SBK | GP Gran Bretagna 2021 – Anteprima

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Giugno 2021 - 15:00
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Dopo due anni di assenza si torna a Donington Park in piena estate. Razgatlıoğlu tenta il riaggancio su Rea, possibili outsider all’orizzonte.


In Gran Bretagna le gare della Superbike e anche di campionati nazionali come il BSB hanno ancora una grandissima attrattiva per il pubblico, al quale basta poco per viaggiare con la mente e pensare ai grandi fenomeni inglesi nelle derivate di serie e provenienti dal passato, quali Carl Fogarty, Neil Hodgson e James Toseland, la cui eredità è stata raccolta dai più recenti Tom Sykes e Jonathan Rea. Donington Park, luogo del quarto round del campionato SBK 2021, ha anche ospitato il primo weekend in assoluto di questa serie, il 3 aprile 1988.

Come con altre tappe presenti in calendario, i protagonisti delle derivate di serie torneranno a sfidarsi a Donington a distanza di due anni dall’ultimo appuntamento svolto qui, a causa della cancellazione della gara 2020 per via della pandemia di Covid-19.

Dopo tre round e nove gare disputate, Jonathan Rea giunge nel GP di casa con 149 punti in classifica, forte di un vantaggio di 20 sul primo inseguitore Toprak Razgatlıoğlu. Il campione del mondo era partito benissimo tra i round iberici in Aragona e all’Estoril, con quattro vittorie ottenute in sei manche, ma il round di Misano Adriatico ha ribaltato l’inerzia del momento a favore degli avversari. Donington Park è una pista nel quale “Johnny” sa farsi valere (tripletta nel 2019), ma nel corso degli anni non è stato il più vittorioso qui.

Il suo compagno Alex Lowes, sulla seconda Kawasaki, spera di giovare dell’aria di casa per avvicinarsi alle prestazioni del #1; qui lui non ha mai vinto e come migliori risultati vanta due terzi posti. Per quanto concerne gli altri piloti Kawasaki, Lucas Mahias (Puccetti Racing) potrà giovare della sua esperienza su questa pista nata dalla Supersport, mentre gli altri piloti privati sperano di ambire a posizioni più rilevanti su un tracciato storicamente favorevole alla “Verdona”. C’è stato anche un cambio nelle fila del team Pedercini, con Samuele Cavalieri appiedato e Luke Mossey che correrà in qualità di wildcard.

Toprak Razgatlıoğlu ha una ghiottissima opportunità di accorciare le distanze sul suo rivale. Il tracciato situato vicino alla foresta di Sherwood si adatta bene alle sue caratteristiche, come si adattava bene anche alle caratteristiche del suo mentore Kenan Sofuoğlu. E’ proprio qui che, nel 2018, “Razga” mostrò le sue doti per la prima volta contro i big della categoria maggiore, soffiando a Jonathan Rea il secondo posto in Gara 2 su una Kawasaki privata.

Però, sarà fondamentale che il turco si concentri a pieno sulla lotta col nordirlandese, senza pensare alle tante voci di corridoio che sono esplose subito dopo il Gran Premio d’Olanda della MotoGP. Dopo l’addio di Maverick Viñales al team Yamaha Monster Energy, i rumor su un possibile arrivo di Razgatlıoğlu nel team Petronas della classe regina sono diventati molto più insistenti.

Nel complesso, le Yamaha R1 possono brillare su questa pista, dove Michael van der Mark ottenne la prima doppietta della Casa dei Tre Diapason dal ritorno in campionato, sempre nel 2018. Andrea Locatelli ha però pochissima esperienza tra le curve del tracciato inglese, mentre quella di Garrett Gerloff sta proprio a zero. Difficile aspettarsi un totale cambio di rotta anche da parte del suo compagno nel team GRT, Kōta Nozane.

Per Ducati si preannuncia invece un round difficile, nel quale difendersi più che attaccare. Nonostante anche Scott Redding sia “di casa” ed abbia corso qui nel 2019 durante l’annata del BSB (vincendo due gare sulla conformazione GP della pista), le “Rosse” non vincono una gara a Donington da dieci anni, ovvero dal successo di Carlos Checa in Gara 2 nel 2011. I rettilinei corti e le tante curve ad ampio raggio dovrebbero essere più adatti alle moto giapponesi, sulla carta. Inoltre, il #45 è reduce da un periodo difficile, con lo zero dell’Estoril e i tre quarti posti di Misano.

Gli scarsi risultati di Redding potrebbero comportare un ribaltamento nelle gerarchie del team Aruba.it: Michael Ruben Rinaldi ha vinto due delle tre gare disputate al Santamonica, riportando la sua stagione sulla retta via dopo un avvio difficilissimo. Il distacco di Rinaldi nella generale è elevato, e come detto la Ducati sarà costretta a giocare in difesa, ma ci potrebbe anche stare lo spazio per una sorpresa. Saranno costretti alla difensiva anche i piloti privati, con Chaz Davies (GoEleven) che non si è mai trovato benissimo su questa pista e Tito Rabat (Barni Racing) che non ci corre addirittura dal 2009.

Per la BMW il tracciato inglese è speciale per un motivo in particolare: è qui che, nel 2012, la Casa dell’Elica ha conquistato la prima vittoria e la propria prima doppietta nel campionato mondiale, grazie a Marco Melandri e al secondo posto di Leon Haslam in Gara 1. Quest’anno, la coppia schierata dal team SMR potrebbe dire la propria, poiché sia van der Mark che Sykes hanno ottenuto delle doppiette a Donington; il barbuto di Huddersfield è addirittura il recordman assoluto di questo tracciato, con nove successi consecutivi (sette validi nei GP Gran Bretagna).

Anche Eugene Laverty, in quanto anglosassone, gioca “in casa” e potrà cercare di ottenere altri buoni piazzamenti, dopo un inizio di stagione tutto sommato discreto, visti i mezzi a disposizione di RC Squadra Corse. Jonas Folger, sulla BMW del team Bonovo MGM Racing, è tra le possibili carte matte del weekend.

Un po’ come Ducati, anche Honda è a digiuno di vittorie su questa pista da troppo tempo, per la precisione dal 2012. Sarà anche la prima prova della nuova CBR1000RR-R su questo tracciato, non avendoci corso nel 2020, e a dare una gran mano potrebbe essere Leon Haslam, il quale conosce a menadito i 4.020 chilometri di Donington Park, vista la presenza della scuola guida del padre Ron.

Álvaro Bautista potrebbe invece giovare sia dell’esperienza del compagno qui, che del weekend 2019 disputato su Ducati. Ancora nessuna notizia, invece, riguardo un ritorno del team MIE Moriwaki con Leandro Mercado, fuori già per due dei tre round finora disputati.

In questo fine settimana correrà solo la SBK, mentre saranno assenti le categorie Supersport 600 e 300; solo i piloti della coppa Yamaha R3 faranno compagnia ai protagonisti della classe maggiore. Come al solito, il meteo inglese è tutto meno che prevedibile e, delle tre giornate disponibili, solo quella del venerdì dovrebbe essere assolata; il sabato e soprattutto la domenica sono previsti acquazzoni, che mescolerebbero ulteriormente le carte in tavola. Per via del fuso orario le gare avranno un’ora di ritardo rispetto al solito, ma le due manche più lunghe andranno in diretta regolarmente su TV8. Per vedere in live Superpole e SP Race sarà invece necessario un abbonamento a Sky Sport o al VideoPass del sito WorldSBK.com.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 4.023 m
Rettilineo principale: 550 m
Curve: 12 (5 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:26.641 (Tom Sykes, Kawasaki, 2017)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 2 luglio 2021

11:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP)
16:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP)

Sabato 3 luglio 2021

12:10 – SP SBK (Sky Sport MotoGP)
15:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)

Domenica 4 luglio 2021

12:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP)
14:00 – SP Race SBK (TV8)
15:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: worldsbk.com

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