SBK | GP Estoril 2021: sfida a tre per la vittoria di Gara 1, vince Scott Redding

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Maggio 2021 - 17:15
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Seconda vittoria consecutiva per il pilota Ducati Aruba.it, che regola di pochi decimi Razgatlıoğlu e Rea. Rinaldi quinto, Lowes out.


In molti pensavano che, dopo la formalità dell’Aragona, per Jonathan Rea sarebbe stato uno scherzo ottenere la vittoria anche qui all’Estoril, e invece i suoi piani, almeno per quanto concerne Gara 1, non sono andati a buon fine. E’ stato Scott Redding, su Ducati, a tagliare il traguardo per primo della prima gara in Portogallo, con otto decimi di vantaggio su Toprak Razgatlıoğlu, secondo classificato.

Per l’ex-campione del BSB si tratta della settima vittoria in carriera in Superbike, la seconda consecutiva dopo quella in Gara 2 al Motorland. Un successo ben più convincente, nel quale il #45 si è affidato all’utilizzo della gomma Pirelli SCX (da lui parecchio criticata lo scorso weekend) per mantenere la testa della gara dall’inizio alla fine. La lotta a tre davanti, seppur povera di confronti spalla a spalla, è stata comunque molto intensa e appassionante.

Sabato da dimenticare per Kawasaki Racing, che oltre ad aver perso punti nella generale piloti col proprio leader, ha dovuto assistere anche allo “zero” di Alex Lowes, caduto in curva 7. Il quarto posto è andato a Garrett Gerloff, davanti a Michael Ruben Rinaldi sulla seconda Ducati.

LA CRONACA

Prima dell’avvio di Gara 1, la direzione gara comunica la nuova griglia di partenza, con Alex Lowes retrocesso in decima posizione per aver effettuato il suo giro veloce in Superpole in regime di bandiera gialla; anche Eugene Laverty, che sarebbe dovuto partire ottavo, subisce lo stesso trattamento e scende in 13a casella, così come Bautista che scende 18°. Razgatlıoğlu partirà invece in prima fila e decide di puntare sulla gomma SCX al posteriore, così come Redding a sorpresa. Le due Kawasaki optano per delle SC0 con compound morbido.

Alla partenza è Redding quello a scattare meglio di tutti, girando per primo alla 1 inseguito da Razgatlıoğlu, un Rea partito non perfettamente e il compagno Rinaldi. Lowes, dalla quarta fila, prova dall’esterno a superare diversi piloti, ma finisce nella via di fuga e riscende in ottava posizione, mentre Lucas Mahias è addirittura quinto al termine della prima tornata. Il fratello di Sam, intanto, prova a rimediare all’errore superando Laverty in curva 6, per la settima posizione.

Il primo giro si conclude con Redding in testa con circa un secondo di vantaggio sui duellanti Razgatlıoğlu-Rea alle sue spalle, poi Rinaldi e poi da subito un grande gap, causato dal “tappo” di Lucas Mahias nei confronti di Tom Sykes, Garrett Gerloff e tutti gli altri. Rea commette un errore all’inizio del secondo giro, arrivando lungo in curva 2 e aprendo la porta a Rinaldi, che sale momentaneamente sul podio. Intanto Locatelli, sulla Yamaha R1 ufficiale, è 11° dopo aver perso due posizioni nei confronti di Laverty e van der Mark.

Il campione del mondo rimedia nel giro successivo, staccando molto più tardi di Rinaldi in curva 1 e tornando terzo, con un secondo di distacco dal codone della Yamaha #54. Razgatlıoğlu, invece, non riesce a far valere le sue qualità di staccatore nei confronti di Redding, che grazie al motore della Panigale V4 R continua a difendersi nel tratto verso la 1 e verso la Parabolica Interior. Nel frattempo Lowes è passato al quinto posto, mentre Mahias comincia a scivolare indietro.

Il francese proveniente dalla Supersport non è il solo ad avere problemi, poiché anche Tom Sykes sparisce presto dalle prime posizioni, scendendo al nono posto. Buona invece la gara di Eugene Laverty, settimo, mentre davanti la situazione non cambia con Rea che ha ancora 1”1 da recuperare.

Rinaldi perde tantissimo terreno tra il quarto e quinto giro, lasciando ai tre big del campionato l’onere di scornarsi tra loro. All’ottavo giro c’è la prima caduta della gara, quella di Samuele Cavalieri, ma è al nono che avvengono due ritiri d’eccellenza: Laverty perde l’anteriore alla curva VIP mentre era in piena lotta con van der Mark, ma soprattutto cade Alex Lowes alla Orelha, perdendo punti importantissimi in ottica iridata. I due ripartono, ma a fondo gruppo.

Superata la metà gara, la gomma SC0 di Rea comincia a dare garanzie nei confronti delle SCX di Redding e Razgatlıoğlu. Per la prima volta, a dieci giri dalla fine, il distacco del #1 scende sotto il secondo, mentre nel giro successivo Rea recupera addirittura quattro decimi su Toprak davanti a sé. Nel frattempo Davies è risalito al sesto posto.

Nonostante le gomme in condizioni migliori, Rea non riesce ad attaccare con decisione Razgatlıoğlu, che a sua volta rimane sempre a sei/sette decimi dalla Ducati. I tempi sono molto vicini e, più che una battaglia a suon di sorpassi, si trasforma presto in una guerra di nervi e di giri veloci. Intanto, Gerloff si fa sotto a Rinaldi per il quarto posto, superandolo a quattro giri dalla fine alla curva 6.

A tre giri dalla fine Rea esce bene dalla Parabolica finale, affiancando la Yamaha del rivale e arrivando alla curva 1 in vantaggio, ma la staccata sensazionale del pilota turco lo costringe ad arrendersi. Razgatlıoğlu mantiene la sua seconda piazza con le unghie e con i denti, mentre Redding ne approfitta e riporta il suo vantaggio sopra il mezzo secondo.

Durante l’ultimo giro Rea si avvicina pericolosamente al giovane talento turco nella zona del Gancho, ma nell’arrivo in volata deve desistere e accontentarsi del terzo posto. Redding, invece, vince Gara 1 all’Estoril e riaccorcia le distanze in campionato, così come Razgatlıoğlu secondo. Gerloff e Rinaldi chiudono la top five dopo una gara solida, davanti a Chaz Davies, Michael van der Mark, Álvaro Bautista, Tito Rabat (primi punti per lui) e Andrea Locatelli. Zona punti anche per Bassani, Haslam, Mahias, Sykes e Nozane.

Nella classifica generale, Rea mantiene il comando con 73 punti all’attivo, ma solo otto di vantaggio sul primo inseguitore divenuto Scott Redding. Razgatlıoğlu ha superato a sua volta Alex Lowes ed è a quota 50 rispetto al nordirlandese, mentre Garrett Gerloff è quinto con 36 punti, contro i 45 del secondo pilota KRT.

Questi i risultati di Gara 1 e la classifica mondiale aggiornata.

Fonte immagine: arubaracing.it

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