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SBK | GP Olanda 2022, Gara 1: Jonathan Rea vince per la 16a volta ad Assen

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 23 Aprile 2022 - 15:17
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SBK | GP Olanda 2022, Gara 1: Jonathan Rea vince per la 16a volta ad Assen
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Lo scontro diretto con Bautista premia nuovamente Rea, Razgatlıoğlu si accontenta del terzo posto. Fuori Lowes e Rinaldi, Locatelli quarto.


Gara 1 del GP Olanda 2022 della SBK rientrerà di diritto nella storia tra le gare migliori mai viste nella storica pista di Assen. La 16a vittoria di Jonathan Rea su questo tracciato è stata forse la più difficile mai conquistata dal nordirlandese in Olanda, avendo dovuto prevalere in un durissimo confronto coi rivali Álvaro Bautista e Toprak Razgatlıoğlu. Grazie ad un forcing finale decisivo e ad una difesa perfetta alla Geert Timmer Bocht, “Johnny” ha riconquistato anche la testa del mondiale.

Come ad Aragón, nel confronto diretto col nordirlandese Bautista ha dovuto accontentarsi del secondo posto, ma i 20 punti raccolti sono comunque ottimi dato che Assen non rientra tra le piste più favorevoli alla Panigale V4R. Per lo spagnolo c’è anche la soddisfazione di aver battuto Toprak Razgatlıoğlu, incapace di replicare il ritmo mostruoso mostrato nella FP2 di ieri.

La gara ha visto anche alcuni ritiri di spicco, ovvero quelli di Michael Ruben Rinaldi (caduta) ed Alex Lowes (rottura del motore). Al quarto posto è così giunto Andrea Locatelli sulla seconda Yamaha ufficiale, davanti ad Iker Lecuona.

LA CRONACA

Alla partenza Razgatlıoğlu parte a razzo dalla prima casella e si prende il comando in curva 1 seguito dal compagno Locatelli, partito benissimo dalla seconda fila. Rea s’impone al terzo posto, mentre Lowes è costretto a difendere la quarta posizione di Álvaro Bautista in curva 4. Per non perdere terreno dal rivale per il titolo, Rea attacca immediatamente “Loka” alla curva 8, riuscendo nel sorpasso dall’esterno. Gran partenza anche di Rinaldi, che dalla quarta fila risale al sesto posto.

I primi sei (le due Yamaha, le due Kawasaki e le due Ducati) fanno subito il vuoto rispetto ai concorrenti, mentre Iker Lecuona guida il secondo gruppo. Nei primi giri “Razga” cerca subito d’imporre un gran ritmo alla gara, ma al quarto passaggio Rea, sfruttando una migliore uscita dalla chicane finale, passando al comando sul rettilineo.

Il nordirlandese opta per una strategia totalmente diversa da quella dello yamahista, rallentando e permettendo il riavvicinamento del terzetto Locatelli-Lowes-Bautista. Lo spagnolo sembrerebbe il più veloce, ma fa fatica a superare l’inglese e l’italiano, riuscendo nella manovra sul primo solo in curva 8 qualche giro dopo. Ha perso terreno Rinaldi intanto.

Più indietro in classifica, Redding riesce a risalire in top ten superando Garrett Gerloff e Lucas Mahias. Tutti rimangono però concentrati su ciò che succede davanti, con Bautista che si libera anche di Locatelli all’ultima chicane per salire virtualmente sul podio. Tra il turco e lo spagnolo ci sono 0”8 di distacco, ma in un solo giro Bautista riduce il suo ritardo ad appena 0”2.

Mentre Álvaro completa il riaggancio, Lowes è costretto a rientrare ai box col motore fumante, dovendo così ritirarsi per la seconda volta quest’anno. Pochi giri più tardi è la volta di Rinaldi, che scivola allo Strubben e rientra poi ai box con la moto che procede lenta.

Con Bautista in avvicinamento, la difesa migliore di Razgatlıoğlu è attaccare: a nove giri dalla fine Toprak affonda l’attacco alla 1, ma arriva largo e Rea ha agio per incrociare la traiettoria e tornare primo; il secondo tentativo alla 15 va a buon fine, col pilota Kawasaki anche costretto ad allargare e a perdere qualche metro.

Razgatlıoğlu tenta nuovamente la strategia dello spingere forte, ma la sua gomma posteriore pare parecchio usurata e a sei giri dalla fine il #1 viene nuovamente superato da Rea alla prima curva. Il pilota Kawasaki guadagna metri immediatamente e Bautista decide quindi di non perdere tempo, attaccando a sua volta il campione in carica alla 8.

Fino a due giri dalla fine il terzetto rimane compatto, ma Rea prova a dare l’ultimo tirone nella speranza di scrollarsi i due avversari di dosso. Con Toprak il piano riesce, ma Bautista è ancora vicino e, nel T4 dell’ultimo giro, si rifà sotto all’avversario per tentare un ultimo affondo alla chicane Geert Timmer Bocht. Il ducatista però non ce la fa e la vittoria sorride quindi a Jonathan Rea, per la 16a volta su questo tracciato.

Bautista e Razgatlıoğlu completano il podio, mentre Locatelli è quarto a 9”7 dalla vetta. Lecuona chiude la top five a 17” dal vincitore, davanti a Loris Baz (migliore degli indipendenti), Philipp Öttl, Garrett Gerloff, Scott Redding ed Axel Bassani. Tra i ritirati anche Ruiu, pure lui per un guasto tecnico.

Altro scambio di posizioni nella classifica piloti tra Rea e Bautista, con “Johnny” nuovamente al comando con 79 punti contro i 77 dell’iberico. Razgatlıoğlu, al quarto terzo posto consecutivo, è a -24 dal #65, mentre Rinaldi mantiene il quarto posto ma già staccatissimo a quota 32. Lo insidiano Locatelli e Lecuona, a quota 29.

Qui i risultati di Gara 1 della SBK e la classifica piloti dopo la prima manche.

Fonte immagine: press.kawasaki.eu


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