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SBK | GP Francia: Rea fa sua anche la SP Race, doppiettta Kawasaki

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 4 Ottobre 2020 - 12:07
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
SBK | GP Francia: Rea fa sua anche la SP Race, doppiettta Kawasaki
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Rea raggiunge la 99a vittoria in carriera, Kawasaki torna a occupare le prime due posizioni del podio da gara-2 in Australia. Redding tenta la rimonta ma è solo quarto, Davies quinto.


Ancora pioggia, ancora una Kawasaki dominante, ancora una volta un Jonathan Rea irraggiungibile. Questa mattinata a Magny-Cours si potrebbe riassumere così, col nordirlandese che ha ottenuto il suo 11° centro stagionale e il 99° nel mondiale Superbike, a un passo dal raggiungere il magico numero a tre cifre. Un successo che gli permette di praticamente chiudere i giochi per il titolo, con la possibilità di poter festeggiare il traguardo del centesimo successo insieme a quello del sesto titolo mondiale.

Questa Superpole Race è stata molto fruttuosa per la Kawasaki, poiché anche Alex Lowes ha ottenuto il massimo risultato possibile piazzandosi al secondo posto. Un sudato terzo posto per Michael van der Mark, difeso con le unghie e con i denti negli ultimi chilometri del tracciato di Magny-Cours.

Scott Redding, pur autore di una discreta rimonta dalla quarta fila, si è dovuto accontentare della medaglia di legno, che praticamente sancisce la fine delle ostilità per il titolo con il #1 della Kawasaki. Per gara-2 il ducatista partirà quarto, davanti al compagno di squadra Chaz Davies.

LA CRONACA

Ancora asfalto bagnato a Magny-Cours, mentre la pioggia, dopo una breve pausa, torna a cadere copiosa sopra il tracciato. Anche stavolta non vi sono possibilità per mettere gomme intermedie o anche solo pensare alle slick.

Alla partenza Laverty scatta bene dalla pole position con Rea alle sue spalle, stavolta le BMW riescono a superare la Grande Courbe indenni. Ben presto però le moto tedesche faranno una gara a mo’ di gambero: Rea passa subito in prima posizione nel raccordo tra la 1 e la Estoril, seguito immediatamente dal compagno Lowes che infila entrambi i piloti della BMW. Laverty rimane così intruppato e, dopo la chicane 7-8, si ritrova addirittura decimo. Sono partite bene le Ducati invece, con Redding che passa Sykes sul rettifilo per ottenere la quarta posizione, dopo un tentativo fallito al Complexe du Lycée.

Anche il suo compagno Davies è all’attacco e passa anche lui la BMW #66 facilmente, seguito poco dopo da Baz. C’è anche Garrett Gerloff in questo gruppetto, ma l’americano,  dopo un lungo al primo giro alla chicane Imola (innescato dal sorpasso di Baz all’interno), replica l’errore alla Nürburgring, rientrando poi in traiettoria e facendo imbestialire Rinaldi che sopraggiunge. L’italiano sale così al settimo posto, mentre davanti Rea e Lowes vanno in coppia seguiti a distanza da Michael van der Mark. Il vincitore dello scorso anno, Razgatlıoğlu, è solo nono e in lotta con Haslam per ottenere l’ultima casella della terza fila.

Con le prime tre posizioni abbastanza congelate, lo sguardo si sposta sulla lotta per la quinta piazza tra Baz e Davies. Il francese è altamente spettacolare alla staccata della Adelaide in cui la sua moto s’intraversa, ma il gallese pare più veloce in termini di ritmo. Nonostante questo, per qualche giro Baz riesce a tenere dietro la Ducati #7, mentre Redding sta recuperando qualche decimo alla Yamaha ufficiale davanti a sé.

Superata la metà gara, le BMW sono ufficialmente scomparse dai radar, con Sykes 11° (e poi costretto al rientro ai box) e Laverty addirittura 14° dopo esser partito dalla pole. Si assiste anche alla caduta di Federico Caricasulo alla staccata della 15, mentre Rea, al comando, comincia a martellare giri sempre più veloci, piegando piano piano la resistenza del compagno di squadra. A quattro giri dalla fine, Lowes si arrende al caposquadra e il suo distacco sale a sette decimi.

Nel frattempo le Ducati tornano ad attaccare, in primis Davies: il vincitore di gara-2 a Barcellona approfitta di una miglior accelerazione in uscita dalla Chateaux d’Eau per passare Baz nella veloce curva 14, prendendosi così la quinta piazza. Rinaldi fa lo stesso con Gerloff per il settimo posto, mentre Redding, al penultimo passaggio, recupera mezzo secondo a van der Mark ritrovandosi nella coda della R1. Nell’ultimo giro Redding tenta alla Adelaide ma arriva troppo largo e l’olandese può sfilare, ma il secondo tentativo alla Imola ha successo. I due si ritrovano comunque affiancati nell’accelerazione che porta alla 15, dove van der Mark stacca forte e manda l’inglese leggermente largo, riprendendosi il terzo posto.

Rea intanto festeggia il 99° successo in carriera davanti al compagno di squadra Lowes, secondo. Dopo i duellanti per il terzo posto giunge Davies, quinto, davanti ai tre piloti privati Baz, Rinaldi e Gerloff. L’ultima posizione valida per la terza fila la ottiene Razgatlıoğlu, che al Complexe du Lycée fa lo stesso attacco fatto dal compagno ma su Haslam, aprendo la porta anche al buon Tati Mercado che ottiene un’insperata top ten. Bautista solo 14° sulla seconda Honda, Laverty addirittura 15° dopo la pole di ieri.

La classifica piloti vede ora Rea al comando con 327 punti e un vantaggio di 71 su Redding, unico rivale ancora in lotta matematicamente. Davies mantiene la terza posizione davanti a van der Mark, mentre risale prepotentemente Lowes che risupera anche Razgatlıoğlu rientrando in top five (seppur di soli due punti).

Questi i risultati della gara sprint, la griglia di partenza per gara-2 e la classifica aggiornata.

Fonte immagine: jonathan-rea.com


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