avvenuto come sperava qui in Portogallo. 

Ecco i risultati di Gara 2 e la classifica piloti attuale. 

Fonte immagine: arubaracing.it

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