Nell’ultima sessione di libere va a Scott Redding, Razgatlıoğlu scende al decimo posto. Protagonista anche Gerloff, Kawasaki vicine.
La FP3 del GP dell’Estoril, l’ultima prima dell’inizio delle Superpole, ha visto il primato di Scott Redding in 1:36.389. Il ducatista, reduce dalla vittoria nella Gara 2 d’Aragona, ha calato di diversi decimi il suo tempo migliore nei minuti finali, decisivi per l’assegnazione della terza sessione con l’utilizzo della gomma morbida.
In questa caccia al giro veloce gli altri piloti Ducati non sono riusciti a brillare. Michael Ruben Rinaldi e Chaz Davies, rispettivamente quinto e sesto e divisi da pochi centesimi, pagano ben nove decimi dal #45. Tito Rabat, ottimo nono ma con 1”1 di ritardo. Si tratta comunque di un bel balzo in avanti per il debuttante spagnolo.
Garrett Gerloff si è inserito nella lotta al tempo entusiasmante degli ultimi tre minuti. L’americano chiude secondo a poco più di un decimo dalla Ducati #45, ma è stato nettamente il più veloce durante questa FP3 tra i piloti Yamaha. Il dominatore del venerdì, Toprak Razgatlıoğlu, è solo decimo questa mattina e probabilmente non ha voluto mostrare tutte le sue carte in ottica Superpole, specie dopo la prestazione della FP1 di ieri.
Con “Razga” più tranquillo ai box, Andrea Locatelli è riuscito nel sorpasso durante questo turno, classificandosi ottavo. Il secondo pilota del team GRT invece, Kōta Nozane, è solo 19°, a 2”4 da Redding. Ancora peggio Christophe Ponsson, subito dietro al giapponese sulla sua R1 del team Alstare ma staccato di ulteriori nove decimi.
Le Kawasaki rimangono una garanzia: in testa per tutto il turno, le due moto di KRT sono rimaste vicine anche quando si è trattato di spingere per il singolo giro, con Jonathan Rea a condurre. Il nordirlandese è terzo a due decimi dal rivale Redding, seguito da Alex Lowes a un ulteriore decimo di distacco.
Le moto private della Casa di Akashi, come al solito, navigano tutte nella seconda metà della classifica, anche se c’è da segnalare la costante crescita di Lucas Mahias e del team Puccetti, forse anche per merito di una pista favorevole alla coppia; il francese è 13° e si è preso il lusso di mettersi alle sue spalle anche dei piloti ufficiali. Isaac Viñales è 18° invece (a 1”1 da Mahias), mentre le due moto del Pedercini occupano le ultime due posizioni.
Il giro secco al massimo è una delle qualità innate di Tom Sykes, ma in questa FP3 il barbuto di Huddersfield non ha voluto giocare questa sua carta. E’ lui a guidare la rincorsa delle BMW dalla settima posizione, a ridosso delle Ducati. Situazione ben peggiore per il suo compagno Michael van der Mark, addirittura 16°.
Gli altri due piloti della Casa bavarese continuano a fare il loro dovere con moto clienti. Eugene Laverty è 11° sulla sua privatissima moto di RC Squadra Corse, con Jonas Folger a seguirlo.
Ancora peggiore la situazione di Honda. Dopo un venerdì difficile e costellato da ben tre scivolate per Álvaro Bautista, la coppia formata dallo spagnolo e da Leon Haslam oggi è scesa in 14a e 15a posizione, segno che nemmeno la velocità dello spagnolo o l’esperienza dell’inglese possono far qualcosa per avere un qualche tipo di differenza di prestazioni.
Questi i risultati della FP3, l’analisi dei passaggi effettuati e la combinata tra venerdì e sabato. A ora di pranzo scatterà la Superpole.
Fonte immagine: worldsbk.com
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