SBK | GP Olanda: prima Superpole di Alex Lowes

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Aprile 2018 - 11:56
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Il primo acuto di Yamaha del campionato, dal ritorno in SBK nel 2016, è finalmente arrivato ad Assen grazie alla prima pole position della nuova R1 e di Alex Lowes. L’inglese ha preso in contropiede tutti i principali protagonisti strappando la pole per soli 46 millesimi al favorito del weekend, Jonathan Rea. Il tempo ottenuto dal britannico del team Pata è però superiore di ben cinque decimi a quello fatto dal campione del mondo l’anno scorso, quando senza limitazioni di giri la Kawasaki ZX-10RR #1 girò sull’1:33.5 (più veloce anche di una MotoGP in gara). L’occasione è ghiotta per Yamaha, che potrebbe finalmente fare la voce grossa dopo un inizio di stagione deludente. Beffa invece per Michael van der Mark, che davanti al suo pubblico si è classificato solo settimo, lontano otto decimi dal compagno.

La qualifica sembra invece essere ancora un punto debole di Chaz Davies, sulla sua Ducati: dopo l’11a posizione ottenuta nella qualifica di Aragón, oggi il gallese ha staccato solo l’ottavo tempo e scatterà con due file di “distacco” dal rivale Rea. La migliore Ducati in prova è stata quella di Xavi Forés, terzo e distanziato di soli tre decimi dal fratello di Sam Lowes. La Ducati di Marco Melandri, non proprio uno specialista della pista olandese, partirà dalla quinta casella davanti a Tom Sykes e dietro all’Aprilia RSV4 di Lorenzo Savadori.

LA CRONACA

Prima della Superpole 1 giunge la notizia della mancata partecipazione di Jacob Gagne in questa sessione. L’americano, rimasto solo in questo weekend nel team Ten Kate dopo l’infortunio di Leon Camier, si è reso protagonista nella FP2 di un grosso botto al curvone 12, lesionandosi il gomito che ha impattato duramente con l’asfalto; il californiano proverà a gareggiare in gara-1 sulla Fireblade, ma nel caso non ci riuscisse Ten Kate non correrebbe del tutto il GP di casa. L’unico pilota a tenere alti i colori di Honda è quindi PJ Jacobsen sulla CBR del team TripleM.

Nella SP1 la competizione per ottenere i due slot rimanenti della SP2 è ristretta a pochissimi piloti. Primo fra tutti Toprak Razgatlioglu, che al suo primo giro lanciato si porta nettamente al comando con un tempo di 1:35.569. Solo Baz nelle battute finali riesce ad avvicinarsi a meno di un decimo, mentre Mercado sulla Kawasaki del team ParkinGo è staccato di tre decimi. Il turco e il francese quindi passano alla seconda sessione; Jacobsen sull’unica Honda è 15°, davanti a Davide Giugliano.

La Superpole 2 sulla carta pare già scritta, col dominio Kawasaki e di Jonathan Rea. E nei primi minuti il copione viene rispettato, col nordirlandese che sin dai primi minuti scende abbondantemente sotto il muro dell’1:35. I suoi avversari, capitanati da Forés, sono distanti quasi quattro decimi, mentre il suo compagno Sykes è distante più di un secondo. Al secondo run però le cose cambiano, perché con le gomme da tempo si fanno vedere Forés e soprattutto Lowes, che nell’ultimo settore guadagna addirittura sei decimi sul tempo del #1, fermando il cronometro sull’1:34.066. Anche Johnny si migliora, ma non abbastanza per impensierire il connazionale.

Alla fine delle qualifiche Sykes va verso il box Ducati e si lamenta con Michael Rinaldi, reo di averlo rallentato in maniera decisiva nel T4. Per il momento non sono state annunciate sanzioni per il rookie.

Qui i risultati dei tempi della SP2, mentre gara-1 scatterà oggi all’una in punto.

Immagine copertina: worldsbk.com

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