Le qualifiche del Gran Premio di Francia della Superbike potrebbero aver anticipato drasticamente l’esito finale della lotta per il titolo mondiale. La pole position è stata ottenuta da Jonathan Rea su Kawasaki, la quarta qui a Magny-Cours e la sesta in questa stagione, nonché la quinta negli ultimi sei round disputati. In una pista così speciale per lui, “Johnny” vuole chiudere anzitempo i giochi iridati, ma dovrà stare attento sia alle possibili condizioni che vedremo in gara oggi, sia alla presenza di alcuni avversari tosti sul bagnato. Primo fra tutti Michael van der Mark, a soli 14 millesimi dalla sua seconda Superpole in carriera.
Qualifiche molto positive per il team KRT, con Leon Haslam terzo in griglia a due decimi dal caposquadra. La giornata delle Ducati è stata salvata dai piloti privati, con Michael Ruben Rinaldi che apre la seconda fila davanti a Loris Baz e Tom Sykes, ed Eugune Laverty ottavo con la moto del team GoEleven. Bautista ha invece dato un ulteriore mano alla corsa iridata di Rea, qualificandosi 14°.
LA CRONACA
Per la quarta volta negli ultimi cinque anni, la Superpole di Magny-Cours si svolge sul bagnato, ma le condizioni non permettono, per diversi minuti, di iniziare con le qualifiche a causa di un grosso rivolo d’acqua all’uscita della curva 13. Alle 11:30 finalmente le qualifiche iniziano.
Sulla pista si notano diversi piloti girare in coppia, come Razgatlıoğlu e Haslam (col turco che fa passare l’inglese durante il suo giro di lancio), ma anche coppie più inusuali come Rea che si accoda a Baz. Sono proprio loro due a mettersi al comando alla fine del primo giro lanciato, con Camier terzo sulla Honda. Il rientrante inglese non è l’unico a farsi valere con queste condizioni, perché anche Laverty e il nostro Alessandro Delbianco, girando da soli, sono tra i più veloci in pista. Bautista invece soffre da subito, girando a tre secondi da Rea che è al comando.
A metà turno preciso il campione del mondo rientra, e in classifica gode di 1.1 secondi di vantaggio su Baz. Tra le Yamaha stanno tornando su Lowes ma soprattutto van der Mark, che come in FP1 diventa una seria minaccia per chi sta davanti. I distacchi sono comunque nettamente superiori a quanto ci si aspettasse, con Torres 17° a oltre sei secondi.
A pochi minuti dalla fine Chaz Davies e Marco Melandri cadono alla esse Imola, non potendo più migliorare il tempo, ma la sfida per la pole è tra Rea, Haslam e van der Mark. “Pocket Rocket” si ferma a due decimi dal compagno di squadra che è l’ultimo a fare il tempo, ma viene rallentato da Camier alla chicane del Liceo e rischia di perdere la pole. “Magic Michael” però non è riuscito a batterlo nel giro precedente, forse a causa delle bandiere gialle che sventolavano per la caduta di Barrier all’ultima curva.
Ottima la prestazione di Rinaldi, che all’ultimo giro disponibile s’inserisce in seconda fila, mentre alcuni dei volti più forti li troviamo nelle retrovie. A fronte di una Honda in grande spolvero con Kiyonari e Camier (rispettivamente nono e decimo), Bautista chiude 14° un turno che non l’ha mai visto protagonista, col compagno Davies che non ha fatto granché meglio in 11a posizione. Altre delusioni sono Razgatlıoğlu, 16° a più di tre secondi dal poleman, e i piloti del team GRT, con Melandri solo 13° e Cortese addirittura 17° dopo la prima fila di Portimão.
Qui i risultati della Superpole bagnata e la griglia di partenza. Il via di gara-1 sarà alle 14, dopo le qualifiche delle categorie restanti.
Fonte immagine: Twitter / Jonathan Rea
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