SBK | GP Indonesia 2021: Jonathan Rea vince Gara 1, Toprak Razgatlıoğlu è il nuovo campione del mondo

SBK
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Novembre 2021 - 07:09
Home  »  SBK

Primo titolo per il turco e secondo mondiale piloti per la Yamaha. Redding completa il podio, Locatelli e Bassani in top five.


Il mondiale SBK ed il mondo delle derivate di serie hanno un nuovo re. La Gara 1 del GP Indonesia 2021 è stata decisiva per l’assegnazione di uno dei campionati piloti più tirati non solo dell’era contemporanea, ma di tutta la storia delle Superbike. Grazie ad un secondo posto alle spalle del rivale Jonathan Rea, Toprak Razgatlıoğlu ha conquistato il suo primo titolo mondiale.

Si tratta del primo turco campione del mondo in questa categoria, mentre per la Yamaha è il secondo mondiale, a dodici anni di distanza dal titolo di Ben Spies nel 2009. Rea, dal canto suo, lascia il trono a testa alta, al termine di una gara piena di emozioni e condotta alla perfezione dall’ormai ex-numero uno. Podio completato da Scott Redding, in un podio che, in qualche modo, rappresenta alla perfezione la stagione che abbiamo vissuto.

LA CRONACA

La partenza della gara viene ritardata di una ventina di minuti per la solita spruzzata di pioggia. Alla fine la direzione gara decide di far partire la manche comunque come bagnata, permettendo l’eventuale cambio gomme; tutti i piloti, però, scelgono le slick.

Al via Razgatlıoğlu e Redding partono male, mentre Rea scatta a razzo e si mette al comando con margine nell’accelerazione prima di curva 1. A seguirlo ci sono le Yamaha di Garrett Gerloff ed Andrea Locatelli, ma alla staccata della 1 i due partenti in prima fila si rimettono subito alle spalle della Kawasaki. Razgatlıoğlu recupera la seconda posizione approfittando di un largo di Redding alla 10, mentre più indietro Rinaldi sbaglia completamente la stessa staccata e precipita in fondo alla classifica.

Con queste condizioni parte forte Tom Sykes, capace addirittura di mettersi davanti alla Ducati #45 prima della fine del primo giro. L’attenzione è però tutta per la lotta al titolo, con Razgatlıoğlu che, pur in una posizione da titolo, decide di passare Rea in curva 1. Al terzo giro le goccioline tornano a fare capolino sul Mandalika, permettendo così un riaggancio degli inseguitori. Tra questi c’è anche Axel Bassani, di nuovo sorprendente sulla sua Ducati privata.

“El Bocia” attacca addirittura i due contendenti tra il quarto ed il quinto giro, passando Rea alla 16 prima ed addirittura “Razga” alla 10 nel passaggio successivo. Questo apre un varco al pilota della Kawasaki in curva 13, con “Johnny” che passa secondo e poi subito al primo posto, con un attacco molto aggressivo su Axel. Anche il turco della Yamaha lo imita pochi secondi dopo, rimettendo Bassani “al proprio posto”.

I primi quattro (Rea, Razgatlıoğlu, Bassani e Redding) sono ora in fuga, mentre le BMW di Sykes e van der Mark non riescono a tenere il passo. Si entra in una fase di studio della durata di qualche passaggio, quando al nono giro il #54 s’inventa un sorpasso folle in curva 10, con la ruota posteriore alzata in staccata nonostante e condizioni. Questo sorpasso permette a Redding, tornato terzo, di ritornare sotto ai due contendenti.

Mentre van der Mark passa Sykes per la quinta posizione, Redding fa segnare il miglior tempo e può assistere da vicino al confronto Rea-Razgatlıoğlu, i quali si scambiano la posizione nuovamente tra le curve 16 e 1. Tra i due litiganti s’inserisce Scott, che si fa largo su Rea alla 16 e sale al secondo posto, cominciando a mettere pressione allo yamahista. La strategia funziona, perché a nove tornate dalla fine, sempre alla 16, Toprak perde il posteriore e finisce largo nella via di fuga in una sbandata controllata; la Yamaha rientra in pista in terza posizione, dando però ancora qualche chance a Rea di lottare per il titolo. A suon di giri veloci la Kawasaki #1 si riavvicina alla Ducati, mentre Razgatlıoğlu appare fuori dai giochi per la vittoria con 1”5 di ritardo.

A cinque giri dalla fine, Rea approfitta dell’ennesimo errore alla 10 di Redding e sale al comando, in una posizione che terrebbe in vita le sue poche chance per il mondiale. Redding tenta immediatamente la risposta alla 12 ma questo gli fa perdere decimi preziosi, rimettendosi così nel mirino di Toprak Razgatlıoğlu.

Un altro errore di Scott alla 16 apre la porta allo yamahista, che torna in posizione da titolo. Negli ultimi quattro giri “El Turco” potrebbe limitarsi a conservare la posizione, ed invece comincia ad accelerare, recuperando decimi su Rea e siglando il record della gara al penultimo giro.

Le situazioni nell’ultimo giro rimangono invariate e l’arrivo al traguardo è liberatorio per Toprak Razgatlıoğlu, che col secondo posto dietro Jonathan Rea è il nuovo campione del mondo SBK. Scott Redding chiude a podio, mentre all’ultimo giro Andrea Locatelli supera Axel Bassani e finisce ai piedi del podio. Van der Mark è sesto davanti a Bautista, poi Davies alla sua penultima gara, un ottimo Mercado sulla Honda MIE e Sykes, che conclude la top ten. Deludenti Gerloff e Rinaldi, 11° e 12°.

Il vantaggio di 25 punti nella generale sono stati sufficienti a Razgatlıoğlu per aggiudicarsi il mondiale, mentre Rea è il vicecampione del mondo dopo un regno durato sei anni. Redding è terzo in campionato ed il risultato di questa gara pone la Yamaha in grande vantaggio sulla Ducati anche nella classifica riservata alle Case, avendo ora 20 punti di vantaggio (594 a 574). Locatelli torna invece quarto nel mondiale, passando Rinaldi di un punto.

Qui i risultati della prima manche del GP Indonesia e la classifica piloti, vinta da Razgatlıoğlu.

Fonte immagine: yamaha-racing.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA

I Commenti sono chiusi.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO