SBK | GP Estoril 2022, Gara 1: capolavoro strategico di Álvaro Bautista, quarta vittoria dell’anno battendo Razgatlıoğlu

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Maggio 2022 - 16:21
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Dopo una brutta partenza, lo spagnolo recupera su Razgatlıoğlu e Rea e vince anche all’Estoril. Quarto Locatelli davanti alle Honda.


Dopo quanto visto nella Superpole, era lecito aspettarsi una Gara 1 a due per la lotta alla vittoria, con Jonathan Rea e Toprak Razgatlıoğlu a giocarsela fino all’ultimo giro. Invece, come già visto ad Assen in una situazione differente, Álvaro Bautista ha stravolto il pronostico ed ha approfittato del dualismo tra i due per vincere una gara che, dopo il primo giro, pareva già compromessa.

Lo spagnolo ha così conquistato la sua quarta vittoria stagionale, al termine di un confronto con Toprak vinto d’astuzia, sfruttando il punto di forza per antonomasia della sua Ducati Panigale V4R: il motore. Il turco, a pochi metri dal traguardo, non ha potuto fare nulla contro la potenza del V4 italiano e si è dovuto accontentare della piazza d’onore.

Ancora più deluso forse Jonathan Rea, che a tre giri dalla fine ha mollato il colpo e si è accontentato di una terza posizione piuttosto stretta, specie dopo quanto visto nelle libere e in Superpole. Ora il distacco da Bautista è di 27 punti, mentre Razgatlıoğlu è a -50.

LA CRONACA

Sotto un cielo sempre più scuro ma che ancora non lascia trapelare nessuna goccia di pioggia, viene confermata l’assenza di Garrett Gerloff. In griglia manca anche Isaac Viñales, costretto a partire dalla pitlane per un problema tecnico. La situazione degli pneumatici è la seguente: Rea parte con una Pirelli SC0 al posteriore, mentre Razgatlıoğlu e Bautista optano per la soluzione SCX più morbida.

“Razga” è il migliore alla partenza e si mette al comando agevolmente davanti a Rea, mentre Bautista parte lentamente e, nel tentativo di recuperare alla prima frenata, finisce lungo e rischia quasi il contatto col compagno Rinaldi. L’italiano scivola in 11a posizione, mentre Bautista si deve accodare anche a Locatelli in quarta posizione. Scattato male anche Redding, che perde tre posizioni prima di recuperarne una su Lecuona alla Parabolica Interior.

Mentre alla fine del primo giro c’è la caduta di Mercado, i primi due vanno già in fuga favoriti dal tappo di Locatelli su Bautista, che c’impiega tre giri prima di liberarsi della Yamaha #55. Al terzo giro avviene anche il primo tentativo di attacco di Rea nei confronti di Razgatlıoğlu, a cui fa seguito un contatto in curva 6 con “Johnny” che aggancia la ruota posteriore dell’avversario.

L’episodio permette a Toprak di guadagnare 0”6 sull’avversario, ma in un paio di giri la situazione si ribalta quando il campione del mondo finisce largo alla 3 con la moto totalmente scomposta, permettendo così alla Kawasaki #65 di sfilare. Bautista, intanto, ha superato Locatelli ma deve ancora recuperare 2” dalla coppia di testa.

Dopo l’errore, Razgatlıoğlu ci mette un solo giro a recuperare terreno e l’attacco su Rea giunge in curva 1. Tra i due comincia un botta e risposta alla prima staccata che dura per diversi giri, anche se il confronto stavolta rimane piuttosto pulito. Chi se ne avvantaggia è però Bautista, che mantiene un ritmo costante sul ’36.7 e riduce giro dopo giro lo strappo.

Lo svantaggio dello spagnolo scende sotto il secondo a sei giri dalla fine, proprio quando Rea e Razgatlıoğlu si ritrovano di nuovo ai ferri corti in curva 1: Rea tenta addirittura dall’esterno di passare l’avversario, ma arriva troppo lungo e finisce nella via di fuga permettendo sia a Razgatlıoğlu che a Bautista di mettersi davanti. Intanto, più indietro, Redding continua la sua lotta con le Honda di Vierge e Lecuona, ma verso fine gara perde terreno nei confronti della coppia spagnola.

Dopo aver contenuto il contrattacco di Rea, Álvaro tenta un ultimo recupero su Toprak con quattro giri ancora da percorrere. Anche con pista libera il #1 non riesce a ripetere i giri fatti ad inizio gara e Bautista gli ritorna sotto, tentando già un sorpasso in velocità sul rettilineo principale. Razgatlıoğlu però risponde dall’interno ed è lui ad iniziare per primo l’ultimo giro.

Il copione si ripete nel ventunesimo ed ultimo giro, con “Razga” che dall’esterno della 1 stacca forte e contiene Bautista. Lo spagnolo, però, intelligentemente rimane alle spalle del pilota Yamaha per tutto i quattro chilometri della pista dell’Estoril, attendendo il momento perfetto per l’attacco. Questo arriva in uscita dal curvone Ayrton Senna, nella quale al #19 basta aprire il gas per sverniciare Razgatlıoğlu poco prima della bandiera a scacchi.

Bautista vince così per la quarta volta quest’anno, mentre Razgatlıoğlu, furibondo sul traguardo, mastica amaro al secondo posto. Rea, che aveva mollato nel finale, conclude terzo davanti a Locatelli, Vierge, Lecuona, Lowes, Redding, Rinaldi e Baz (primo degli indipententi). Bene Xavi Forés, che dopo aver fatto solo un turno di libere e la qualifica chiude 11° davanti a Bassani e Bernardi.

La classifica piloti avvantaggia sempre più Bautista, ora a quota 134 punti contro i 107 di Rea. Razgatlıoğlu, terzo, ha quasi il doppio del distacco con 50 lunghezze da recuperare (pari a due manche complete), mentre Locatelli rimane il primo “degli altri” con 68 punti. A quota 60 Lecuona, davanti a Michael Rinaldi (50).

Qui i risultati di Gara 1 e la classifica piloti SBK aggiornata.

Fonte immagine:  Twitter / Aruba.it Racing – Ducati

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