SBK | GP Francia 2022, Gara 1: Álvaro Bautista vince e fa un passo avanti importante nel mondiale. Razgatlıoğlu e Rea a terra, il turco chiude 11°

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Settembre 2022 - 15:25
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Il pilota Ducati sfrutta gli errori degli avversari e si porta a +56 su Rea e a +58 su Razgatlıoğlu. Podio per Redding e Bassani.


Per chi si aspettava una Gara 1 scontata dopo quanto visto nella FP3, di certo non è stato deluso quest’oggi. La prima manche del GP Francia classe SBK è infatti andata, contro ogni pronostico, ad Álvaro Bautista su Ducati, che ha così conquistato la sua ottava vittoria del 2022 compiendo un passo cruciale nella sfida iridata contro Jonathan Rea e Toprak Razgatlıoğlu. 

Come già successo ad Assen, i due rivali si sono autoeliminati spianando la strada al pilota di Toledo. Entrambi sono finiti a terra al terzo giro (stavolta in due incidenti distinti, permettendo a Bautista di portare ad oltre 50 punti il proprio vantaggio. Razgatlıoğlu è riuscito poi a ripartire e a terminare 11°, mentre Rea, dopo una lunga sosta ai box per delle riparazioni, è finito doppiato ed ha collezionato il secondo zero del suo mondiale. 

Ne hanno approfittato anche Scott Redding ed Axel Bassani per agguantare il podio. Il secondo posto dell’inglese dà ulteriore linfa vitale al box SMR dopo le belle prestazioni degli ultimi due round come conferma dei progressi della BMW, mentre il veneto conquista il suo primo podio sull’asciutto. 

LA CRONACA 

Prima della partenza delle nuvole cominciano ad addensarsi sopra Magny-Cours, ma la gara parte ad orario regolare e come corsa asciutta. I tre protagonisti del mondiale scelgono soluzioni di gomma Pirelli identiche, con la SC0 al posteriore. 

Alla partenza Razgatlıoğlu scatta benissimo come da prassi e si prende il comando alla 1, seguito da Scott Redding che va all’interno di Jonathan Rea. Garrett Gerloff, partito molto bene, s’impone al quarto posto davanti a Bautista, ma viene subito superato dal ducatista nell’allungo successivo dell’Adelaide e poi portato largo da Lowes. 

Razgatlıoğlu davanti potrebbe già cominciare ad imporre un ritmo infernale, ma finisce largo alla 8 ed è costretto a cedere la testa a Redding, anche se per poco. Già al secondo giro, sempre al tornantino, le posizioni di testa si rimescolano con “Razga” di nuovo davanti e seguito da Rea adesso. 

Anche Alex Lowes prova ad inserirsi nelle prime posizioni entrando in bagarre con Bautista alla Chateaux d’Eau, ma l’iberico risponde alla staccata successiva riaprendo un varco anche per Rinaldi. Sul finire del secondo giro, dunque, avviene il primo grosso colpo di scena: Rea colpisce il cordolo rialzato della chicane finale, perde il posteriore e finisce a terra nella via di fuga, regalando una grossa chance ai due avversari per il titolo; il #65 riparte con fatica, ma deve rientrare ai box per delle riparazioni che gli costano un giro. 

Le sorprese non sono ancora finite perché alla Chateaux d’Eau è il turno di Toprak sbagliare, con la moto che s’imbizzarisce e lo spedisce nella via di fuga dove cade. Razgatlıoğlu ci mette meno tempo a rialzarsi e riparte, ma lo fa comunque in penultima piazza e con quasi 30” di ritardo da Redding. 

Con i due principali avversari fuori gioco, Bautista rimane nella scia di Redding senza forzare per qualche passaggio, per poi avvicinarglisi al sesto giro. Il primo attacco all’esterno dell’Adelaide è infruttuoso, ma un giro dopo Bautista incrocia la traiettoria e di motore supera la BMW prima della Nürburgring, andando in testa. Al terzo posto Loris Baz, davanti alle due Ducati di Bassani e Rinaldi. 

La lotta a tre per il podio prosegue prima con uno scontro tra i due italiani, con Rinaldi che sorpassa in maniera molto aggressiva Bassani alla curva a 180° per poi ritrovarsi la terza piazza concessa dalla caduta di Baz, che riparte a sua volta nelle retrovie. Nel frattempo Razgatlıoğlu, a suon di giri veloci, ha raggiunto la coda del gruppo e ha già recuperato tre posizioni su Mercado, Konig e Gutierrez. 

Verso metà gara Bautista decide di porre fine ai giochi per la vittoria facendo il giro più veloce in 1:36.7, relegando Redding prima a 0”7 e poi oltre il secondo. L’attenzione si sposta di nuovo sulla lotta per il terzo posto, con Rinaldi che finisce troppo largo all’esterno di curva 1 ed è costretto a rientrare tagliando la ghiaia alla 2; il #21 si ritrova quindi decimo e in lotta con Lucas Mahias, passandolo in maniera piuttosto aggressiva alla Nürburgring. 

Dopo aver superato in tempo zero un gruppetto di sei piloti, “El Turco” si ritrova 13° e con circa 4”5 da recuperare a Michael van der Mark. Il turco non è il solo a rimontare poiché anche Rinaldi, dopo l’errore, è più veloce di chi lo precede ed entra in lotta con le Honda di Iker Lecuona e Xavi Vierge, quest’ultimo in difficoltà con le gomme. Rallentato dagli stessi problemi anche Redding, che deve guardarsi da un rientro in extremis di Bassani. 

Bautista, invece, non ha di queste preoccupazioni e va a vincere la sua ottava gara dell’anno in quel di Magny-Cours, precedendo l’ex-ducatista Redding ed il pilota di Motocorsa Racing. Quarto Alex Lowes che contiene Garrett Gerloff, poi Rinaldi, Locatelli, Öttl, Lecuona e Mahias. All’ultimo giro Razgatlıoğlu ha superato sia van der Mark che Vierge, ottenendo l’11° posto e cinque punti che fanno morale. 

Álvaro, tuttavia, sale a 323 punti contro i 267 di Rea e i 265 di Razgatlıoğlu, staccati rispettivamente 56 e 58 punti. Nella lotta per il quarto posto Locatelli ha 157 punti contro i 144 di Rinaldi e i 134 di Lecuona, ma si stanno avvicinando anche Bassani (131), Redding (130) e Lowes (126). 

Qui i risultati di Gara 1 della SBK e la generale piloti aggiornata. 

Fonte immagine: arubaracing.it

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