Il ritorno ad Assen della SBK potrebbe segnare un punto cruciale nella sfida tra Razgatlıoğlu e Rea per la lotta al titolo 2021.
A quattro settimane dal GP Olanda del Motomondiale, anche il campionato Superbike fa ritorno all’Università delle Moto per la medesima gara, sullo stesso tracciato di Assen. Il valore storico che il TT rappresenta per le derivate di serie è inestimabile, con tanti duelli leggendari che hanno visto protagonisti nomi quali Carl Fogarty, Pierfrancesco Chili, Troy Bayliss, Noriyuki Haga, James Toseland, Ben Spies e molti altri ancora. Certe cose possono cambiare, come il minor pubblico o il layout, ma l’emozione di correre qui sarà sempre una costante.
Assen rappresenta la quinta tappa del mondiale Superbike, la terza consecutiva (dopo Misano e Donington) a rientrare in campionato per via dell’assenza nel 2020 causata dalla pandemia globale di Covid-19. Il round olandese metterà la parola fine anche alla pausa estiva, della durata di sei settimane ed intervallata dal solo Gran Premio di Gran Bretagna, svolto tra il 2 ed il 4 luglio. Un GP che, a conti fatti, ha rimescolato completamente le carte in tavola nella lotta al vertice.
Grazie a due vittorie nelle manche più lunghe di Donington, Toprak Razgatlıoğlu si è portato in testa alla generale piloti con due lunghezze di vantaggio sul rivale Jonathan Rea, autore di un errore clamoroso in Gara 2 sulla pista di casa, che gli ha procurato il primo zero del campionato.
Per il pilota di Yamaha si tratta di un’iniezione di fiducia importantissima, la prova concreta di come Rea non sia una macchina imbattibile, bensì un uomo in grado di sbagliare a sua volta. Dopo aver rinnovato il suo contratto per i prossimi due anni, la Casa di Iwata non potrà far altro che supportarlo al meglio per il prosieguo del campionato, a partire da Assen nel quale la R1 non vince dal 2009, col trionfo di Ben Spies in Gara 1.
Garrett Gerloff continua a fare il suo sulla moto del team GRT (secondo in Gara 2 nell’ultimo GP, suo miglior risultato della stagione finora), mentre Andrea Locatelli, solo 11° in campionato, spera di avvicinare le prestazioni di Razgatlıoğlu su una pista che conosce bene tanto quanto i veterani della SBK. Nessun aggiornamento in merito a Kōta Nozane, rimasto fuori dal GP di Gran Bretagna per un infortunio subito a Navarra al dito medio della mano destra.
Dall’altra parte, il box Kawasaki scalpita per iniziare il weekend olandese. Jonathan Rea è, a pari merito con Carl Fogarty, il recordman di Assen con dodici successi ed il 13° sembra essere nell’aria. Il nordirlandese è stato però messo duramente sotto pressione dal turco, perciò l’obbligo è di non incappare in ulteriori errori. A questo si aggiunge anche l’annuncio della sua terza partecipazione consecutiva con Kawasaki alla 8 Ore di Suzuka, che potrebbe dargli un’ulteriore preoccupazione rispetto al #54.
Il suo compagno Alex Lowes, veloce in passato sulla pista van Drenthe, potrebbe offrirgli una mano in qualità di scudiero, ma in agguanto c’è anche la sorpresa Lucas Mahias sulla ZX-10RR di Puccetti Racing, sempre più costante nelle posizioni alte della classifica. Chissà che l’ex-campione della Supersport non possa essere la carta matta del weekend.
Per il momento, la Ducati rimane alla finestra, apparentemente fuori dai giochi per il titolo iridato. Il pessimo weekend inglese di Scott Redding e del team Aruba.it nel suo complesso ha allontanato l’ex-pilota MotoGP dalla vetta, con 66 punti da recuperare adesso. La Panigale V4 R, pur vincendo quattro gare dall’inizio della stagione, non sembra aver progredito rispetto alle due rivali giapponesi e gli errori commessi dal #45 potrebbero aver già seppellito le speranze iridate della Casa italiana, ancor prima della metà stagione.
Anche Michael Ruben Rinaldi, dopo lo splendido risultato ottenuto a Misano, a Donington Park ha mollato totalmente il colpo ed al momento dista 89 punti da Razgatlıoğlu, in quinta posizione nella generale e con Gerloff alle costole. In Inghilterra la Ducati ha potuto comunque sorridere per le prestazioni di Axel Bassani sulla moto gestita da Motocorsa Racing, grazie alla top ten in Gara 1 ed al buon andamento generale nel weekend.
La vera sorpresa di Donington Park è stata la BMW, autrice di due secondi posti grazie a Tom Sykes e al terzo posto nella SP Race di Michael van der Mark. I tratti rettilinei piuttosto corti e i tanti tornantini a bassa velocità avranno sicuramente aiutato la M 1000 RR, ma il weekend inglese può dare la giusta spinta per far sì che la BMW faccia il salto di qualità tanto atteso. Assen sarà un banco di prova importante, specie per van der Mark che, chiaramente, giocherà in casa e davanti al proprio pubblico.
La settimana di avvicinamento al GP Olanda non ha però portato buoni auspici alla Casa tedesca: la partecipazione di Jonas Folger e del team Bonovo MGM è stata confermata, al contrario di quella di RC Squadra Corse, che ha disertato l’evento. I tedeschi, quindi, non potranno contare sull’aiuto di Eugene Laverty.
Al contrario, per Honda ci sarà il rientro del team Moriwaki, assente dalle scene degli ultimi tre Gran Premi ma ora finalmente pronta a tornare con Leandro Mercado come alfiere. Nel weekend di casa, Leon Haslam è riuscito a rivedere un po’ la luce in fondo al tunnel, portando la sua Honda CBR al quarto posto nella Gara Sprint e al sesto in Gara 1, ma sia le sue prestazioni che quelle di Álvaro Bautista sono comunque lontanissime da quelle auspicate ad inizio anno. Per quanto concerne Assen, Haslam e Bautista devono sperare che avvenga una gara combattuta e compatta, come già visto parecchie volte.
Ad Assen, insieme alla SBK, ritorneranno anche Supersport e Supersport 300. Nella prima la lotta al vertice si sta restringendo, dopo pochi round, ai soli Dominique Aegerter per il team Ten Kate e Steven Odendaal per la squadra Evan Bros., col sudafricano che avrà anche Peter Sebestyen come compagno di box da qui fino a fine anno; la battaglia al titolo è comunque appena iniziata e vedremo se i vari Cluzel, Tuuli, González, Caricasulo e Krummenacher riusciranno ad inserirsi.
La classe 300 è invece ancora priva di un vero e proprio dominatore, anche frutto del caos a cui si assiste ad ogni appuntamento. Adrian Huertas, grazie a due successi, è in testa alla generale con 72 contro i 65 di Tom Booth-Amos, ma al terzo posto è salita Ana Carrasco, tornata alla vittoria in Gara 2 a Misano. I vari Buis, Sofuoğlu ed Ieraci sono chiamati ad una risposta in Olanda, in modo da risollevare le proprie stagioni.
Nonostante sia luglio inoltrato, le previsioni meteo lasciano presagire ad un weekend tutto meno che caldo ed assolato: la giornata di venerdì vedrà tempo favorevole, ma già dal sabato le nuvole potrebbero fare capolino, per poi lasciare spazio alla pioggia battente durante la domenica. Il Gran Premio andrà in diretta su TV8, su Sky Sport MotoGP e sul sito WorldSBK.com, tramite VideoPass in quest’ultimo caso.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.542 m
Rettilineo principale: 300 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:33.505 (Jonathan Rea, Kawasaki, 2017)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 23 luglio 2021
10:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP)
Sabato 24 luglio 2021
09:45 – SP SSP300 (Sky Sport MotoGP)
10:25 – SP SSP (Sky Sport MotoGP)
11:10 – SP SBK (Sky Sport MotoGP)
12:45 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport MotoGP)
Domenica 25 luglio 2021
11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP)
12:30 – Gara 2 SSP (Sky Sport MotoGP)
13:00 – SP Race SBK (TV8)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
*: in grassetto gli orari in diretta
Fonte immagine: worldsbk.com
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