SBK | GP Olanda 2021: bandiera rossa in Gara 1, 13a vittoria di Rea ad Assen

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
24 Luglio 2021 - 15:17
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Il campione del mondo torna in testa alla classifica battendo Redding e Razgatlıoğlu. Jonas Folger, caduto a due giri dalla fine, portato al centro medico; è cosciente.


La prima manche del GP Olanda 2021 ha regalato uno spettacolo delle Superbike che solo Assen può regalare. In uno dei suoi terreni di caccia preferiti Jonathan Rea si è preso la sua rivincita dopo il brutto errore commesso a Donington Park: è stato lui a vincere Gara 1 e ad ottenere il suo 13° successo nel TT, diventando il pilota col maggior numero di successi qui superando nientemeno che Carl Fogarty. Inoltre, è il pilota col maggior numero di vittorie in un singolo tracciato.

Il trionfo del campione in carica gli vale il ritorno in testa alla classifica, attuando così il controsorpasso su Toprak Razgatlıoğlu. A dargli un ulteriore mano è stato Scott Redding, secondo sulla sua Ducati e bravo a difendersi dal rientro del turco, giunto terzo. I punti di distacco tra i due rivali in testa al campionato sono sette, a vantaggio del pilota Kawasaki.

La gara, a dire il vero, è stata interrotta al ventesimo dei ventidue giri previsti, quando è stata esposta la bandiera rossa. Il motivo è legato all’incidente di Jonas Folger, soccorso dai commissari e portato al centro medico dopo esser scivolato alla Ruskenhoek. Fortunatamente, il tedesco è cosciente.

Prima della partenza, team e squadre optano per scelte di pneumatici differenti. Tra i tre protagonisti in prima fila Rea è l’unico a montare la Pirelli SCX di sviluppo al posteriore, mentre Redding e Razgatlıoğlu optano per la SCX di vecchio tipo.

LA CRONACA

Alla partenza Redding scatta male dalla terza casella, lasciando Razgatlıoğlu e Rea a contendersi la prima piazza. Il turco passa al comando facendosi largo in curva 1, ma nella sequenza di curve a destra prima della Strubben va largo e viene rinfilato dal rivale. Ad inseguirli Michael Ruben Rinaldi sulla seconda Ducati, poi Lowes, Redding (che riesce a passare il pilota Kawasaki prima della fine del primo giro), Folger e Locatelli. Al via c’è stata anche la partenza anticipata di Andrea Mantovani, penalizzato prima con due long lap penalty e poi con un ride through, per non aver scontato la penalità precedente.

Tra il secondo ed il terzo giro ben tre big lasciano la contesa: il primo è Álvaro Bautista, che cade in ingresso alla curva 8 e demolisce la sua Honda, non riportando conseguenze fisiche; al tornante Strubben perde l’anteriore Alex Lowes, che si ritira; infine, pochi secondi dopo, Rinaldi scivola nella stessa curva di Bautista. La caduta del riminese è meno spettacolare di quello dello spagnolo, ma anche per lui la gara finisce lì.

I ritiri fanno salire Andrea Locatelli al quarto posto, ma l’attenzione è tutta sul trio di testa: Razgatlıoğlu, al quarto giro, forza l’ingresso alla 1 e si rimette davanti a Rea, ma da subito il suo ritmo non appare abbastanza veloce per scappare via. Difatti, dopo averlo studiato per qualche giro, il #1 si riprende il comando con un gran sorpasso all’interno della curva 6 che immette nella Ruskenhoek.

Il più in palla, in questa fase, pare Scott Redding: l’alfiere di punta Ducati effettua lo stesso sorpasso di Rea ai danni di Razgatlıoğlu, per poi cominciare a stuzzicare il connazionale con diversi tentativi di sorpasso. Prima che l’attacco arrivi, però, il #45 arriva largo in curva 5 e deve cedere di nuovo il passo a “Razga”. Dietro di loro, dopo aver superato Locatelli, Michael van der Mark è risalito al quarto posto e sta recuperando terreno sui due piloti in lotta per la piazza d’onore.

Van der Mark non è il solo a giovare di questo duello. Rea scappa con 2”7 e mette in cassaforte il suo 13° ad Assen, mentre le telecamere si concentrano sulla lotta per la seconda posizione. Per due volte Redding riprova a passare Razgatlıoğlu nel tratto rettilineo tra le curve 5 e 6, ed è il secondo tentativo ad andare a buon fine. Nelle retrovie, invece, cadono Mahias (la cui moto si disintegra nella via di fuga della Ramshoek) e Nozane. I concorrenti in pista scendono a sedici.

A tre giri dalla fine lo yamahista ritrova ritmo e comincia a rifarsi sotto sul ducatista, ma l’attacco gli rimane in canna quando, a due giri dal termine, i commissari di pista espongono la bandiera rossa. Folger, che in quel momento era settimo, è caduto all’esterno della Ruskehoek e necessita di essere soccorso dai commissari. Per qualche minuto il pubblico rimane in apprensione, ma fortunatamente viene comunicato che il #94 è cosciente.

I risultati vengono quindi confermati: Jonathan Rea vince la sua sesta gara stagionale, la 13a ad Assen e la 105a in carriera, davanti a Redding e Razgatlıoğlu. Van der Mark chiude quarto sulla sua BMW per la gioia dei tifosi olandesi, davanti ad Andrea Locatelli e i rimontanti Garrett Gerloff e Tom Sykes. Completano la top ten Leon Haslam, Chaz Davies ed Axel Bassani.

Rea ha ora 206 punti nella classifica piloti, contro i 199 di Razgatlıoğlu. Redding perde invece qualcosa ed è a -69 dalla vetta, ma in compenso riesce a seminare Alex Lowes, fermo a 114. Gerloff e Sykes sorpassano invece Rinaldi, che scende al settimo posto a pari punti con “VDM”.

Questi i risultati di Gara 1 e la classifica piloti SBK.

Fonte immagine: press.kawasaki.eu

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