Ancora una volta il turco piega la resistenza di Rea e conclude il weekend perfetto. Redding salva il podio, Locatelli quarto.
Alla vigilia del GP Francia ci si aspettava un Toprak Razgatlıoğlu con almeno una vittoria in tasca in più, ma raggiungere addirittura la tripletta era sicuramente qualcosa di difficile da raggiungere. Eppure, al termine di Gara 2 il turco della Yamaha ha potuto festeggiare questo traguardo, oltre che il raggiungimento del 14° successo in carriera e l’ulteriore allungo in campionato. E’ il terzo pilota nella storia della SBK a completare una tripletta in un weekend, dopo Álvaro Bautista e, guarda caso, Jonathan Rea.
Anche in Gara 2 il campione del mondo ha cercato di fare gli straordinari per tenere a bada il suo avversario, ma a pochi giri dalla fine il #1 della Kawasaki ha dovuto alzare bandiera bianca ed accontentarsi del secondo posto. Il distacco in campionato tra i due è di 13 punti adesso.
Scott Redding è riuscito a mettere una pezza ad un weekend inaspettatamente difficile, raggiungendo il terzo posto. Purtroppo per lui e per i tifosi Ducati ciò non cancella quanto perso durante il sabato pomeriggio o nella SP Race di stamattina, ed il distacco in campionato è tornato a 75 punti.
LA CRONACA
Sullo schieramento di partenza di Gara 2 è assente Isaac Viñales, ritiratosi già durante la Gara Sprint per motivi fisici. Pirelli comunica la scelta degli pneumatici prima del via: tutti i protagonisti con SCX al posteriore ed SC1 standard all’anteriore, ad eccezione delle Kawasaki ufficiale che optano per una gomma dura di sviluppo per il davanti.
Tutta la prima fila parte bene con Razgatlıoğlu che guida il resto del gruppo nelle prime due curve, mentre Bautista, partito bene dalla terza fila, arriva lungo alla 1 e spreca l’ottima partenza. Già in curva 3 si accende la lotta per il primo posto, con Rea che attacca “Razga” fornendogli però la scia per il rettilineo che porta all’Adelaide. Anche Alex Lowes prova ad approfittarne, ma alla staccata della 5 il turco, con un vero e proprio stoppie, riesce a tornare al comando. Redding è quarto davanti a Locatelli e van der Mark, poi Rinaldi partito molto bene dalla quarta fila.
Dopo aver subito il sorpasso dal proprio caposquadra alla esse Imola, la gara di Lowes termina già nel corso del secondo giro con una scivolata alla chicane Nürburgring. Questo permette a Redding d’imporsi al terzo posto alle spalle dei due rivali per il titolo, ma è da tenere d’occhio anche van der Mark che sorpassa Locatelli per la quarta piazza alla 1.
Rea nel frattempo è tornato al comando, ma viene attaccato alla Adelaide dal #54. La lotta tra i due prosegue anche nel tratto successivo ed un lungo di Toprak alla Nürburgring riapre un varco al campione del mondo per la curva da 180°. La sensazione è che Rea non voglia assolutamente cedere il comando.
Lo spavento più grande della corsa scaturisce da un contatto tra Locatelli e van der Mark in uscita dalla chicane finale che immette sul traguardo: l’italiano torna davanti superando il pilota BMW, il quale tenta, in accelerazione, di risuperarlo; “Loka” si sposta però verso l’interno per tornare sulla traiettoria ideale e nel farlo tocca il freno anteriore dell’olandese, che riesce a rimanere in piedi per miracolo perdendo solo tre posizioni. Poco dopo il #60 ripassa Rinaldi per la settima posizione, mentre il campione in carica della Supersport deve vedersela con Davies.
L’attenzione rimane comunque davanti nel confronto tra Rea e Razgatlıoğlu, il quale ha alla 5 il punto prediletto per tentare il sorpasso. I due entrano anche in leggero contatto al tornantino, ma “Razga” riesce a passare stavolta, prima di subire l’ennesimo contrattacco alla Imola. Nel giro successivo la scena alla Adelaide si ripete, ma stavolta la Yamaha #54 conclude il passaggio al comando.
Inizialmente Redding, ancora terzo, giova del duello tra i duelli, ma quando ritmo si abbassa sul ’37.3 il vicecampione del mondo non ne ha per stare con la coppia e decide di accontentarsi del podio. Il suo vantaggio su Locatelli è ancora cospicuo, mentre più indietro si registra la caduta di Leon Haslam. Il suo compagno Bautista, ad otto giri dal termine, sorpassa Rinaldi per la settima posizione.
Piano piano anche la resistenza di Rea viene piegata: dopo alcuni errori al tornantino, il distacco del nordirlandese sfora il secondo, mentre Razgatlıoğlu continua a martellare su un ritmo di 1:37.2. Negli ultimi giri il turco accumula un altro secondo di vantaggio e mette in cassaforte il suo 14° centro in carriera e la sua prima tripletta in SBK.
Podio completato da Rea e Redding, mentre Locatelli ottiene un altro bel quarto posto prevalendo su Chaz Davies (miglior pilota indipendente). Sesto Bautista, davanti a Rinaldi, van der Mark, Gerloff e Sykes. A punti anche Axel Bassani, Christophe Ponsson, Lucas Mahias, Kōta Nozane e Tito Rabat.
Si riallunga notevolmente la classifica generale. Sono 13 i punti che separano Toprak Razgatlıoğlu da Rea al momento, in una situazione totalmente inaspettata dopo gli eventi di Assen e i 37 punti di ritardo che il #54 aveva in quel momento. Redding, come detto, è a -75 e dovrà sperare in una doppia trasferta spagnola fortunata. Andrea Locatelli balza invece al quarto posto, scavalcando Lowes di dieci punti e distanziando Rinaldi.
Le derivate di serie torneranno tra due settimane per il GP Catalogna al Montmelò, alla seconda edizione dopo quella disputata nel 2020. Dal 18 settembre al 3 ottobre si disputeranno ben tre weekend, in un tour de force che potrebbe decretare l’esito del tiratissimo campionato 2021.
Qui troverete i risultati di Gara 2 SBK e la classifica piloti aggiornata.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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