SBK | GP Francia 2020 – Anteprima

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
1 Ottobre 2020 - 12:45
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Per la diciottesima volta si corre sulla pista di Nevers. Rea a un passo dal mondiale, Redding rincorre e atteso anche il ritorno di Razgatlıoğlu.


Magny-Cours rappresenta una delle tappe più ricche di storia e momenti importanti nella storia del mondiale Superbike. Un sacco di campioni sono riusciti a conquistare, tra le curve del circuito di Nevers, vittorie importantissime o addirittura dei titoli mondiali nelle derivate di serie: James Toseland, Troy Bayliss, Max Biaggi e, ovviamente, Jonathan Rea. In questo 2020 rappresenta anche la settima e penultima tappa del campionato, potenzialmente decisiva per l’assegnazione dell’iride.

Nei Gran Premi di Teruel e Barcellona, infatti, il campionato ha decisamente preso la direzione di Rea e del team Kawasaki. L’irlandese, pur non mostrando la dominanza di qualche anno fa, ha comunque continuato a conquistare punti su punti nella generale nei confronti di uno Scott Redding sempre più in difficoltà con l’andamento del campionato, fino ad accumulare 61 punti sul britannico. In questo weekend, su una pista favorevole alla sua Kawasaki sulla carta, gli basterà guadagnare solo un altro punto per poter conquistare il sesto titolo iridato con un round d’anticipo. Difficile aspettarsi qualcosa dagli altri piloti Kawasaki: Alex Lowes è reduce dal suo weekend più brutto da quando è col team KRT, mentre il team Orelac ha perso Maximillian Scheib per il resto della stagione, dopo la caduta del cileno sul bagnato a Barcellona; Scheib sarò sostituito da Xavier Pinsach.

In casa Ducati si sono vissuti due weekend dalle sensazioni miste: da una parte, tra Aragón e Barcellona, sono arrivati al successo sia Michael Ruben Rinaldi, futuro pilota Ducati Aruba.it, sia Chaz Davies, che ha rotto il suo digiuno di oltre un anno tornando al terzo posto nel mondiale, salutando anche nel miglior modo possibile i suoi tifosi ducatisti; dall’altra, la rincorsa al titolo di Scott Redding ha subìto diverse battute d’arresto, tra cui un ottavo e un sesto posto ottenuti nelle ultime due manche disputate al Montmelò. Per riaprire i giochi per il titolo a Redding servirebbe sia un weekend da dominatore, sia un colpo di  fortuna che tolga dai giochi Jonathan Rea, anche se sulla carta la pista di Nevers non è la migliore per la Panigale V4 R.

Chi invece potrebbe fare molto bene in Francia è lo squadrone Yamaha al gran completo. Michael van der Mark ha riassaporato la gioia della vittoria lo scorso weekend vincendo la gara sprint, ed è deciso a rifarsi dalla brutta figura di gara-1 dello scorso anno, quando aveva la vittoria in pugno a pochi giri dalla fine. Il suo compagno Toprak Razgatlıoğlu, invece, ha conquistato nel 2019 il suo primo successo in campionato, ma è reduce da due infortuni alle costole e alla gamba destra, rimediati nel warm-up del GP di Catalunya. Le condizioni del turco potrebbero non essere delle migliori in vista di una gara così favorevole, potenzialmente decisiva anche per chi dovrebbe ottenere il terzo posto in campionato. Sarà la gara di casa di Loris Baz sulla R1 del team Ten Kate, mentre Garrett Gerloff, dopo la prestazione maiuscola di Barcellona, punta a tornare nuovamente a podio.

Per BMW, il Gran Premio a Magny-Cours rappresenta l’ultima occasione per risollevare una stagione altamente deludente. A Barcellona Tom Sykes ha conquistato il suo miglior risultato stagionale, ma non è comunque andato oltre a un quinto posto (seppur tra i duellanti per il titolo Rea e Redding), mentre Eugene Laverty ha ottenuto solo due 11i posti e a una settima piazza in gara-2. Osservando i fatti dello scorso anno, è lecito pensare che la S1000RR possa comportarsi comunque bene sulla pista francese, anche se è in arrivo, alla fine di quest’anno, la sua sostituta, la M1000RR.

Difficile pronosticare cosa potrebbe ottenere Honda. La Casa di Tokyo è arrivata vicinissima al ritorno al successo con Álvaro Bautista, ma lo spagnolo ha mandato in fumo tutto il lavoro fatto con un highside al curvone Repsol, pochi secondi dopo esser andato in testa. A dispetto dell’erroraccio che gli è costato la vittoria e del conseguente forfait a gara-2 per i danni alla moto, il pacchetto HRC sta crescendo, soprattutto con il pilota spagnolo. Egli non ha grandi ricordi qui, poiché su questo tracciato, dodici mesi fa, lo spagnolo ha definitivamente salutato la corsa all’iride contro Rea, mentre Leon Haslam, in tanti anni in cui ha corso qui, vanta un secondo posto nel 2010 su Suzuki e un terzo nel 2014 su Honda, niente di più.

Osservando anche tra i piloti privati, Motocorsa Racing dovrebbe recuperare Leandro Mercado dopo la scivolata in FP1 dell’ultima gara che ha costretto il team italiano a sostituire l’argentino con Lorenzo Zanetti. C’è invece fermento in casa Puccetti, con l’imminente addio di Forés annunciato in settimana e il possibile arrivo di un nome grosso a sostituirlo, magari Eugene Laverty dalla BMW.

In questo fine settimana correranno anche Supersport 600 e 300. Nella prima categoria i giochi iridati si sono già conclusi con largo anticipo, con Andrea Locatelli che ha conquistato un altro successo in Catalunya festeggiando il suo primo titolo mondiale, celebrato con una speciale tuta bianco-oro messa in serbo dai meccanici del team Evan Bros.; l’unico spunto d’interesse del weekend potrebbe essere il rientro di Jules Cluzel, l’idolo di casa insieme a Mahias. Situazione molto diversa nella SSP300, con una lotta al titolo che si sta riducendo a soli due piloti, con Jeffrey Buis e Scott Deroue che stanno seminando Bahattin Sofuoglu e il resto degli inseguitori, anche grazie a un team MTM Motoport ben preparato e capace addirittura di piazzare il poker nell’ultima manche, grazie al successo di Yuta Okaya e ai piazzamenti dei suoi tre compagni olandesi.

Anche in Francia sta giungendo l’autunno, e lo confermano anche le previsioni: per tutta la durata dell’evento è prevista pioggia, sia di mattina che di pomeriggio; questo potrebbe ulteriormente scombussolare le carte in tavola nelle tre categorie (come abbiamo già visto a Barcellona. Sul piano televisivo, invece, gli utenti su TV8 potranno tornare a godere delle due manche principali in diretta, vista la non concomitanza con il Motomondiale o altre categorie. Anche sulla piattaforma satellitare si torna alla normalità, ovvero le dirette sul canale Sky Sport MotoGP.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.411 m
Rettilineo principale: 250 m
Curve: 17 (8 a sinistra, 9 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:35.696 (Tom Sykes, Kawasaki, 2018)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 2 ottobre 2020

10:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP)

Sabato 3 ottobre 2020

11:00 – Superpole SBK (Sky Sport MotoGP)
11:40 – Superpole SSP600 (Sky Sport MotoGP)
12:20 – Superpole SSP300 (Sky Sport MotoGP)
14:00 – Gara-1 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara-1 SSP600 (Sky Sport MotoGP)
16:30 – Gara-1 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
17:15 – Gara-1 SBK (Sky Sport MotoGP)

Domenica 4 ottobre 2020

11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP)
12:30 – Gara-2 SSP600 (Sky Sport MotoGP)
13:00 – SP Race SBK (TV8)
14:00 – Gara-2 SBK (Sky Sport MotoGP, TV8)
15:15 – Gara-2 SSP300 (Sky Sport MotoGP)
16:45 – Gara-2 SBK (Sky Sport MotoGP)

*in grassetto gli orari in diretta

Fonte immagine: Internet (per segnalare il copyright info@p300.it)

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