SBK | GP Estoril 2020, sintesi delle prove libere

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Ottobre 2020 - 11:30
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Scott Redding su Ducati domina le tre libere, le Yamaha al suo inseguimento. Rea strappa un terzo posto in FP3, molto bene anche la wildcard Folger.


Questo ultimo weekend di Superbike nel 2020 è partito nel segno di uno dei due piloti in lotta per il mondiale. Sul tracciato dell’Estoril Scott Redding ha fatto valere quel minimo di esperienza in più rispetto agli avversari, conquistando la vetta in tutt’e tre i turni di prove libere disputati. Il suo miglior tempo, 1:36.770, è di solo un decimo più rapido rispetto al suo stesso tempo fatto in FP2 ieri pomeriggio, ma soprattutto è più veloce dell’ultimo giro veloce di gara fatto da una MotoGP qui, il cui autore è Jorge Lorenzo nel lontano 2012 su Yamaha.

Il debuttante inglese potrebbe quindi ottenere la sua prima tripletta stagionale, anche se rischia di esser troppo tardi in chiave iridata. Nel complesso solo Redding, tra le Ducati, si sta dimostrando velocissimo, mentre le altre Panigale V4 R non brillano, con la seconda moto ufficiale guidata da Davies in sesta posizione, alla fine del turno 3; il gallese si è comunque velocizzato dal venerdì, dove aveva conquistato un settimo posto in FP2. Tra i big, chi sta realmente soffrendo questo tracciato è Michael Ruben Rinaldi, 15° nella FP3 e 14° nella combinata. In sintesi, solo le due moto Aruba.it occupano la top ten.

La seconda forza qui all’Estoril sembrerebbe la Yamaha. Dopo una FP1 in cui il miglior yamahista è stato Garrett Gerloff, nelle altre due sessioni Toprak Razgatlıoğlu l’ha rimpiazzato prendendosi la seconda posizione, con un solo decimo di ritardo da Redding. Il turco ha detto di non amare granché la pista dell’Estoril, ma nonostante questo sembra esser tornato competitivo al 100%. Sono ben cinque le Yamaha nei primi dieci al termine dei tre turni, con Loris Baz quarto sulla moto Ten Kate, Michael van der Mark quinto sulla seconda R1 ufficiale e Garrett Gerloff sesto su quella GRT, ancora una volta ben più avanti rispetto al compagno Caricasulo (13°). Il quinto yamahista, probabilmente il più sorprendente, è però Jonas Folger, ottavo e davvero veloce con la moto del team MGM, normalmente impegnato nell’IDM. Chissà che per il tedesco non possa scapparci anche un risultato di prestigio, in questo weekend.

Per il momento la Kawasaki gioca in difesa, e Jonathan Rea con essa. Il campione del mondo in carica, con il sesto titolo nell’obiettivo, per ora sembrerebbe in piena fase di risparmio delle forze, giusto per portare a casa il risultato necessario a ottenere l’iride. Nonostante questo, alla fine delle libere è arrivato un terzo posto, con il nordirlandese ultimo dei piloti a scendere sotto l’1:37. Un po’ come per il discorso Ducati, le altre ZX-10RR per ora rimangono nell’ombra, con solo Alex Lowes in top ten oltre “Johnny” e solo in nona posizione, con quasi sette decimi di ritardo. Xavi Forés, alla sua ultima gara con il team Puccetti, ha chiuso 15° dietro Rinaldi nella combinata, mentre le altre due Kawasaki di Morais (Orelac VerdNatura) e Cresson (Pedercini) sono nelle ultime tre posizioni.

Chiude la top ten la BMW S1000RR di Tom Sykes. Dopo l’annuncio in pompa magna di questa settimana e la decisione di schierare quattro nuove M1000RR per il 2021, c’è sicuramente ottimismo all’interno del box SMR, anche se c’è ancora da affrontare un ultimo weekend. Il #66 per ora sta facendo il possibile mantenendo sui sette decimi e poco più il suo ritardo, mentre il compagno Laverty, ultimo dei piloti ufficiali, annaspa terribilmente in 17a posizione.

Non benissimo nemmeno le Honda, da cui ci si aspettava un fine settimana ben diverso. Nessuna delle due moto ufficiali è riuscita a tenere la scia dei miglior, con Haslam 11° a precedere il compagno di squadra Álvaro Bautista, 12° a quasi un secondo dalla vetta. Le difficoltà della CBR sono ancora in staccata ma anche nella zona della Parabolica Ayrton Senna, e in uscita da essa. Il team MIE, questo weekend con Eric Granado, occupa invece la penultima posizione, riuscendo a mantenere un distacco dignitoso di 2”5 sul gruppo di testa.

Questi i risultati della FP1, FP2 e FP3 della Superbike, nonché l’analisi dei tempi del terzo turno e la classifica combinata.

Fonte immagine: Twitter / Aruba.it Racing – Ducati

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