Il turco stupisce tutti e brilla anche in qualifica, è la sua prima partenza al palo in carriera. Un sacco di cadute, a terra anche i due contendenti al titolo: Rea partirà 15°, Redding addirittura 23°.
Le prove ufficiali del Gran Premio dell’Estoril della Superbike hanno dato risvolti inaspettati. A ottenere la Superpole, la prima nella sua carriera, è stato Toprak Razgatlıoğlu su Yamaha R1 del team Pata Crescent, grazie al tempo di 1:36.154; tradotto, le attuali Superbike girano a mezzo sei decimi dalla MotoGP di due decenni fa, quando Jorge Lorenzo, nel 2008, conquistò la pole su questo stesso tracciato su gomme ultramorbide da qualifica.
In realtà il pupillo di Kenan Sofuoğlu, pur non essendo un grande esperto del giro secco, ha fatto una differenza abissale sugli avversari diretti, mettendo sette decimi tra sé e Leon Haslam, secondo in griglia alla sua miglior qualifica con la CBR1000RR-R. Garrett Gerloff chiude la prima fila, a nove millesimi da “Pocket Rocket” con un tempo fatto all’ultimo tentativo disponibile.
Ma le sorprese non sono di certo finite qui. I due favoriti assoluti, nonché i due contendenti al titolo iridato, partiranno indietrissimo a causa dei fatti di questa Superpole. Sia Jonathan Rea che Scott Redding sono caduti durante i primissimi minuti e non sono potuti ritornare in pista in tempo: “Johnny” si schiererà 15° dopo aver fatto segnare un tempo, mentre il dominatore delle libere Redding partirà dalla 23a e ultima casella. Segue la cronaca del turno.
LA CRONACA
I primi a partire dalla pitlane sono gli yamahisti Baz e van der Mark, che si lanciano per primi coi tentativi su gomma da gara. Il primo colpo di scena però arriva dopo i primi tre minuti. In uscita dalla Parabolica Interior, la Ducati di Redding si scompone oltremodo, scaricando l’inglese sull’asfalto. La moto è pesantemente danneggiata e l’inglese torna ai box zoppicando, mentre proprio in quel momento il suo rivale Rea fa segnare il tempo migliore della sessione.
Per il #1 sembra un rigore a porta vuota questa qualifica, ma le sorprese sono appena iniziate. Pochi secondi dopo cadono, quasi all’unisono, sia Sylvain Barrier in uscita dal curvone che lo stesso Rea, che perde di botto l’anteriore alla staccata della 4. La Direzione Gara decide di esporre la bandiera rossa per i troppi incidenti, dando una piccola chance ai due protagonisti di poter riprendere la pista. Barrier viene invece portato al centro medico per accertamenti.
La sessione riparte con diciannove minuti ancora a disposizione, ma i colpi di scena non sono ancora finiti: Baz conquista momentaneamente la pole ma nel giro successivo, mentre sta migliorando il suo tempo con due settori in vantaggio, cade alla esse in salita, riuscendo però a ripartire; cade anche Matteo Ferrari con la Ducati Barni, in curva 2. E’ stranamente in spolvero, sul giro singolo, l’altra Ducati ufficiale di Chaz Davies, che approfittando delle scivolate dei big si prende la pole position virtuale, mantenendola anche a lungo nel turno.
Il gallese però, nel momento di usare la gomma da tempo, fa cilecca per l’ennesima volta e migliora di un solo decimo il tempo fatto con le gomme da gara. E’ un’occasione ghiottissima per altri outsider, e difatti Leon Haslam su Honda si prende la prima posizione con circa due decimi di vantaggio. Tom Sykes non va oltre un decimo posto momentaneo sulla sua BMW, ma chi sta demolendo il cronometro è Toprak Razgatlıoğlu, che gira sette decimi più veloce di tutti quanti firmando il suo 1:36.154. Nessuno si avvicina lontanamente al tempo fatto da “Razga”, col compagno van der Mark solo quarto. L’ultimo a far segnare il tempo è Garrett Gerloff su Yamaha GRT, che strappa la prima fila a Chaz Davies ottenendo la terza posizione.
Il #7 di casa Ducati mitiga un po’ il disastro del compagno Redding e questo pomeriggio aprirà la seconda fila, davanti al suo futuro sostituto Michael Ruben Rinaldi. Van der Mark è sesto, mentre la terza fila è aperta dalla prima Kawasaki di Lowes, davanti alla coppia spagnola Bautista-Forés. Rea partirà 15° dietro Laverty, mentre il suo rivale per il titolo Redding si schiererà in ottava fila, dall’ultima casella.
Questi i risultati della Superpole e la griglia di partenza per gara-1 oggi e per la gara sprint domani mattina.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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