SBK | GP Francia: Scott Redding torna a vincere in gara-2, Rea solo quarto

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
4 Ottobre 2020 - 15:39
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Il ducatista pone fine al suo “momento no”, Davies autore di una bella gara sul bagnato è terzo. Baz in mezzo alle due Ducati, festa iridata rimandata per Rea.


La terza e ultima manche del Gran Premio di Francia 2020, la seconda a distanza piena, è stata vinta da Scott Redding su Ducati Panigale V4 R ufficiale. L’inglese, deciso quantomeno a rimandare la festa del titolo del rivale Jonathan Rea fino all’Estoril, ha ottenuto il suo quinto successo stagionale in quest’annata di debutto. Dopo aver faticato sabato e anche stamattina, l’assenza della pioggia e un asfalto molto meno bagnato sono stati fondamentali per permettere al ducatista di centrare il proprio primo successo sull’acqua.

Gran giornata per il team Ducati nel complesso, che replica quanto fatto dalla Kawasaki ieri e piazza la propria seconda moto in terza posizione, grazie a Chaz Davies. Il gallese ha sorpreso facendo una gara sull’acqua ben al di sopra delle aspettative, rivelandosi anche fondamentale nel tenere dietro Jonathan Rea su Kawasaki. In mezzo alle due Panigale spunta nuovamente Loris Baz, che conclude il suo splendido weekend di casa con un altro secondo posto.

Per appena tre punti, Rea dovrà aspettare a festeggiare il suo sesto campionato, appuntamento rimandato all’Estoril tra due settimane. Il fenomeno della Kawasaki non è sembrato brillante come nelle prime due manche, e alla fine ha dovuto cedere il passo ai suoi avversari senza poter tentare un attacco nel finale. Solo settimo Lowes sulla seconda Kawasaki.

LA CRONACA

Alla partenza su asfalto umido ma senza pioggia, Rea compie una grande partenza e mantiene la prima piazza guadagnata dalla Superpole Race, ma dietro di lui anche Redding parte bene dalla quarta casella e si mette all’inseguimento delle due Kawasaki ufficiali. Nelle retrovie c’è invece la caduta, senza conseguenze, di Leandro Mercado in curva 1, mentre Redding non perde tempo e, all’inizio del secondo giro, passa la seconda ZX10-R di Lowes. Son partite forti anche le altre due Ducati, con Rinaldi che passa Baz per il quarto posto e verrà imitato anche da Davies poco dopo.

Questo terzetto Rinaldi-Davies-Baz ben presto raggiunge Alex Lowes, che comincia a fare un po’ il gambero in classifica non riuscendo a ripetere la prestazione del mattino; dopo Rinaldi, Baz e Davies si liberano del #22 rispettivamente alla Estoril e poi alla Adelaide, facendo retrocedere Lowes al sesto posto. Settimo è van der Mark, mentre Garrett Gerloff al momento è solo ottavo davanti a Razgatlıoğlu, nuovamente in difficoltà sull’umido.

Rea e Redding, davanti, hanno preso un discreto margine sugli inseguitori dietro, con Scott che sembra averne di più del leader della classifica. Il sorpasso arriva alla curva 9, quando il #1 arriva largo e apre uno spiraglio che Redding sfrutta perfettamente per prendere il comando. E’ all’attacco anche Baz, che attacca e sorpassa Michael Rinaldi nel punto più lento del tracciato ottenendo la terza posizione. Continua ad andare maluccio Gerloff, sceso in nona piazza e costretto a lottare con Haslam a fondo top ten.

Il ritmo della corsa rimane, per qualche giro, sul ’48, fino a quando Baz non accelera e, dalla terza posizione, segna un 1:47.5 spaziale. Il francese sta volando, al contrario invece di Rea davanti a sé che sta soffrendo con la gomma posteriore. Nelle retrovie cade Forés alla curva 15, mentre Davies sorpassa Rinaldi per la quarta posizione.

Al decimo giro Baz si ritrova negli scarichi della Kawasaki, e una volta superata la metà gara l’attacco del francese arriva alla Chateaux d’Eau, senza che Rea possa opporsi. Baz è comunque troppo lontano per riprendere Redding in testa, mentre Rea deve ora guardarsi da Davies in arrivo per poter conservare la terza posizione, che gli varrebbe comunque il titolo iridato.

Un altro errore di “Johnny”, stavolta alla 15, permette al rivale Davies di mangiargli addirittura sette decimi, e anche di sferrare l’attacco in uscita dal tornante 5 verso la esse Nürburgring. Con questa situazione di campionato Rea non sarebbe campione, ma van der Mark è ancora troppo lontano per poter impensierirlo (nonostante Rea commetta altri due errori). Davies prova anche una rincorsa su Baz, ma il francese, dopo qualche giro, riuscirà a piegare definitivamente il gallese.

Negli ultimi quattro passaggi la situazione cambia: il #7 comincia a perdere clamorosamente ritmo e permette a Rea prima di recuperare otto decimi in due passaggi, e poi di rimanergli negli scarichi per poter tentare un ultimo assalto al podio per conquistare il titolo. A due giri dalla fine, però, alcuni problemi di chattering all’entrata di curva 1 fanno desistere il campione del mondo, che si accontenta della medaglia di legno.

Scott Redding vince così gara-2 a Magny-Cours, davanti a Loris Baz che si conferma come un mago delle condizioni estreme e al compagno Chaz Davies. Rea è quarto e deve rimandare la conquista del sesto titolo all’Estoril, davanti alla prima Yamaha ufficiale di van der Mark, a Rinaldi, all’altra Kawasaki di Lowes e a Garrett Gerloff. Razgatlıoğlu, pur sulla sua pista più congeniale, non riesce a trovare la quadra e giunge solo nono, con Tom Sykes su BMW che chiude la top ten.

La classifica piloti si riaccorcia leggermente, con la prima guida Ducati a -59 da Rea in testa al mondiale (340 punti contro i 281 di Redding). Davies consolida invece la sua terza posizione in campionato, ora con 19 punti su Michael van der Mark, mentre Alex Lowes è quinto a 43 punti dal connazionale nella lotta per la medaglia di bronzo. Crollato “Razga”, solo sesto adesso in campionato e a 28 punti dal compagno nel confronto diretto in casa Yamaha.

Tra due settimane, come detto, si correrà il Gran Premio dell’Estoril sull’omonima pista portoghese, per il secondo GP in Portogallo di questa stagione. Una gara che, a meno di sorprese sconcertanti, potrebbe consegnare a Jonathan Rea il sorprendente record del sesto titolo, e magari anche il 100° successo in carriera. Vedremo se Redding su Ducati compierà invece un miracolo, e se gli altri protagonisti giocheranno i ruoli di arbitri d’eccezione nella contesa tra i due britannici.

Qui i risultati di gara-2 e la classifica iridata.

Fonte immagine: Twitter / Aruba.it Ducati Racing

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