SBK | GP Indonesia 2023, Gara 2: Álvaro Bautista si prende la rivincita in un’altra manche caotica

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
6 Marzo 2023 - 02:32
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Stavolta nessun intoppo per Bautista, quinta vittoria su gare disputate in questo 2023 della SBK. Razgatlıoğlu ottimo secondo davanti alla sorpresa Vierge, Rinaldi spreca un podio.


Per chi pensava che le emozioni del GP Indonesia della SBK si fossero limitate alla SP Race, quel qualcuno si è sbagliato di grosso. Gara 2 ha lasciato col fiato sospeso ancora di più rispetto alla precedente manche Sprint, anche se il vincitore non rappresenta più una sorpresa: Álvaro Bautista, dopo la caduta incassata in mattinata, ha conquistato la sua quinta vittoria dell’anno rifacendosi dall’errore fatto in SP Race.

Nonostante sia partito dalla decima posizione, Bautista non ci ha messo molto a ritornare nel gruppo dei primi e, a pochi giri dalla fine, ha riagganciato e superato il suo compagno Michael Ruben Rinaldi, a lungo leader della corsa. L’italiano non ha retto alla pressione impostagli dal pilota spagnolo e all’ultimo giro ha anche buttato un risultato a podio con un lungo in curva 10.

Ciò ha regalato la piazza d’onore a Toprak Razgatlıoğlu, il quale è tornato a rincorrere dopo aver pescato il jolly della vittoria nella prima gara di domenica; vedere una Ducati così in palla su una pista ad essa poco congeniale non fa ben sperare per le tappe future, a partire da Assen.

A concludere il podio, a sorpresa, troviamo Xavi Vierge sulla Honda ufficiale, bravo a stare fuori dai guai e sempre tra i primi in una corsa parecchio caotica, in cui anche la bandiera rossa ha fatto la propria apparsa. Tra le vittime illustre di errori e cadute troviamo nomi altisonanti quali Jonathan Rea, Scott Redding e Michael van der Mark.

LA CRONACA

Sulla griglia di partenza, in attesa di una gara asciutta, manca all’appello Loris Baz: l’incidente in Gara 2 con Lowes ed il contatto dell’inglese con la gamba del francese gli ha provocato la frattura della gamba destra. Assente anche Granado, ancora affetto da gastroenterite.

Al via, le due Yamaha di Razgatlıoğlu e Locatelli conservano le prime due posizioni guadagnate dalla SP Race e guidano il gruppo seguiti da Alex Lowes, mentre sullo schieramento si spenge la moto di Oliver Konig, costretto da subito al ritiro. Bassani, sulla Ducati Motocorsa, supera Rea per la quarta posizione, mentre Rinaldi attacca Xavi Vierge alla 10 finendò però largo. Partenza non eccezionale di Bautista, ottavo alla fine del primo giro e nono dopo un errore in curva 2, che permette a Redding di passare.

Nonostante il primo giro in testa, Toprak non riesce a seminare il compagno e il resto del gruppo e Locatelli tenta da subito di prenderlo alla sprovvista in uscita dal tratto veloce, concedendo spazio anche ad Axel Bassani che si fa largo con la forza sul turco. Razgatlıoğlu scende al quinto posto dietro alle Kawasaki, mentre Bassani concede il bis attaccando duramente anche Locatelli alla 13 e prendendosi addirittura la testa; anche “Loka” perde posizioni andando sullo sporco e scendendo all’ottavo posto.

Questa manovra di “El Bocia” viene prima messa sotto osservazione e, dopo qualche giro, il #47 verrà penalizzato e costretto a cedere una posizione. Questo rimescolamento di posizioni aiuta Rinaldi, che s’inserisce tra le due “Verdone” e supera poi anche Rea alla penultima curva.

Al quarto giro Michael prende il comando ai danni di Bassani e comincia da subito a creare del gap col compagno di marca, anche costretto a cedere una posizione e, nel farlo, a rifinire nella pancia del gruppo venendo attaccato da “Razga”, in rimonta.

Il turco raggiunge la seconda posizione, ma Rinaldi ha già preso 2″ di vantaggio su tutti, mentre le battaglie continuano: Lowes finisce lunghissimo nella via di fuga, mentre Bassani cerca di resistere a Rea e ad approfittarne è Vierge, che sale virtualmente sul podio. Pochi secondi dopo, in uscita dalla 12, si assiste al tremendo high-side di Michael van der Mark (era 11°), che coinvolge anche Philipp Öttl.

Mentre van der Mark viene soccorso e portato al centro medico, scivola anche l’altra BMW di Redding nel tentativo di passare Locatelli, rendendo la domenica del team SMR un incubo. La direzione gara espone quindi la bandiera rossa per l’eccessivo caos in pista e per poter portare in sicurezza van der Mark; il bollettino medico dell’olandese parlerà di due dita rotte della mano.

Si opta per una ripartenza alle ore 14:00 indonesiane (le 7:00 italiane), con la griglia di partenza identica alla situazione dell’ultimo giro completato. Redding, grazie all’interruzione, può ripartire.

Il secondo start vede le Ducati di Rinaldi e Bautista partire in maniera fulminea e prendere immediatamente le prime due posizioni, mentre Rea e Bassani tornano a lottare per la top five. Razgatlıoğlu è il solo che riesce a mettersi in mezzo alle due Panigale ufficiali, risorpassando Bautista.

Dopo un paio di giri di studio, lo spagnolo contrattacca e sorpassa il rivale in curva 14, salendo di nuovo in seconda posizione. Il ritmo di Rinaldi fa sì che il gruppo si sfilacci molto più velocemente rispetto a quanto successo dopo la prima partenza, ma il passo di Bautista è addirittura mangiore, tanto che l’iberico registra un ‘32.2 a due soli decimi dal tempo fatto nella Superpole del sabato.

Rea, dal canto suo, è costretto a farsi spazio nella lotta per la sola quinta posizione, fino a che non arriva la batosta definitiva: a cinque giri dalla fine finisce a terra all’ingresso di curva 7 e termina nel peggiore dei modi il suo weekend. L’attenzione torna davanti per il duello tra le due Ducati, col ritmo di Bautista che sta permettendo al pilota di Toledo un riavvicinamento per tentare un attacco nella fase finale.

Esso arriva puntualmente a due giri dalla fine, in fondo al tratto veloce. Una volta preso il comando, al #1 basta mezzo giro per porre fine alle speranze di vittoria di Rinaldi, il quale commette anche un lungo a metà dell’ultimo giro regalando due posizioni a Razgatlıoğlu e a Vierge, ottimo terzo nella scia della Yamaha.

Per Bautista nessun problema invece: lo spagnolo conquista il quinto successo dell’anno ed il secondo a Mandalika, precedendo il principale rivale Razgatlıoğlu e il connazionale Vierge, mentre Rinaldi spreca un’altra occasione terminando quarto. Il #21 comanda un gruppetto di tre italiani formato anche da Locatelli e Petrucci, poi Gardner, Bassani, Lecuona, Redding, Gerloff, Aegerter, Lowes, Baldassarri e Syahrin; solo quindici piloti al traguardo.

Nella generale piloti, la possibile preoccupazione di un recupero è stata momentaneamente scongiurata per Bautista ed il team Ducati, con lo spagnolo ora a 112 punti dopo soli due round. Razgatlıoğlu è il primo degli “altri” a quota 75 ed ha scavalcato Locatelli, detentore di 70 puinti. Bassani è il primo dei privati al quarto posta, totale 51 punti.

Le due tappe extraeuropee programmate sono andate in archivio e adesso il Circus dovrà attendere più di un mese per il primo appuntamento europeo del 2023, il round d’Olanda ad Assen. Storicamente un feudo di Kawasaki e di Rea, ma con la situazione attuale qualsiasi tipo di prospettiva potrebbe essere stracciata sul nascere.

Ecco i risultati dell’ultima gara del round e la classifica iridata aggiornata della SBK.

Fonte immagine: arubaracing.it

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